Itoigawa e la giada giapponese
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Il Giappone minore tra geotermismo e natura
Siamo arrivati ad Itoigawa (44.000 abitanti) in un percorso di Giappone "minore" che abbiamo fatto tra Tokyo e Kanazawa utilizzando un particolare pass ferroviario (Hokuriku Arch Pass), attratti dalla sua fama legata alla preziosa giada ed alla sua storia che ne faceva il punto di partenza della così detta via del sale che collegava le coste del Mar del Giappone alla capitale degli Shogun Edo (odierna Tokyo) e ci siamo persi tra geotermismi, con conseguenti onsen, spiegazioni scientifiche, splendidi giardini e succulenti granchi per i quali la zona è nota in tutto in Paese del Sol Levante, tecnicamente questa regione è a sud ovest nella prefettura di Niigata, tra i monti (sono quelli de "Il Paese delle Nevi" di Yasunari Kawabata) ed il mare e da sempre ha avuto una sua identità di provincia feudale con una sua città castello sotto la famiglia Takada ed è al margine occidentale della così detta Fossa Magna, una faglia tettonica che in pratica divide in due Honshu (l'isola più grande del Giappone) da Itoigawa, per l'appunto, fino a Shizuoka, alle falde del monte Fuji, i curiosi di geologia troveranno tante risposte nel bel museo ad essa dedicata dove tra diorama, reperti e filmati ci si può fare più che un'idea sull'argomento e che è stato istituito come punto di rifermento del Parco geotermico, uno dei più importanti al mondo, tanto da essere tra quelli sotto l'egida dell'UNESCO.
La capitale della giada giapponese
Itoigawa è da sempre per i Giapponesi sinonimo di Giada, pensate che qua è sorta la prima civiltà legata a questo minerale e manufatti neolitici realizzati con questo materiale specifico sono poi stati ritrovati in Corea e Cina e così ci siamo spinto fino al Hisui-en che alla lettera significa giardino di Giada, infatti si tratta di un giardino in stile giapponese, davvero molto bello che un ricco uomo d'affari, il signor Tanimura ha fatto realizzare come contorno al museo che custodisce la sua preziosa collezione di giade, naturali e lavorate in eleganti manufatti. All'ingresso del parco, che abbiamo avuto modo di vedere in uno dei suoi momenti più belli, quello del foliage autunnale, il koyou giapponese, si trova una Giada grezza enorme, pensate che è pesante ben 70 tonnellate.
L'opera paesaggistica è stata composta nel 1978 ed è sintesi della cultura classica del giardino in stile giapponese, questo luogo in inverno da dicembre a metà marzo è chiuso.
Giardini ed arte contemporanea del Sol Levante
Non lontano da qua il signor Tanimura amante del bello e dell'arte ha fatto realizzare un altro giardino ed un museo pensato e costruito nel 1982 su progetto di Togo Murano (che con Kenzo Tange, quello del municipio di Tokyo, per capirsi, si contende il primato degli architetti giapponesi della seconda metà del secolo XX) per accogliere le sculture di Seiko Sawada (artista contemporaneo), opere di grande altezza spirituale, ispirate alla religione buddista, io mentre le osservavo, con la sguardo condizionato da tanto occidente presente nel mio cervello non potevo non pensare alla secessione viennese con le opere di Klimt o Kokoschka che tanto me le ricordava nelle decorazioni a contorno.
Qua è anche un altro bel giardino e se uno vuole è data l'opportunità (prenotando) di assemblare un braccialetto con pietruzze e giade...
I due giardini sono raggiungibili dalla nuova stazione Hokuriku Shinkansen Itoigawa, da cui distano un paio di chilometri con il bus circolare facendo il giro ovest e scendendo a Kyogamine 2 chome.
Una splendida costa protetta dagli Dei del Giappone
Parte integrante del "Itoigawa UNESCO Global Geopark" è l'isola di Benten-iwa, un isolotto costiero spuntato dalle acque a causa di un'eruzione vulcanica di tre milioni di anni fa e che è (come logico che sia in Giappone) naturale sede di un piccolo santuario dedicato a Itsukushima, divinità marittima, e di un faro per il vicino porto di Nou, una piacevole sosta per ammirare il blu del mare prima di arrivare al Marine Dream Nou (mercato di Nou) dove una cooperativa locale a pochi passi dalla spiaggia vende il suo pescato e dove noi abbiamo mangiato degli ottimi granchi che vengono consumati appena scottati e freschissimi. I crostacei di questa zona sono famosi in tutto il Giappone e i granchi Aka zuwaigani lo sono su tutto il pescato locale. Un granchio costa a partire da ¥1000. Oltre a questi si può anche mangiare degli ottimi kaisendon (sashimi su riso).
Se avete voglia di una passeggiata sul mare e di mangiare del buon pesce, potete quindi dalla fermata di Hokuriku Shinkansen Itoigawa, prendere la ferrovia privata Echigo Tokimeki Tetsudo (tetsudo vuole dire ferrovia) per 4 fermate fino a Nou (circa 15 minuti) e da li un percorso di 1200m fino all'isoletta di Benten-iwa ed altri 600m fino ai ristoranti pescheria
Sotto galleria fotografica!
- come arrivare
- Da Tokyo linea Hokuriku Shinkansen per Kanazawa scendere a Itoigawa.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!