Il santuario Yasaka di Kyoto allontana le epidemie
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Un santuario più antico di Kyoto stessa
Il santuario Yasaka a Kyoto è uno dei luoghi sacri allo shintoismo tra i più famosi di tutto il Giappone, le sue origini risalgono all'anno 656, quindi ben prima che questi posti fossero pensati a divenire la capitale del Sol levante, le sue architetture non sono risalenti a questi antichi tempi perché furono ricostruite di sana pianta tra il XIII ed il XVI secolo, ma a causa di vari eventi guerreschi, che sconvolsero la città in quei periodi, dopo essere state gravemente danneggiati, in piena epoca Tokugawa, nel 1654 si pensò di smontarli e ricostruirli nuovamente, nel rispetto delle architetture preesistenti.
La porta principale che sovrasta il quartiere di Gion risale al 1494, mentre il grande Torii in pietra che precede la porta Eki (l'altro ingresso che dà verso Ninenzaka) e del 1664.
All'inizio il santuario era custode del Dio Gozu tenno, divinità tutelare dei tori e protettore dalle epidemie, tanto che era l'869 quando da qua uscì in processione l'altare portatile della divinità che placò un morbo che flagellava la popolazione della neonata Heian (Kyoto), tant'è che da allora ogni anno si ripete il festival più famoso del paese del Sol levante: il Gion Matsuri.
Tutti gli anni vari rituali vengono celebrati qua ad ingraziarsi il Dio Takehaya Susanoo-no-Mikoto protettore del mare, ma anche del bene comune del Giappone, a cui è da tempo stato dedicato il luogo in sostituzione del precedente Dio, anche se è giusto dire che le due divinità ad un certo punto nel Panteon giapponese si sono sovrapposte.
Il Dio di Yasaka protegge i parenti di Somin Shorai dalle malattie
Una leggenda legata al santuario (ma è anche legata ad altri santuari disseminati in mezzo Giappone) narra che il Dio di Yasaka si trovasse in viaggio e stanco morto col sopraggiungere della notte, cercasse un posto per riposare.
Fu così che bussò alla dimora dell'uomo più ricco del paese che si chiamava Kotan Shorai, ma questo vedendo un viandante sporco e malmesso non lo volle ospitare, il Dio allora busso ad una casa molto più umile, che era abitata da Somin Shorai, il fratello povero del riccone del villaggio, il quale nella sua povertà cercò di ospitare al meglio il viandante malmesso... il giorno seguente, dopo aver ringraziato il Dio se ne andò.
Alcuni anni dopo il Dio, con fulgide sembianze, bussò alla porta di Somin Shorai e disse: "Io sono quel povero viandante mal messo che hai ospitato, in realtà sono il Dio del santuario Yasaka, vengo a dirti che arriverà un'epidemia, ma se tu costruirai un cerchio di corda e lo terrai con te esso proteggerà te e i tuoi cari. Il pover uomo eseguì gli ordini del Dio e al sopraggiungere del morbo, che uccise mezzo paese, a partire dal ricco fratello, si salvò assieme a moglie e figli ed alcuni narrano che diventò anche ricco. Da allora tutti gli anni il 31 di luglio, a Kyoto, al santuario Yasaka, dove è un sub tempio dedicato a Somin Shorai si costruisce un grande cerchio di corda attraverso il quale passano i fedeli, che sopraggiungono a centinaia portando via con sé un talismano, a testimonianza che anche loro sono figli di Somin Shorai e quindi le malattie staranno lontane da loro e dai propri cari.
Tutti gli anni, quando passiamo dal santuario Yasaka in estate, assieme ad un gruppo di curiosi viaggiatori che ci segue in uno dei nostri viaggi alla scoperta del Sol Levante, Yumiko non scorda una visita a Somin Shorai e prende un porta fortuna per tenere lontane le malattie per se stessa e per i suoi cari, potendo così fregiarsi di essere della famiglia di Somin Shorai. Nell'estate 2019, con i nostri compagni di viaggio, siamo stati in questi luoghi proprio nel giorno delle festa ed anche noi siamo passati dentro la sacra corda... Addirittura anche nella strana primavera 2020, trovandoci a Kyoto mentre nel mondo dilagava la pandemia di Covid 19, passando da qua abbiamo trovato il cerchio di Somin messo in piedi per proteggere il mondo in quel momento... ed ovviamente noi abbiamo fatto lo scaramantico rituale così da allontanare il mordo... anzi abbiamo anche ottenuto un piccolo cerchio di corda, che abbiamo posto all'ingresso di casa, al nostro rientro in Italia... così che tenga fuori le malattie.
Uno dei luoghi più amati dagli abitanti di Kyoto
Lo Yasaka-jinja è davvero molto amato dagli abitanti di Kyoto, che vengono qua per una preghiera o per ringraziare gli dei, anche lasciando ex-voto come le lanterne che sono appese al maiden, il palco da cui i sacerdoti (e non solo) scandiscono "l'anno liturgico" scintoista, e sorge al confine tra Gion (tanto da essere anche conosciuto come Gion-san) e la collina di Higashiyama ed è vero e proprio punto di passaggio tra le due zone. Esso è collegato direttamente ad uno dei parchi cittadini più famosi: il Maruyama, giardino bellissimo sopratutto in primavera, quando offre uno degli hanami (la festa della contemplazione allegra e giocosa dei fiori di ciliegio) più belli di Kyoto e quindi del Giappone stesso.
Celebre è anche il suo hanami notturno (yozakura) che nel clou del periodo è incredibilmente frequentato dagli abitanti della città. Altro momento dell'anno in cui troviamo moltissimi convenuti è per il capodanno, tanto che si dice che, se si va in quel periodo al santuario Yasaka, e si scampa alla folla, aggiungo io, si sarà fortunati per il resto dell'anno.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!