La regione di Oita
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
La prefettura di Oita, un altro tipo di Giappone
Oita è una delle prefetture dell'isola di Kyushu, nota per la città termale di Beppu ai più, a cui abbiamo dedicato una pagina a sé, ma nel suo territorio ci sono altri luoghi di interesse che ci testimoniano un Giappone antico, in certi casi remoto e davvero bellissimo.
I Budda di Usuki
Poco nell'entroterra rispetto alla cittadina costiera di Usuki, siamo nella parte nord orientale di Kyushu, di fronte alle coste meridionali di Shikoku, in aperta campagna, sul costone di una collina, troviamo una serie di veri e propri templi rupestri (testimonianza più unica che rara in Giappone) che sono stati costruiti scolpendo la morbida roccia tufacea tra il tardo periodo Heian (XII secolo) ed il periodo Kamakura (XIII-XIV secolo) e dove a tutt'oggi possiamo ammirare una sessantina di sculture di pietra che hanno resistito alle intemperie ed al tempo e che sono state restaurate già in un paio di occasioni nello scorso secolo, divenendo il primo bene culturale a fregiarsi dell'importante riconoscimento di tesoro nazionale nell'isola di Kyushu.
I gruppi scultorei ad alto rilievo ci presentano il Budda ed i bodhisattva in delle raffigurazioni che chi ha una formazione occidentale non potrà non paragonare dentro di sé a pale d'altare cristiane con al centro la divinità principale.
La zona sacra è interessata da quattro templi scolpiti direttamente sulla montagna, tra le varie opere in rilievo una che illustra il Budda e dieci "sovrani" con ancora parte dei colori che la decoravano e più discosto dagli altri la raffigurazione di Amida ed altri personaggi protetta da due Niou (per chi non lo ricordi, sono le divintà mostruose che hanno il compito di tenere lontani gli spiriti cattivi)...tutto scolpito nella montagna. Qua potete ammirare anche un piccolo santuario Shintoista a ricordare che le due religioni in Giappone hanno marciato una di fianco all'altra quasi sempre.
- come arrivare
- Da JR Usuki con bus verso Miemachi fino ad Usuki sekibutsu, circa 20 minuti
- orario
- dalle 6:00 alle 19:00 (Aprile – Settembre) dalle 06:00 alle 18:00 (Ottobre – Marzo)
Fuki-ji il tempio più antico dell'isola di Kyushu
Nella penisola di Kunisaki sorge l'edificio in legno più antico dell'isola di Kyushu, il Fuki-ji, fondato nel 718 agli albori del buddismo in Giappone, oggi ci accoglie, varcata una porta in legno con a protezione i due immancabili Niou, nella sua veste del tardo periodo Heian (XII secolo) col suo straordinario Oh-do (sala grande) che è tesoro Nazionale dal 1952. Le sue linee mi hanno ricordato le strutture a questo contemporanee al Muro-ji nella zona di Asuka (Nara) ed al suo interno sono custodite antiche, preziosissime, statue raffiguranti il Pantheon buddista nipponico, di cui ancor oggi si vedono i colori originali.
Il tempio, che ho visto in una bellissima giornata di primavera, quando gli ultimi fiori di ume (prugna) danno il passo ai primi sakura è detto fantastico in autunno nel momento del koyo, il mutar dei colori delle foglie. Per arrivare qua è indispensabile noleggiare un'auto o iscriversi ad un tour guidato in bus, arriverete in un Giappone davvero remoto e magico.
- come arrivare
- Da JR Usa circa 30 minuti di Taxi
- orario
- dalle 8:30 alle 16:30 se piove è chiuso
Futago-ji tempio gemello testimone del sincretismo religioso giapponese
Sempre nella penisola di Kunisaki ad una quindicina di chilometri dal Fuki-ji sempre nello stesso anno fu fondato sul monte Futago il Futago-ji, tempio che oggi ci appare in vesti più recenti (tardo periodo Edo secoli XVIII-XIX)...qua varcati due Niou in pietra e risalita una scala erta ed ombrosa si arriva alla zona dedicata ai culti buddisti, ove sono due padiglioni dedicati a Kannon la misericordiosa e ad Fudomyo (altra divinità), da qua in un atmosfera magica di ponticelli, scale protette da altri personaggi mostruosi scolpiti nella pietra e viottoli che risalgono la montagna boscosa, varcato il torii si giunge al santuario shintoista che è scavato nella roccia, qua è una magica fonte la cui acqua dona salute a lunga vita a chi vi si reca e la beve...ovviamente abbiamo bevuto. Vedete come il sincretismo religioso qua sia fortissimo Futago significa gemello e qua in modo paritetico i culti hanno convissuto per mille e trecento anni.
Il Futago-ji fa parte di una serie di templi nella zona che si rifanno ad una particolare forma di culto che si chiama Rokugo Manzan, che appunto assimila buddismo, shintoismo e culto della montagna. anche per visitare questo tempio è consigliato affiatare un'auto.
- come arrivare
- Da JR Usuki con bus verso Kunisaki/Aki fino ad Aki (circa 20 minuti), poi altro autobus verso Futago-ji (capo linea, verso 40 minuti)
- orario
- Dalle 8:00alle 17:00
Santuario di Usa
Dove la penisola di Kunisaki si salda alla terra, in una zona lontana dal mare sorge l'Usa Jingu il santuario principale del dio Hachiman, che tra gli dei dello shitoismo è il protettore della guerra e dei guerrieri, è identificato con l'imperatore Ojin, figura mitologica che avrebbe regnato attorno al IV secolo; questo santuario è il capostipite di tutti gli altri dedicati a questo Dio (circa 40.000) e dalla famiglia imperiale è considerato secondo solo a quello di Ise e nei secoli fu oggetto di molte donazioni che lo fecero divenire ancor più importante.
Il santuario fu fondato in epoca Nara (VIII secolo) ed accanto ad esso sorgeva un tempio buddista di poco più recente il Miroku-ji, che fu però smantellato nel XIX secolo al momento della separazione forzata dei due culti a vantaggio dello Shintoismo da parte degli esponenti della rivoluzione Meiji, pensate che c'erano almeno cinque pagode e occupava la spianata ove ora è uno stagno proprio sotto gli edifici principali, che sono designati come un tesoro nazionale e ricostruiti nella metà dell'800 (sapete che gli edifici shintoisti vengono smontati e ricostruiti di tanto in tanto per purificarsi).
Le sue bianche pareti di intonaco e i pilastri rosso fuoco assieme alle cornici nere e dorate producono uno splendido gioco cromatico. Il santuario ha una forma caratteristica, due edifici sono posti uno di fronte all'altro, tale architettura si chiama Hachiman-zukuri. La zona antistante è detta Ge-in ed è qua che la divinità rimane durante il giorno, mentre zona posteriori detta Nai-in è un po' la camera da letto del Dio. I due edifici sono collegati tra loro. Questo santuario, famosissimo come capirete tra i Giapponesi, per i turisti occidentali è davvero una meta inusuale senza una macchina, ma comunque da Oita si può raggiungere con un bus.
- come arrivare
- Da JR Usa con bus verso Yotsukaichi, fino ad Usa hachiman.
- orario
- Dalle 6:00 alle 21:00
Yufuin antichi onsen terme alla giapponese
Yufuin è una piccola cittadina termale ad una trentina di chilometri da Beppu, nell'entroterra che ha mantenuto il suo antico aspetto rurale, e che sorge in una vallata ai piedi del monte Yufu col suo caratteristico cratere, siamo in piena zona geotermica vicini al vasto comprensorio del monte Aso il vulcano attivo più grande del Giappone.
Qua potete ammirare antichi ryokan dai tetti di paglia e bei giardini a simbolo di un'ospitalità termale vecchia nel tempo e al termine di una passeggiata allietata da negozi di souvenir, musei e gallerie d'arte arriverete al lago Kinrin, uno specchio d'acqua termale e tiepida meta dei visitatori che qua giungono, per godere delle varie terme sia pubbliche che private (gli hotel danno accesso alle loro spa, anche se non vi dormite) che vantano meravigliose viste della montagna e dei suoi boschi. Inutile dirvi che ho provato anche questi onsen le cui acque calde danno un bel sollievo ai reumatismi ed al mal di schiena...sono luoghi fantastici dove ancora il Giappone è simile ai racconti degli scrittori del primo XX secolo.
- come arrivare
- Arrivare a JR Yufuin
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!