Kurashiki
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
L'antico Giappone è a Kurashiki
Nella prefettura di Okayama, tra quella di Hiroshima e quella di Hyogo (dove è Himeji) c'è ancora un Giappone preservato alle masse turistiche più invasive e che quindi mostra il suo aspetto più autentico, provinciale e tradizionale.
Tra i tanti aspetti naturalistici, archeologici, e storico artistici senza dubbio vi consigliamo di passare, o di fermarvi una notte a Kurashiki dove nei quartieri centrali, attorno ai canali la vita pare essersi fermata al periodo Edo (dominio Tokugawa XVII-XIX secolo) quando i Giapponesi indossavano i kimono ed i samurai passeggiavano con le spade al fianco e dove inaspettatamente potrete visitare la prima e la più e grande collezione di arte occidentale di tutto il Paese del Sol Levante.
La città è stata nel passato un importante porto fluviale (ancora le antiche case dei mercanti si affacciano sui canali) uno dei luoghi ove si raccoglieva il riso delle tasse ed era quindi durante il regime feudale dei Tokugawa una città direttamente controllata da essi (come lo era la più nota ai turisti occidentali Takayama) cioè non aveva un feudatario che la governasse, ma erano i regnanti da Edo (Tokyo) ad esercitare il potere tramite un governatore.
Il quartiere di Bikan a una decina di minuti a piedi dalla stazione JR ha mantenuto inalterate le sue dimore, qua, oltre ad ammirare le antiche abitazioni spesso tramutate in locande, ristoranti o punti vendita molti visitatori si concedono una gita su di un battello a remi così da avere un altro punto di vista sulla città..
La prima collezione di arte occidentale di tutto il Sol Levante
A Bikan è uno dei tesori più grandi ed inaspettati che questo spicchio di provincia giapponese offre a viaggiatori del mondo che si spingono fin qua: il museo di arte moderna Ohara, la prima collezione di arte occidentale in Giappone, forse più importante dei musei nazionali dedicati all'arte occidentale che possiamo ammirare a Tokyo.
Era il 1930 quando il mecenate Ohara Magosaburo (un industriale della prima ora nel Giappone Meiji) fondò il museo in onore del precoce decesso dell'amico pittore Kojima Torajiro, che aveva inviato per tre volte in Europa a studiare arte oltre che ad acquistare per suo conto una serie di opere d'arte. Tutta la collezione, che offre un'incredibile antologia dell'arte occidentale dei secoli XIX e XX è imperniata su opere che agli occhi di Kojima Torajiro si accostavano in un modo o nell'altro alla sensibilità giapponese.
L'edifico principale in stile neoclassico ospita il cuore della collezione e qua possiamo ammirare, l'annunciazione di El Greco, gli iris di Monet, opere di Braque, Picasso, Fontana e moltissimi altri, collezione che si snoda in padiglioni attigui ove ammirare l'opera dello stesso Kojima Torajiro e di altri pittori nipponici oltre a capolavori dell'arte cinese dell'epoca Tang (secoli VII-VIII), non si possono far foto se non all'esterno dove sono collocate addirittura statue di Rodin. Qua vicino possiamo anche ammirare un'antica casa sempre della famiglia Ohara le cui fortune risalgono al XVIII secolo se ne ammirano le finestre a tralicci e le bianche mura, ma è di difficoltosa visita.
Per chi cerca il Giappone perduto nel suo viaggio
Il museo dei giocattoli popolari, il museo archeologico della regione, alcune strutture di opifici della prima rivoluzione industriale in Giappone, oltre
ai pittoreschi quartieri di Honmachi e Higashimachi (da non perdere), che si trovano sulla via che taglia da est-ovest, un tempo la strada principale per andare a est di Kurashiki, dove prosperavano le botteghe degli artigiani e i negozi dei mercanti, completeranno la vostra visita.
La città nelle sue strade centrali è senz'altro turistica, ma ancora si tratta di visitatori giapponesi ed orientali (non tour organizzati) e non si scorgono troppi occidentali.
Sotto galleria fotografica!
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!