Kumamoto
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Una meta divertente nel vostro viaggio in Giappone, ricca di storia e arte
Kumamoto è una città di medie dimenzioni (750.000 abitanti circa) a capo dell'omonima prefettura dell'isola di Kyushu, la maggiormente spostata verso occidente, non troppo lontana dal mare e con il monte Aso, il più grande vulcano attivo dell'arcipelago nipponico, ad oriente, del quale custodisce l'accesso e verso cui si snoda la sua prefettura occupata per il 20% della sua superficie da parchi nazionali legati, per l'appunto, a questa bellissima montagna fumante.
Attrazione principale della cittadina è il castello di Kumamoto costruito per volere di Kato Kiyomasa, samurai che aveva combattuto al fianco di Tokugawa Ieyasu nella battaglia di Sekigahara del 1600, quella che vide il potere militare degli shogun salire al potere fino al XIX secolo, e che da questo aveva ricevuto i poteri feudali sulla zona. Il castello assieme a quello di Osaka e Nagoya era considerato da un punto di vista militare tra i più grandi ed inespugnabili.
Fu così che, quando, all'indomani della rivoluzione Meiji, del 1868 i samurai si organizzarono a Satzuma (Kagoshima) sotto la guida di Saigo Takamori per resistere alle modernizzate forze imperiali, che portavano il Giappone fuori dal suo secolare isolamento, a danno della classe militare, si giunse allo scontro, il nostro castello, ove stava una guarnigione di soldati fu preso d'assedio dagli ultimi samurai (sì sono quelli del film) e resistette per più di 50 giorni, subendo però grandi danni. Fu allora che i soldati si mangiarono i cavalli a sashimi "inventando" il basashi, oggi piatto di cui è famosa la città.
Il mastio centrale alto e possente è oggi una ricostruzione degli anni sessanta dal XX secolo (comunque rende l'idea) ed ospita un museo dedicato al maniero stesso, ma altre parti dove sono gli speroni imprendibili e le torrette laterali sono perfettamente conservati (li abbiamo potuti vistare in una loro straordinaria apertura) e danno testimonianza dell'abilità raggiunta dall'architettura militare in Giappone nel secolo XVII (in foto qua sopra).
Accanto al torrione centrale è la dimora del clan Hosokawa, una delle grandi famiglie guerriere giapponesi, i samurai che comandarono su Kumamoto dal XVII secolo e di cui un diretto discendente è stato anche primo ministro nel 1993.
Uno dei giardini giapponesi più belli del Paese del sol levante
Sicuramente dopo aver visitato il castello ci recheremo a vedere il Suizenji-Jojuenn uno dei giardini più belli dell'intero Giappone, si tratta di un giardino di paesaggio, un vero parco ove è riprodotto l'intero cammino del Tokaido, la via che portava da Kyoto a Tokyo, famosa, tra l'altro, per per i quadri di Hokusai e tra cui noterete senz'altro la riproduzione del monte Fuji. La piccola sala da tè che si affaccia sul laghetto proviene invece dal palazzo imperiale di Kyoto e qui è stata posta nel 1912.
Il viaggiatore noterà senz'altro, oltre alla bellezza del luogo, che essa è in certi tratti alterata dal panorama circostante, infatti lo sguardo si va a posare su certi palazzoni che ci dicono poco.
Un po' fuori dal centro cittadino, che si snoda vicino al castello, attorno alla galleria commerciale Shimotori, è anche il tempio mausoleo di Kato Kiyomasa.
In città possiamo visitare anche le case di due famosi scrittori, Lafcadio Hearn e Soseki Natsume, in realà ambedue non vissero tantissimo a Kumamoto, ma le due dimore raccolgono interessante materiale biografico.
Kumamoto pur essendo diventata nel 2012 una così detta città designata per ordinanza governativa (in pratica se ne riconosce l'importanza e alcune autonomie amministrative) mantiene il suo aspetto provinciale e un po' d'altri tempi ed famosa oltre a quanto scritto per dei particolari ramen di soia i taipien, che vi assicuro sono davvero ottimi.
Dal 2010, poi Kumamonto è famosa in tutto il Giappone per Kumamon (kuma in giapponese vul dire orso) un orso che da semplice mascotte è diventato simbolo della città e grazie al suo marchio una vera miniera d'oro, per i diritti sulla sua immagine, che reclamizza, ormai, oltre alla città stessa decine di prodotti.
- come arrivare
- Kumamoto è una stazione della linea shikansen che collega le principali città del Kyushu ad Osaka, Kyoto e Tokyo.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!