Santuario Hachiman a Kamakura
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Il santuario degli shogun di Kamakura
Tra la zona Nord ed il centro di Kamakura troviamo il Santuario Tsurugaoka Hachiman, uno dei santuari shintoisti più importanti del Giappone. Costruito nel 1063 da Minamoto no Yoriyoshi, fondatore del clan omonimo, consacrato al dio della guerra Hachiman (era una famiglia di samurai) ed alla famiglia imperiale del tempo, si trovava sul mare. Nel 1191 fu poi fatto smontare e spostare più all'interno da Minamoto no Yoritomo il fondatore del governo shogunale che vide Kamakura sede del Bakufu (governo della tenda da campo in battaglia) e quindi in un certo senso il re del Giappone stesso.
La struttura che vediamo oggi, comunque è molto bella ed interessante, è del 1828 ed in così detto stile Edo. Il santuario ha un laghetto appellato Genpei, dal nome della guerra che vide il clan Minamoto vincitore sugli Heike e da qui dominatore del Paese del sol Levante, il laghetto è diviso in due parti distinte da un ponticello, una dedicata al clan Minamoto dove vedrete che ci sono tre isolette (in giapponese si dice san il cui suono significa anche nascita) e vi sono fiori di loto bianco, così come il colore della casata. L'altro stagno è dedicato al clan Heike e qui noterete che ci sono quattro isole (in giapponese il suono shi significa 4, ma anche morte) e vi sono fiori di loto rosso, come lo stendardo di quest'altro clan.
Teatro della storia giapponese
Questo luogo di culto era anche un tempio buddista fino al 1868 quando l'imperatore Meiji non volle che i due culti si separassero, il buddismo, infatti, da quando arrivò in Giappone si mescolò alla religione preesistente e i kami (gli dei) furono visti come manifestazioni del Budda stesso.
Il complesso è vasto e vi trovate tanti tempietti minori ed è famoso per essere custode di attività “guerriere” legate al tiro con l'arco.
Il viale che porta al tempio principale giunge fino al mare e nei pressi del santuario è circondato da ciliegi e quindi il luogo che è sempre affollato nel periodo dell'hanami lo è ancor di più.
Oltre gli specchi d'acqua, avvicinandosi alla scalinata centrale ed ai rituali barilotti di sakè offerti agli dei troviamo il Maiden lo speciale "palco" dei santuari, dove si ballava si facevano e si fanno rappresentazioni teatrali dedicate al dio e legate al culto. Questo fu costruito nel 1193 e gravemente danneggiato dal terremoto del Kanto 1923) è stato rimesso in piedi con materiali originali. Qua si narra danzasse Shizuka, l'amata di Yoshitsune (il fratello minore dei Minamoto, vittima di una guerra fratricida), per implorare la pietà dello shogun per il figlio che aveva in grembo, pietà che però la storia ci narra non ci fu.
Luogo sacro agli dei del Giappone
L'edificio principale è stato ricostruito più volte, sia per i terremoti che per l'abitudine a rinnovare con funzione purificatrice che è insita nella religione shintoista. Questo padiglione sacro lo ha fatto rifare Ienari XI shogun dei Tokugawa, come scrivevamo all'inizio nel 1828 e da quassù si può vedere il primo torii fatto costruire dal XII dei Tokugawa, Ieyoshi.
Se proseguite a camminare nella collina retrostante arriverete ad un altro santuario, che era preesistente nel luogo, cioè il Maruyama Inari, il cui edificio attuale è dell'anno 1500, tanti suggestivi torii rossi fanno da corredo al luogo sacro ed accolgono il curioso viaggiatore che fin qua si sia spinto.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!