Horyu-ji
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Un tempio antichissimo sotto la tutela dell'UNESCO
Ad alcuni chilometri dal parco di Nara, là dove sorgeva la capitale imperiale (le capitali erano ancora mobili) del V-VI secolo Asuka, e per questo meno preso d'assalto dal turismo di massa, è l'Horyu-ji complesso di templi protetto, per primo in Giappone dal 1996, dall'UNESCO, come patrimonio dell'umanità.
Risalente al VI-VII secolo costruito per volere di Shotoku, un leggendario principe tra gli importatori del buddismo nell'arcipelago nipponico e ivi venerato come protettore e di cui si narrava che costui appena nato si fosse subito messo in preghiera.
Del tempio costruito da Shotoku rimangono solo alcuni elementi, fu distrutto una cinquantina d'anni dopo da un incendio, ma fu subito ricostruito ispirandosi ai dettami delle architetture cinesi, rimangono al suo interno molte opere d'arte ed elementi strutturali che fanno sì che questo sia uno dei luoghi ove si conservano forse il maggior numero di testimonianze del periodo Asuka e quindi tra le più antiche testimoniane dell'arte nipponica.
Il monastero è la più antica struttura in legno del mondo e risale al VII d.C.; varcata la porta d'accesso si avanza in un viale fino ad una seconda porta, il Chumon, questa si mostra con i due Niou (statue gigantesche e spaventose) a guardia del tempio, del secondo recinto, della parte più sacra, essi sono realizzati, differentemente dal solito, in argilla cruda, anziché in legno, il Chumon presenta colonne con entasi (il rigonfiamento che da idea di robustezza) che sono un chiaro esempio di come gli elementi architettonici dell'arte Greca, dalle carovane di Alessandro Magno, che si erano spinte fino in Afaganistan, abbiano varcato tutto il continente fino a queste remote isole.
La sala d'oro, Kondo, conserva, invece una triade di Budda (Amida, Shaka e Yasuki) e altre divinità ad esso legate; questa struttura andata accidentalmente danneggiata in un incendio nel 1949 conservava anche pitture dell'epoca a testimoniare il gusto espressivo dell'arte sacra in quei tempi ed architettonicamente si presenta come un padiglione a tre ordini, ma il terzo tetto è finto, non ha un piano calpestabile, è semplicemente una copertura ulteriore che protegge i tesori conservati al piano terreno.
Imperdibile in un Viaggio in Giappone
Qui è anche la famosa pagoda a cinque piani, la più antica del genere presente in Giappone, le pagode importate dalla Cina e ivi dall'India racchiudono una reliquia del Budda; i sacri resti conservati in una teca d'oro dentro una scatola d'argento sono stati rispettati anche in recenti restauri strutturali e riposti ove riposavano; qua, inoltre è visibile una composizione plastica raffigurante il nirvana realizzata anch'essa in terra cruda.
Noi ci siamo stati due volte, durante la fioritura dei ciliegi che ammantano coi loro petali di bianco e rosa il tutto la prima volta, ma ancora ero poco consapevole di essere davanti ad una delle testimonianze più alte della cultura giapponese ed una seconda in ottobre dove la mia attenzione è stata rapita soltanto dal tempio e non dai fiori...d'altronde lo stesso principe Shotoku prediligeva i pini agli alberi che fiorivano, perchè simboleggiavano una continuità.
All'interno della struttura è anche un padiglione moderno che ospita il museo, vero e proprio scrigno dell'arte antica giapponese, con splendide statue del Buddha nelle sembianze dello stesso principe Shotoku, qua all'Horiuji trovate una summa dell'altezza raggiunta dal Giappone del VI-VII secolo.
Horyu-ji è, davvero, un libro aperto per quanti vogliano conoscere il livello storico-artistico raggiunto nel paese del Sol levante in epoca Asuka.
Se andrete anche a Tokyo non perdete per nessun motivo al Museo Nazionale di Ueno il Padiglione dedicato all'Horiyuj-ji, ove potete osservare un'incredibile collezione di bronzi da qua proveniente.
- come arrivare
- ol Treno si prende la ferrovia: JR Kansai Honsen e si scende a nei pressi di Nara, alla stazione di Horyuji, da lì o un quarto d'ora a piedi o si prende il 72, autobus per Horyuji-mae.
- orario
- aperto tutti i giorni, da novembre a febbraio dalle 8 alle 16,30, da marzo a ottobre dalle 8 alle 17.
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Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!