Tokushima in Shikoku, un viaggio nel cuore del Giappone (parte prima)
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
La prefettura di Tokushima in Shikoku l'isola la più piccola e più tradizionale nell'arcipelago del Giappone
Chi prepara un viaggio in Giappone e nel Paese del Sol levante cerca il cuore delle tradizioni culturali, e rotte di visita meno turistiche, non dovrà di certo tralasciare lo Shikoku, la più piccola della quattro grandi isole che compongono l'arcipelago giapponese, che è governata da 4 prefetture (Shikoku significa appunto 4 province); in questo articolo parleremo di quella di Tokushima, che occupa la parte nord occidentale dell'isola, che abbiamo avuto modo di visitare, in modo accurato, in un nostro viaggio appena trascorso.
Questa prefettura è collegata alla grande isola di Honshu da un sistema di ponti, spettacolo dell'ingegneria contemporanea, all'altezza della città di Kobe quindi non troppo distante dalla grande Osaka e dal distretto di Kansai.
Qua saremo immersi in un mondo diverso, ove, pur tra servizi che nulla hanno ad invidiare al resto del Paese, si respira un aria carica di tradizioni, forse più lenta che altrove un Giappone meno globalizzato, rurale, rimasto immutato nel tempo.
La città di Tokushima
Tokushima city ha all'incirca 250.000 abitanti ed è il frutto dell'unione di più paesi costituiti al rango di città nel 1920 attorno a quella che era stata la capitale feudale (Awa, da cui il nome di molte parole che incontreremo in questo articolo) del daimyo (signore) della zona: Hachisuka Iemasa. Un samurai che diede vita ad un vera e propria città castello nel 1586 e la cui dinastia governò la regione fino alla fine dell'era Tokugawa (1868) ed il cui maniero è andato distrutto a causa di vari eventi di cui forse il più violento è stato lo smantellamento voluto appunto dalla rivoluzione Meiji di metà XIX secolo, ma il cui sito, immerso in un giardino s'accende di petali rosa durante il periodo di hanami.Il centro cittadino vivace e colorato è allietato la sera da una serie di illuminazioni a led, lampadina di cui nella locale università si è visto inventare il colore blu, dando così al mondo intero una nuova fonte di luce molto economica (Nobel per la fisica nel 2014).
Un mare spettacolare ed irruento: i vortici di Naruto!
Naruto è una cittadina di 61.000 abitanti nel nord della prefettura ed è uno dei tre punti di accesso su gomma allo Shikoku, essendo collegata all'isola di Awaji dal ponte di Naruto, realizzato con un salto tra le due sponde di oltre 1600m, isola che è a sua volta ancorata ad Honshu dall'Akashi Kaikyo che con una lunghezza di due km è il ponte ad unica campata più lungo al mondo.
La corrente sotto il ponte Naruto è estremamente forte e forma una serie di gorghi molto rapidi e grandi il cui fenomeno è particolarmente violento con la luna piena ed ancor di più in prossimità del solstizio, noi lo abbiamo visto quasi al tramonto, l'orario migliore in quel giorno, essendo in quel momento la marea più alta; approfittando del servizio turistico di barche e pur essendo la luna ad un quarto del suo cammino abbiamo potuto vedere una serie di vortici grandi e spumeggianti.
A Naruto sono anche i primi due templi degli 88 che compongono il "famoso" pellegrinaggio che porta fedeli e viaggiatori sulle orme di Kobo Daishi in tutto lo Shikoku e per il quale è nota l'isola stessa.
Il pellegrinaggio degli 88 templi di Shikoku nella prefettura di Tokushima
Il pellegrinaggio degli 88 templi, che rende famoso lo Shikoku in tutto il mondo, è un percorso circolare sulle mitiche orme del santo bonzo Kobo Daishi (il fondatore del buddismo Shingon) e vede nella prefettura di Tokushima i primi 23 ed il numero 66, questo pellegrinaggio è unico per il suo percorso ad anello, se pensate alle vie religiose medievali europee.
E' al tempio numero uno, il Ryozen-ji, che il pellegrino può far cominciare il proprio percorso (un cammino di 1200 km che fatto a piedi vede tempi di un paio di mesi) e qua procurarsi le vesti da pellegrino che lo accompagneranno nel prorio cammino alla ricerca di Kobo Daishi e di sé stessi. Un cappello ove è impresso l'ideogramma del santo bonzo da porre in modo frontale, un collare di stoffa che sintetizza la veste del monaco buddista, una camicia di tela bianca ove sono scritti i versetti rituali dello Shingon ed un bastone che sorreggerà il proprio incedere. Noi per adesso di templi ne abbiamo visitati solamente tre, in una camminata di un mattino. Il viaggiatore/pellegrino che prende il nome di Ohenro avrà così modo di vistare anche interessanti architetture risalenti ai secoli passati ed inserite in contesti campestri ed urbani.
Giappone fuori dal tempo: la regione di Iya
Oboke e l'alto corso dello Yoshino
Il fiume Yoshino (che sfocia in un delta in prossimità del capoluogo) ed il suo affluente Iya caratterizzano la zona più interna della prefettura di Tokushima (Miyoshi city) incuneandosi tra le montagne in un paesaggio stupendo, caratterizzato da foreste di bambù e di cipressi giapponesi. Potete risalire il più importante corso d'acqua di Shikoku fino ad Oboke o in automobile, o in treno da Tokushima, effettuando un cambio ad Awa Ikeda, la ferrovia per Oboke proviene niente di meno che da Okayama (dove è il giardino Korakuen) in Honshu e il viaggio fin qua già di per sé è uno spettacolo per i paesaggi che si mostrano. Arrivati qua si è immersi in una fantastica natura ed è possibile fare un giro in barca sul fiume stesso, nelle sue zone più incontaminate ove le acque sono cristalline e riflettono i colori del cielo.
Un Giappone fuori dal mondo
Dalla stazione di Oboke spostandoci in direzione Kubo, andando verso la valle del fiume Iya, anche in bus possiamo raggiungere il remoto paesino di Ochiai dove con una popolazione di meno di 100 abitanti vive una piccola comunità che fa dell'agricoltura di ortaggi e del poco turismo che vi giunge il proprio sostentamento. Ochiai è stato fondato nel periodo Edo e conserva ancora delle case del '700 che sono considerate importante patrimonio di conservazione di nuclei di edifici storici, un salto nel tempo che ci ha regalato un paio d'ore di vera tranquillità e fatto conoscere alcuni degli abitanti del luogo, che ci hanno spiegato come sia possibile per i viaggiatori che vogliano fermarsi di più in questa zona poter dormire in una delle 8 case antiche ristrutturate che si aprono all'ospitalità turistica a cifre davvero oneste per la bellezza delle abitazioni e per l'esperienza di per sé offerta, oltre a farci assaggiare alcune delizie del luogo.
Ponti sospesi ed onsen
Tornando sui propri passi, seguendo la valle dell'Iya verso valle, sul versante opposto, si può da un belvedere osservare il nucleo di Ochiai. Siamo nel cuore dello Shikoku tra monti frastagliati e ponti sospesi fatti di giunchi e legno che un tempo furono unico modo per collegare le sponde del fiume ed oggi rimangono come patrimonio del folclore nazionale. La zona è ricca di fonti termali e quindi di Ryokan che offorno ai propri ospiti la possibilità di fare un soggiorno arricchito di bagni agli onsen sia nella struttura che in punti "panoramici", due di questi alberghi, la Iya onsen, dove abbiamo dormito e mangiato divinamente ed il vicino Hotel Kazurabashi permettono di andare a bagnarsi colmando il dislivello con una funicolare, il primo in discesa ed il secondo in salita.
Dormire a Tokushima
La prefettura di Tokushima offre un'ottima disponbilità e qualità alberghiera, dalla costa all'entroterra al capoluogo stesso, da Ryokan tradizionali, alle case vacanza, da Hotel a qualche campeggio.
Noi di viaggiappone.com possiamo consigliare sicuramente il Awa Kanko Hotel a Tokushima, per averci dormito due notti, a pochi passi dalla stazione JR e da cui è possibile raggiungere anche a piedi le attrattive maggiori della città, ma molte altre sono, comunque, le soluzioni che potete trovare.
Per visitare la regione interna di Iya ci siamo regalati una notte al Ryokan Iya onsen che vi consigliamo se volete provare un'accoglienza alla giapponese di ottimo livello, splendide terme e una cena kaiseki incredibilmente buona.
Se volete passare una notte nella zona di Naruto e seguire i nostri passi ci siamo trovati davvero bene all'Hotel Resort Moana Coast, dove al mattino potete anche fare una buona colazione godendovi un espresso kimbo (che in Giappone è una rarità ed un regalo per un italiano che ama il caffè).
- Come arrivare
- Tokushima è raggiungibile da Tokyo Haneda in un ora e 10 minuti di volo ed è collegata agli aeroporti più importanti del Giappone; in Bus da Osaka con 2 ore e 40 di viaggio (sia con JR che con linee private), così come dall'aeroporto di Kansai con 9 corse giornaliere; in nave dal porto di Wakayama. In treno da Shin-Osaka si arriva via Okayama in tre ore e mezza.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!