Matsumoto ed il suo castello
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Antico castello ai piedi delle Alpi giapponesi
Ai piedi delle Alpi giapponesi, nella prefettura di Nagano troviamo la cittadina di Matsumoto che vale una visita per il suo bellissimo castello, la sua atmosfera retrò e perchè può essere buon punto di partenza per gite anche di un giorno nella zona per chi ama il trekking e la montagna, ad esempio verso Hotaka ed i suoi grandi campi di wasabi, la piccante radice che vivacizza il sushi.
La città, che è la seconda per numero di abitanti della prefettura ha antiche origini, probabilmente in epoca Nara (VIII secolo) e successivamente divenne roccaforte del potente clan degli Ogasawara che istituirono a difesa della loro incolumità il motivo della nostra visita: il castello di Matsumoto. Noi lo abbiamo visitato in una giornata d'aprile quando l'aria era ancora frizzante; dalla stazione dei treni si arriva con una passeggiatina di un quarto d'ora.
Testimonianza dell'antico Giappone
Il maniero, che sorge in pianura, sollevato artificialmente su una base di roccia trasportata nel luogo per innalzarne lo sguardo nella piana circostante, il mastio risale agli anni '90 del '500.
Le sue pareti alternano a mura bianche, pannelli di legno nero sui quali si aprono le finestre, particolare che ne fa un esempio di eleganza, ma che forse non era il massimo da un punto di vista difensivo se si fosse subito un attacco incendiario, la sua cromia scura lo ha fatto nominare il castello del corvo, per distinguerlo da quello di Himeji detto dell'airone bianco.
Il castello vero e proprio è circondato da mura e da un fossato, che risalgono ai primi anni del XVI secolo, il che fa sì che esso sia uno dei più antichi fortilizi rimasti in Giappone, il fossato è abitato dalle tipiche e coloratissime carpe giapponesi e attraversato da ponti colorati di rosso.
La visita del castello si snoda tra i primi piani dove sono raccolte delle collezioni di armi per arrivare al sesto, quello del torrione centrale dove si apre lo scenario sul paesaggio alpino circostante e dove era il quartier generale in caso di assedio, il piano era dedicato alla dea della XXVI notte, che è una divinità del pantheon shintoista preposta alla difesa da incendi ed invasioni, cosa che viste le condizioni del castello le è riuscita pienamente. A fianco del mastio troviamo una torretta aggiunta nel XVII secolo in epoca Tokugawa e costruita per le osservazioni lunari (tsukimi).
Tesoro nazionale giapponese
Questo castello è uno dei cinque ad essere considerato patrimonio nazionale giapponese, infatti è uno dei pochissimi integri, come saprete ogni città, o quasi, in Giappone aveva il suo castello, ma queste costruzioni furono via via smantellate nel periodo Edo grazie alla prolungata pace interna e quelli che erano rimasti in piedi furono distrutti in epoca Meiji, perché considerati pericolosi in caso di rivolte, o comunque perchè visti come simbolo del passato shogunale.
In questo caso dobbiamo raccontare che il nostro castello è rimasto in piedi su sollecitazione di Ichikawa Ryozo, membro influente della comunità che lo acquistò anche con l'aiuto di altri cittadini di Matsumoto, dopo di che lo rilevò la prefettura che fece in modo che esso fosse restaurato.
Una delle prime scuole del Giappone moderno
A poche centinaia di metri dal castello troviamo la Kaichi Gakko, la prima scuola elementare in stile occidentale del Giappone, costruita nel 1873 vede i suoi primi scolari nel 1876, la sua struttura fu realizzata da Tateishi Kiyoshige maestro falegname di queste zone che dopo aver studiato gli elementi occidentali, osservandoli sopratutto a Tokyo e a Yokohama li fuse con elementi stilistici giapponesi dando luogo a questo bell'edificio divenuto monumento nazionale nel 1951 e ove si istruirono tanti bimbi fino al 1963 quando fu smontato per favorire lo spostamento del bacino del vicino fiume per essere ricostruito come prima ed utilizzando gli stessi materiali ove lo possiamo ammirare oggi che è divenuto un museo.
La visita, molto interessarne, ci proietta in un mondo arcaico, dove le sorelle maggiori portavo i fratellini più piccoli con loro a scuola essendo le madri dedite al lavoro dei campi o con i neonati, camminiamo tra piccoli banchi in legno massello e foto d'epoca in un'atmosfera da libro Cuore.
Io ho trovato questa visita molto interessante e la consiglio a tutti coloro che si spingono fin qua.
Dopo aver visitato il castello e la scuola non perdetevi almeno una passeggiatina nella zona di Nakamachi, magari mentre tornate verso la stazione, antico quartiere dei mercanti di cui si conservano le vecchie abitazioni, oggi trasformate in negozi di antiquariato ed artigianato oltre che in ristorantini e caffè dove fare una sosta.
Noi vi consigliamo di abbinare a Matsumoto una visita di Nagano, coi suoi santuari in montagna ed il suo grande tempio.
- come arrivare
- Da Tokyo shinkansen fino a Nagano e da qua sono 50 minuti di treno. Da Nagoya in un paio d'ore di treno direttamente a Matsumoto
- orario
- dalle 8,30 alle 17.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!