Kagurazaka
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Il quartiere delle geisha a Tokyo
Siamo nel municipio di Shinjuku, nella zona occidentale di Tokyo, ai confini di quello che era l'immenso perimetro del palazzo dello shogun Tokugawa, di cui rimangono sporadiche vestigia nei pressi della stazione di Iidabashi da cui possiamo far iniziare la nostra visita.
Il quartiere rispetto ad altre zone centrali di Tokyo ha un aspetto più residenziale e mostra al viaggiatore un intreccio di stradine che ci danno l'idea di come potesse essere la Tokyo di cento anni fa, quando qua era sorto un luogo caratterizzato da case da tè e frequentato da geisha, una zona amata, dagli intellettuali, tra i quali il famoso Sozeki Natsume, gloria letteraria nipponica che così bene nei suoi romanzi ha narrato la fine dell'antico Giappone ed i travagli nell'abbracciare la modernità.
All'indomani della seconda guerra mondiale, poi, queste zone hanno visto chiudere molte sale da tè, pur rimanendo molti locali e ristoranti. Qua è il centro di Cultura Francese e molti ristoranti europei (tanti quelli italiani) e qua vivono molti dei cugini transalpini che hanno scelto di risiedere nel Paese del Sol Levante.
Un po' tempio buddista un po' santuario shintoista
Oltre che per i suoi vicoletti vogliamo ricordare questo quartiere per due santuari. Il primo di cui vi parliamo è il Tempio Bishamonten Zenkokuji luogo di culto fondato nel secolo XVI per volere di Tokugawa Ieyasu e poi nel 1792 ricostruito per dare nuovo impulso alla zona. Il tempio-santuario è una sintesi perfetta per capire la religione in Giappone, un luogo dedicato appunto a Bishamonten, divinità di origine Induista, uno dei 4 re guerrieri che proteggono il Budda dagli spiriti cattivi che arrivano da nord e contemporaneamente assunto, nel sincretismo che caratterizza le religioni nipponiche nel pantheon shintoista.
La costruzione odierna è un rifacimento post bellico, solamente i due cani leone che stanno a guardia dei santuari sono del secolo XIX ed hanno la caratteristica di essere due ruggenti tigri, la statua venerata all'interno ha grande fama di portare fortuna e buoni guadagni ed è quindi molto venerata in zona.
Una casa modernissima per i Kami giapponesi
Non molto distante da qua è anche il santuario Akagi, luogo sacro ai Kami (gli Dei) della zona da più di cinquecento anni, ma andato distrutto più volte non lasciando nulla di quelle che erano le sue fattezze primitive a causa di incendi, terremoti, bombardamenti e si presenta oggi in fattezze modernissime in un suo rifacimento di questo secolo appena iniziato. Questo tempio shintoista, infatti, dall'indomani della seconda guerra mondiale quando era stato ricostruito ha subito un forte impoverimento che ha minacciato la sua sussistenza, questo, perché, il posto sempre meno abitato per lasciar luogo ad uffici, ha visto scemare matrimoni e un brusco calo di bimbi alla scuola materna gestita dai sacerdoti. Da qua la necessita di dare in affitto l'area (preziosa per la sua posizione) ad una grande azienda che ha affidato al grande architetto contemporaneo Kuma Kengo, che vive in zona, una riqualificazione del luogo, ricostruendo il tempio accanto al quale sono sorti degli splendidi ed avveniristici alloggi a tempo. Cioè degli appartamenti i cui affitti saranno incassati dalla ditta sponsor, ma che dovranno essere abbattuti dopo 70 anni liberando e restituendo l'intera zona al santuario.
Kagurazaka infine è famosa anche per animarsi nel quarto fine settimana di luglio con i balli di Bon Odori di Tokushima che qua nella capitale giapponese portano un assaggio della propria allegria che si scatena nei giorni di Obon (alla metà di agosto) nella città di Shikoku.
- come arrivare
- Con Metro Tokyo linea Tozai, fermata Kagurazaka.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!