Il castello Nijo
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
La residenza degli Shogun, a Kyoto
Il castello di Nijo è una di quelle tappe che non mancheranno al vostro primo viaggio in Giappone, ma dobbiamo dirvi subito che più che un vero e proprio castello è una residenza cittadina fortificata, voluta da Ieasu nel 1603, primo shogun dei Tokugawa per sottolineare ad Heian (Kyoto) che chi comandava era lui pur risiedendo ad Edo (Tokyo), pare, infatti, che in questa dimora egli non ci abbia neppure dormito, le grandi sale di ricevimento furono invece realizzate da suo nipote, l'altro grande shogun della dinastia, Iemitsu, per poterci ricevere l'imperatore quando lui si spostava qua.
Ironia della sorte l'ultimo dei Tokugawa nel 1872 decretò la fine del potere degli shogun nelle mani dell'imperatore proprio qui.
Scrigno dell'arte giapponese sotto l'egida dell'UNESCO
Si accede al giardino del palazzo, che è patrimonio dell'umanità sotto l'egida dell'UNESCO, cinto da un muro attraverso la porta Karamon, del periodo Momoyama (secolo XVI), in stile cinese, riccamente decorata con ornamenti floreali e zoomorfi.
Da questa si avanza fino all'entrata vera e propria del castello, anch'essa arricchita di fiori dorati e pavoni azzurri, e si inizia a camminare sul famoso pavimento dell'usignolo, un pavimento in legno costruito in modo tale che il calpestio faccia toccare i chiodi sottostanti riproducendo un cinguettio, questo non serviva tanto per amore musicale, ma per prevenire attentati alla figura dello shogun, che nel Giappone dell'epoca non erano certo impensabili.
Io sono voluto andarci proprio per sentirlo, dopo averci visto camminare Piero Angela, ed ho sentito un vero e proprio "cinguettio", evidente anche in mezzo a tanti visitatori che parlano tra loro, immaginatevi l'efficacia di questo nel silenzio, un vero e proprio allarme!
Qui si è firmato il protocollo di Kyoto
Dopo poco si arriva al complesso Ninomaru dove sono le sale di ricevimento, al cui interno con dei manichini è simulata la vita di corte; è qua che è stato firmato il famoso protocollo di Kyoto.
All'interno del palazzo ammirerete anche tanti pannelli scorrevoli (shoji) riccamente decorati da pittori della famiglia Kano nel XVII secolo.
All'uscita del castello bello sarà passeggiare per i vialetti del suo magnifico giardino, famoso per la sua armonia e per la bellezza e il pregio delle sue pietre, anche qui durante il periodo della fioritura dei ciliegi si gode di un'ulteriore bellezza, parola di chi ci è andato in quel momento.
- come arrivare
- con la metropolitana fermata Nijojo-mae oppure in Autobus prendendo il 9, il 50 o il 101.
- orario
- alle 8,45 alle 17, con ultimo ingresso alle ore 16. Chiusura dal 26 dicembre al 4 gennaio, nei mesi di gennaio, luglio, agosto, dicembre chiude il martedì, il resto dell'anno è sempre aperto.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!