Hiroshima
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Sì sì conosco Hiroshima...
Hiroshima è una delle città giapponesi che tutti conoscono, a prescindere se siano o meno amanti del Paese del Sol Levante, come diceva anche una canzone degli Stadio, famosa nel secolo scorso, per essere stato il primo luogo abitato, dove fosse stata tirata per scopo bellico una bomba atomica. Era il 6 agosto del 1945 e 70.000 persone furono uccise all'istante, ed altre 70.000 subirono ferite mortali dalle radiazioni. Tre giorni dopo sarebbe toccato a Nagasaki e poco dopo il Giappone si sarebbe arreso agli Stati Uniti, facendo così terminare la più grande catastrofe dell'umanità, cioè la Seconda Guerra Mondiale, che ha causato in cinque anni più di 68 milioni di morti.
Un castello a ricordare la storia della città
La città era stata fondata alla fine del secolo XVI dal Samurai Mori Terumoto a cui si deve la costruzione del castello nel 1595, con la vittoria dei Tokugawa sugli altri contendenti al potere, nel XVII secolo la città passò prima sotto il daimyo Fukushima Masanori, per poi diventare feudo della famiglia Asano fino alla metà del XIX secolo, quando fu abrogato lo stato feudale e nacque il Giappone moderno.
Da quel momento Hiroshima assunse un ruolo importante come porto e come centro industriale (dal 1920 fu la base dell'industria meccanica Mazda) e fu per questo, che pur essendo stata risparmiata dai bombardamenti convenzionali, fu scelta come città simbolo da colpire con la prima atomica.
Per questo tragico evento la città si presenta al visitatore del XXI secolo totalmente nuova. Ed anche il castello che offre una suggestiva visita è una ricostruzione degli anni '50 del secolo passato al cui interno potrete vedere delle sale dedicate alla storia della città.
Il ricordo della tragedia atomica
Il motivo della vista alla città di Hiroshima è però senz'altro il rendere omaggio alla tragedia qua consumatasi recandosi al Parco della pace che sorge ad un quarto d'ora di tram dalla stazione principale, qua è stata lasciata anche l'unica struttura così come fu devastata dalla bomba, il Genbaku Dome cioè "Cupola della bomba atomica", che oggi come memoriale è stato inserito tra i luoghi tutelati dall'UNESCO. L'edificio simbolo della catastrofe nucleare era stato pensato nel 1915 per essere il centro espositivo della città da un architetto cecoslovacco di nome Jan Letzel.
Il museo ed il parco della pace per non dimenticare Hiroshima
Nei pressi sono anche il parco della Pace, il cenotafio delle vittime, ed il museo in cui si narra la tragedia, tutto l'insieme è stato realizzato nei primi anni cinquanta del novecento dal grande architetto giapponese Kenzo Tange (quello del palazzo del governo metropolitano a Tokyo), che era sentimentalmente legato all'evento. Si narra, infatti, che il 6 agosto del '45 l'architetto, che aveva 32 anni, si trovasse ad Onomichi, un paese vicino ad Hiroshima di ritorno a casa (viveva là) essendo stato informato che il padre, che era appunto nella città, stava per morire. Il grande progettista giunse ad Hiroshima il 7 agosto, trovando la distruzione assoluta e seppe che il vecchio genitore era spirato alcuni giorni addietro e qua fu raggiunto dalla notizia della morte anche della madre, avvenuta in un bombardamento convenzionale nella vicina isola di Shikoku. Per questo motivo volle fortissimamente realizzare il complesso monumentale a ricordo della catastrofe.
Il museo già pronto nel 1955 e da poco ristrutturato si mostra ai visitatori in un percorso diviso in due parti: la zona est, dove è descritta la vita ad Hiroshima prima e dopo la bomba, e poi la zona centrale dove sono testimonianze tratte dalle macerie e dagli attimi immediatamente successivi l'esplosione: un'esperienza sconvolgente.
Il Parco tra il verde delle piante (in primavera tra is sakura in fiore) ospita "The Memorial Cenotaph" attorno a cui si svolgono le cerimonie commemorative, nei pressi anche la fiamma della pace accesa nel 1964 e che si spegnerà solamente quando saranno bandite tutte le armi nucleari dal pianeta terra.
Una città nuova e vivace dove mangiare ottimi okonomiyaki
Sinceramente, essendo un buon conoscitore della storia, dopo aver visto questi luoghi ormai tante di volte nei nostri viaggi anche accompagnando i nostri tour di viaggiatori curiosi, amo pensare ad Hiroshima come la tranquilla e divertente città che è oggi cercando di ricordarla per il suo Okonomiyaki e le sue succulente ostriche, che non per il resto, pietanze per cui la città è nota in tutto il Sol Levante.
Hiroshima contende, infatti, ad Osaka la primogenitura dell'okonomiyaki, che qua si contraddistingue da quello che si mangia nel Kansai dal fatto che mentre là si mescolano tutti gli ingredienti assieme mentre si cuociono nella piastra, qua si pone uno strato di pastella nella griglia rovente e su questo si aggiungono i vari ingredienti. L'okonomiyaki di Hiroshima si contraddistingue poi dall'avere tra i suoi ingredienti gli yakisoba, la succulenta pasta giapponese alla piastra.
Se volete mangiare questo ottimo piatto potete farlo presso Hiroshima Okonomi Monogatari Ekimae-hiroba che si trova al Hiroshima Full Focus Building 6F proprio vicino alla stazione dei treni JR, qua troverete alcune trattorie note e storiche della città che hanno aperto in un unico posto le loro sedi distaccate, così da offrire in un colpo solo a turisti ed abitanti della città la possibilità di gustare svariati modi di realizzare questo piatto... che consiglio nella lussureggiante versione con yakisoba ed ostriche.
Se venite fino ad Hiroshima in viaggio non potrete prescindere una mezza giornata nella vicina isola di Miyajima dove è il noto torii rosso simbolo del Giappone stesso nel mondo.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!