Myoshin-ji grande tempio zen
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Uno dei templi zen più importanti del Giappone
Siamo nella zona Nord Ovest di Kyoto, non troppo lontani dal Ryoan-ji e dal Tempio d'oro, nel quartiere Hanazono (giardino fiorito), dal nome del 95° imperatore del Giappone che qua aveva fatto costruire dei padiglioni di svago. Nell 1318 costui andò in "pensione" e si ritirò dalla vita secolare per abbracciare quella religiosa del buddismo zen all'incirca, poi una ventina d'anni dopo sotto l'influenza del maestro Shuho Myōchō discepolo di Shuho Kanzan Egen fece mutare la sua villa in un tempio che fu chiamato Myoshin-ji, cioè tempio della mente illuminata e questo divenne la sede principale dell'omonima setta zen.
Alla struttura principale si aggiunsero via via tanti sub-templi (una trentina dentro il recinto sacro ed una decina nei pressi, tra cui anche il famoso Ryoan-ji, così da formare una piccola città nella città, un dedalo di stradine e padiglioni con giardini, laghetti refettori e dormitori, così come lo erano anche altri grandi templi zen, come ad esempio il Nanzen-ji o il Daitoku-ji.
Testimone della storia di Kyoto
La storia del Myoshin-ji va di pari passo con quella della città e così nel secolo XV fu distrutto negli scontri della famigerata guerra Onin che appunto vide Kyoto come campo di battaglia, ma il nostro tempio fu prontamente fatto ricostruire grazie all'impegno del suo nono abate già nel 1477, e poi fu allargato a scapito del vicino Ninna-ji per volere della monaca Ritein.
Il tempio si sviluppa lungo l'asse sud-nord su cui si aprono le due porte principali, la Sanmon (la porta principale) è considerata patrimonio culturale, così come la sala maggiore, ma ambedue sono precluse al pubblico e si possono ammirare solo esternamente, mentre si possono visitare gli interni della sala Hatto il cui soffitto è decorato da un grande drago (secolo XVII). Nei pressi è anche la campana che risale al secolo VII ed è considerata la più antica del Giappone (anche se, dobbiamo dirvi che ne abbiamo viste almeno un'altro paio del medesimo periodo e che sempre si fregiavano di tale primato).
Meravigliosi giardini giapponesi al Taizo-in
Tra i vari padiglioni minori, che alternano aperture stagionali, noi di viaggiappone.com segnaliamo di non perdere il Taizo-in che abbiamo visitato nel periodo di hanami per i suoi famosi ciliegi piangenti che erano, infatti, lì lì per sbocciare pienamente, qua possiamo ammirare due giardini in stile Muromachi (secolo XV-XVI) il primo mirabile esempio di quelli secchi ed il secondo di quelli verdi progettato con la tecnica dello shakkei, cioè di prendere in prestito il paesaggio retrostante, così da dare maggiore respiro al giardino stesso, che è forse opera di Kano Motonobu uno dei più alti esponenti della famosa famiglia di pittori. Ad esso un architetto di paesaggi del XX secolo (Kinsaku Nakane) ha aggiunto un sistema di cascatelle e stagni davvero belli.
Uno dei dipinti più importanti della Storia dell'arte Giapponese
Qua al Taizo-in è conservato anche uno dei più antichi dipinti ad inchiostro del Giappone "Pescare zucca-bottiglia e pescegatto" che è un tesoro nazionale del Sol Levante ed è un'opera è considerata un vero capolavoro della pittura dato che in esso si individua un momento di mutazione stilistica dell'arte figurativa nipponica. Il quadro fu realizzato da Josetsu, un pittore di origine cinese, ma naturalizzato giapponese, che per il soggetto pare si ispirasse ad un quesito posto ai bonzi dal quarto shogun Ashikaga, cioè: "Come si può pescare un pesce gatto con una zucca?" si tratta di un quesito zen e così le risposte seguivano l'ironia di tale corrente religioso-filosofica ed erano ad esempio: "Ah domanda interessante, io metterei olio attorno alla zucca", tali battute dei monaci sono trascritte sopra il dipinto.
- come arrivare
- cinque minuti a piedi dalla stazione JR di Hanazono
- orario
- dalle 9:10 alle 16:40 da novembre a febbraio fino alle 15:40
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