Perdersi dietro casa in Giappone
E' sabato 21; oggi Yumichan esce con Lie, una sua cara amica di quando andava al liceo, che ho conosciuto in Italia ormai tanti tanti anni fa; va da sola come si usa in Giappone quando si esce con vecchi amici, sopratutto se, nell'occasione, vengono senza accompagnatori; andranno in giro in centro ed a pranzo fuori a mangiare gustosi gyoza in un ristorante cinese famoso per questi, io ne approfitto per una giornata di riposo...
Dopo una colazione in stile vecchio Giappone che farebbe storcere il naso a molti amici che al mattino non si scostano da cappuccino e cornetto esco a far due passi e vado a zonzo un po' senza meta…mi dirigo dalla parte opposta al centro, verso la periferia: negozi di vario tipo si alternano, ristorantini, bottegucce e supermercati, “biciclettai” e benzinai, librerie … e poi vedo una scalinata...la salgo e mi ritrovo in un piccolo santuario scintoista: sono solo, sotto si vedono le case, mi siedo un po' all'ombra e mi domando dove io sia...e come il mondo sia bello nel suo essere diverso...proseguo nel camminare, decido di fare una passeggiata “circolare”, ad anello direbbero le guide di trekking, memore di precedenti escursioni e quasi mi perdo...perché, ad un certo punto, mi ritrovo in un altro santuario shintoista ...dove sosto un po' a “frescheggiare".