Diario del mio quarto viaggio in Giappone:in cammino fino al mare!
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Una lunga passeggiata nello spazio e nel tempo in Giappone
E' venerdì 20 settembre e fa caldo come in una giornata di piena estate in Italia; dopo poco che siamo svegli Yumichan mi dice: "ti va di fare una passeggiata?" "Certo" rispondo io... ma ancora non so dove dobbiamo andare.
Usciamo di casa che sono circa le nove ed iniziamo a camminare; percorriamo il lungo viale che conduce verso il centro di Fukuoka con i negozi che sono chiusi perché apriranno solo verso le dieci; andiamo a passo veloce, passando accanto ai canali che portano le acque al fiume che taglia la città; intanto sui marciapiedi, sfrecciano le biciclette a cui si deve stare bene attenti per non essere investiti.
Passiamo accanto a Pachinko dove entrano alcuni pensionati in cerca di fortuna mattutina, con l'immancabile sigaretta che penzola dalle labbra. Cammina, cammina, la zona residenziale dà luogo a palazzi più elevati; passiamo davanti al centro direzionale (dove ha fatto il corso di formazione per lavorare in banca Yumichan oramai tanti anni fa e dove ha bei ricordi che si legano ad amicizie sincere e per questo mantenute vive nonostante la distanza), a palazzi di non consuete forme, ad una chiesa che sembra una scatola ed io sono sono già stanco anche perché i sandali cominciano a dolermi...
Arriviamo a quello che era il "vecchio" centro del commercio cittadino, Nishijin, caratterizzato da una serie di bancarelle di frutta e verdura dove vecchiette, che provengono direttamente dai cartoni animati giapponesi, vendono funghi e pomi, rumorosi pachinko, negozi di tutto un po' e dove l'atmosfera sembra rimasta ferma all'era Showa.
Entriamo in un "piccolo" centro commerciale e Yumiko trova un cappello da turista giapponese con speciali filtri solari che le regalo in previsioni di future girellate.
Dove c'era il mare ora c'è una città...del Sol Levante
E così, ormai stanco stanco, visto che abbiamo percorso circa 5 chilometri che non sarebbero nulla se non ci fossero più di trenta gradi e un tasso d'umidità ben alto, ci ritroviamo nel nuovo quartiere di Momochi; qui, negli anni ottanta al culmine del boom economico nipponico, a Fukuoka, si decise di strappare al mare la terra per costruirvi nuove sfavillanti architetture; così nacquero la Fukuoka tower una delle più alte torri che si affaccino sul mare in Giappone con i suoi 234 metri, il grande hotel della JAL, (la compagnia di bandiera nipponica) oggi Hilton, che, con i suoi cristalli sfavillanti, pare quasi entrare nelle acque ed il brunito campo da baseball che sembra un disco volante appena atterrato.Ed è qua che si trovano anche la biblioteca centrale della città e il museo...oltre ad alcuni edifici dell'università statale e della prefettura...
E' così che Yumiko mi invita ad entrare dentro uno dei palazzi e qui vediamo come essi siano stati eretti attorno a dove sorgevano imponenti mura, di cui rimangono i basamenti, che proteggevano la baia di Hakata dalle orde mongole nel XIII secolo.
Il popolo giapponese ha anche un diverso modo di manifestare dissenso
Ci dirigiamo ai piedi della torre e vediamo venire verso di noi un'allegra fanfara: ma non si tratta di una festa … è una manifestazione...
Una manifestazione organizzata dalla polizia e da gruppi di cittadini che chiedono un maggiore ordine. La fanfara della pubblica sicurezza strombetta allegramente seguita da bambini con bandierine, pensionati e altri travestiti da personaggi dei fumetti nipponici...tutto è diverso in Giappone anche il modo di manifestare e chiedere le cose...
E poi si può pretendere maggior ordine di quello che già c'è? Non si vede, infatti, una cartaccia per terra, l'occupazione è al 97% e, se si perde il borsello, vi inseguono per restituirvelo. E se questi zelanti signori si facessero una vacanza qui, nel Bel Paese, che direbbero?
A Fukuoka ho senz'altro visto qualche scritta sui muri che mi ha rassicurato sul fatto di essere in una città reale, ma episodi spiacevoli, tipo scippi o rapine, si contano sulla punta delle dita e si tratta di una metropoli più grande di Milano.
Il mare dietro la torre a Fukuoka in Giappone
Comunque...andiamo avanti nel nostro passeggiare affascinati dall'azzurro della torre che, una volta superata, lascia il campo alle acque del mare; qui dietro la spiaggia è organizzata come quelle occidentali...volendo c'è la possibilità di far la doccia, il bagno tra le onde e c'è una serie di negozi che vendono articoli da surf e bar che fanno tanto lungomare italiano. Andiamo a bagnarci i piedi nelle acque, la sabbia è calda e, se fossimo in Italia, sicuramente ci sarebbero tante persone, visto che siamo alle soglie del fine settimana, a crogiolarsi al sole ed a rinfrescarsi tra le acque; invece… qui non c'è nessuno a parte noi, un babbo con la figlioletta che corre, due sposi a far le foto di rito che poi si scrollano i granelli di sabbia dalle vesti...
E' così che, dopo questa lunghissima passeggiata, ci rechiamo alla fermata del bus costeggiando il perimetro del campo da baseball e passando di fianco all'hard rock cafè di Fukuoka.
Takoyaki fatti a casa! Succulenta la cucina giapponese!
Arriviamo a casa dove ci aspetta una sorpresa: devo star attento a come parlo perché i miei suoceri tendono a soddisfare tutti i miei desideri e così la mamma di Yumichan ha preparato quello che serve per fare i takoyaki in casa...una speciale pastella dove sono stati inseriti dei pezzetti di tentacolo di polpo bollito, che viene messa su di una piastra e si cuoce… cosi gira e si ottengono delle piccole sfere, i mitici takoyaki, questi devo dire che che sono i più buoni che abbia mai assaggiato.
Il pomeriggio, poi, lo passiamo in panciolle ed ad "azzichettare" sul web per poi ritrovarsi nuovamente la sera a tavola a mangiare ravioli giapponesi, pesce ed altri manicaretti...
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!