Sapporo
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Sapporo la metropoli del nord del Giappone
Il capoluogo dell'isola-prefettura di Hokkaido è Sapporo, una vasta (qua lo spazio non manca e si costruisce più in orizzontale che in verticale) città che conta quasi due milioni di abitanti. La sua storia è piuttosto recente, infatti l'insediamento fu fondato a tavolino dal governo centrale giapponese dopo che nel 1868 si proclamò la fredda isola di Ezo (così era chiamata prima di allora Hokkaido) parte integrante del territorio nipponico, fino ad allora il capoluogo commerciale e politico era stata Hakodate, città, però, troppo meridionale per un controllo capillare di tutta la regione.
Sapporo sorge, infatti, in una posizione piuttosto centrale, così da divenire nodo di scambio tra l'entroterra ed il mare, riguardo i porti che si proiettano verso la Russia e quelli che guardano al Pacifico, per la sua realizzazione il Giappone Meiji (XIX secolo), così volto verso la forzata modernizzazione ed occidentalizzazione si avvalse di urbanisti americani ed infatti la metropoli ha una regolare pianta a scacchiera, con isolati. Di questo periodo la città ha poche testimonianze, anche a causa del bombardamento americano del luglio del '45, ma tra le poche possiamo ammirare il rosso palazzo in mattoni del governo (ex sede della prefettura) che ricorda le coeve architetture del nord America. Una vivace ricostruzione è seguita ai tristi eventi, così da far di Sapporo una delle città più vivaci e simpatiche del Giappone, sopratutto dopo il 1972, anno in cui, qua, si disputarono le Olimpiadi invernali che portarono il capoluogo di Hokkaido in tutto il mondo, evento che i più grandi ricorderanno per l'oro nel Gigante del mitico Gustav Toeni!
Viaggiappone è stato a Sapporo un paio di giorni così da farsene un'idea e raccontarvela!
La torre di Sapporo
Il viaggiatore verrà a Sapporo più che altro perchè è punto di partenza di treni ed autobus per altre destinazioni dell'isola di Hokkaido, per la sua vivace vita notturna, per la sua birra ed il buon cibo (Hokkaido in Giappone è considerata isola gourmet) e sicuramente non sarà in cerca di antichità, ma vogliamo segnalare l'edifico più vecchio della città, la torre dell'orologio dell'università di Hokkaido del 1881, che era stata fondata un paio d'anni primi come scuola superiore di agraria, l'isola è un po' l'orto del Giappone, costruzione che ricorda le architetture russe ed ospita adesso sotto di sé un piccolo museo che narra l'evolversi dell'istituzione universitaria a Sapporo.
Il parco Odori e la torre di comunicazione
Il cuore fisico e mentale della città è il Parco Odori un viale che ospita al proprio interno come un'isola un lungo e grande giardino che in primavera ed estate si colora di fiori sgargianti, mentre in inverno è la sede del famoso festival della neve che regala a migliaia di visitatori delle spettacolari sculture ghiacciate, che si ispirano a diversi temi...un po' come dei carri del carnevale da noi.
Al centro preciso della città e del viale si erge la rossa torre di comunicazione drizzata nel 1957 da Tachu Naito ingegnere esperto in questa tipologia di opere...infatti noterete una certa somiglianza con la più famosa torre di Tokyo (che è di un anno più recente) dove per ambedue il modello fu appunto la torre Eiffel...se salite all'interno di essa potrete accedere, gratuitamente, ad un primo livello, dove è un bar, qua sono anche modellini delle varie torri di comunicazione realizzate da Tachu Naito, che ha fatto davvero tutte le più importanti, infatti oltre a quelle citate è stato il papà di Tsutenkaku, la buffa torre di Shinsekai ad Osaka e di quelle di Nagoya, Beppu ed Hakata...ma se vorrete sovrastare la città vi consigliamo con pochi yen di salire fino al livello superiore.
Il Santuario di Hokkaido
Il cuore del culto shintoista dell'isola è il santuario di Hokkaido che ospita quattro dei (tra cui l'anima dell'imperatore Meiji) che hanno favorito la nascita di Sapporo e la giapponesizzaizone dell'intera isola, l'opera è piuttosto moderna come immaginerete, ma realizzata seguendo i dettami delle architetture della religione nipponica, il luogo di culto sorge all'interno del parco Maruyama che si accende di petali di sakura nel periodo di hanami...quando siamo stati noi abbiamo comprato un omamori (un talismano che protegge dalla sfortuna) con l'immagine Hello Kitty eroina dell'immaginario giapponese, certo non un Dio, ma un'allegra decorazione...
La fabbrica del cioccolato Shiroi Koibito tra produzione e fantasia
In Giappone tutti conoscono gli Shiroi Koibito (letteralmente amanti bianchi) dei biscotti entrati in produzione nel 1976 e diventati simbolo della capitale di Hokkaido e dell'isola stessa, un abbraccio di biscotti ad un cuore di cioccolato bianco, che, anche, per la loro introvabile al di fuori dell'isola e la loro bontà sono un simpatico souvenir che i turisti riportano a casa dopo essere stati qua in gita. La fabbrica da una ventina d'anni ha arricchito i propri laboratori di produzione dello Shiroi Koibito Park, un parco ed una struttura da fiaba che ricorda il film di Willie Wonka e la fiaba di Hansel e Gretel, un laboratorio dove vi aspettereste di veder elfi e folletti a fabbricar dolcetti...qua oltre a ottime degustazioni potete visitare il museo del cioccolato e le collezioni del proprietario del marchio, una rassegna sul XX secolo, grammofoni, radio, apparecchi TV e giocattoli d'epoca e altri cimeli...tra cui un italiano non potrà non notare in bella mostra la maglia numero 10 di Roberto Baggio, di quando ancora giocava nel Brescia.
Susukino il quartiere dei divertimenti
Tra la quarta e la sesta strada sud (Minami) e la seconda e la sesta ovest (Nishi) sorge il quartiere dei divertimenti di Susukino, una zona a luci rosse e non solo tra le più famose del Giappone con Kabukicho di Shiunjuku (Tokyo) e Nakasu di Fukuoka, un posto congestionato di locali di pachinko, bar più o meno sexy, ristoranti...qua comunque è il posto giusto per mangiare una bella ciotola di Sapporo Ramen, cioè le famose tagliatelle alla giapponese nella loro versione di Hokkaido in brodo di Miso, infatti troviamo il Ramen Youkocho cioè il vicoletto del ramen, noi siamo stati in pieno giorno, a neon spenti, alla trattoria di Higuma che dal 1972 (ed il luogo tutto pare essere rimasto a quell'anno), quando per accogliere le Olimpiadi e dare un aspetto più moderno alla città si tolsero di mezzo gli yatai (i chioschi mobili di ramen), sforna ottimi piatti di pasta in brodo...ma potete provare anche gli altri saranno senz'altro ottimi.
La fabbrica della birra Sapporo
Sapporo in Giappone è anche sinonimo di birra infatti l'omonimo birrificio produce dal 1870 un prodotto di ottima qualità, il suo vecchio impianto in mattoni rossi accoglie i visitatori pur avendo decentrato un po' in tutto il paese la sua produzione ed essendo da alcuni anni stato trasformato in un museo ove si possono vedere le fasi di lavorazione del prodotto oltre ad ammirare delle réclame d'epoca davvero belle e divertenti. Ma se verrete qua, ed amate la carne alla griglia, non potete non fermarvi ai ristoranti collegati all'ex birrificio, dove potrete gustare salsicce, bistecche e soprattutto un piatto caratteristico di Hokkaido: il Gengis Khan, cioè agnello grigliato...La carne ovina è una rarità al di fuori di questa nordica isola in Giappone, mentre qua è consumata normalmente come da noi in Europa...ottima soluzione per una cena in città.
Il Mercato Centrale a Sapporo
Se volete mangiare del pesce freschissimo o comprare della frutta per le vostre gite non potete non fare un salto al mercato centrale della città di Sapporo in posizione piuttosto centrale occupa alcune vie su cui si affacciano vari esercizi di rivendita alimentare, grandi e molto attenti alla freschezza dei loro prodotti, un vero spettacolo la ricchezza della merce proposta; se poi amate il sashimi, cioè il pesce crudo, siete nel vostro regno, infatti qua fino all'ora di pranzo è possibile in vari spazi ristoro mangiare un ottimo kaisendon (noi c'abbiamo assaggiato il più buono di tutti i nostri viaggi), che sarebbe sashimi su di una ciotola di riso...un appuntamento immancabile per tutti gli amanti del sushi!
Alle porte di Sapporo
Alle porte della città e visibile dalla torre di comunicazione col bel tempo, troviamo lo scivolo di salto con gli sci di Okura, vestigia delle olimpiadi del 1972 e luogo deputato agli allenamenti della squadra nipponica di tale disciplina, ad esso è collegato un ottimo museo dello sci, ove, oltre a ricordare la suddetta manifestazione, si celebrano tutti gli sport nordici anche con simulatori molto gettonati dai visitatori!
Muoversi a Sapporo
La città ha una comoda metropolitana formata da tre linee che collegano le zone principali tra loro, potete usare un biglietto giornaliero da 830¥, ma fine settimana e giorni festivi 520¥ ;vanta anche un sistema di tram che facendo capo alla zona del parco Odori si dirama verso ovest e sud; gli autobus vi portano un po' ovunque ed hanno il loro principale capolinea nei pressi della stazione JR.
- come arrivare
- Da Tokyo in aereo è un'ora e mezza fino all'aeroporto di Shinchitose, poi una mezz'ora di treno o di automobile. Potete arrivare a Sapporo con il treno in quasi 4 ore con lo Shinkansen per il Tohoku Hayate fino ad Hakodate poi 3 ore e mezza con i treni diretti, oppure i treni diretti-notturni che partono da Tokyo-Ueno vi portano in 15, 16 ore.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!