Il Gokoku-ji e la Cattedrale Cattolica di Tokyo
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Per chi sia alla ricerca dell'antica Tokyo
Se in un viaggio in Giappone cercate anche l'aspetto dell'antico Sol Levante e vi trovate a Tokyo dovete andare al tempio Gokoku-ji, che sorge nella zona nord occidentale della capitale giapponese a pochi passi dell'omonima stazione di metropolitana della linea Yurakucho, ad un paio di fermate da Ikebukuro, nel quartiere speciale di Bunkyo.
Qua il quinto degli shogun Tokugawa, Tsunayoshi, nel 1681 fece costruire un tempio della corrente buddista Shingon, quella di Kobo daishi del monte monte Koya , per capirsi, per commemorare la madre Keishoin, una donna di umili origini, ma alla cui pietas si deve il restauro di molti dei templi più famosi di Kyoto e Nara e di mezzo Giappone.
Il luogo di culto è importantissimo al giorno d'oggi perché è tra le rarissime testimonianze del periodo antico ad essere integro nella capitale nipponica, essendosi salvato sia dal terremoto del Kanto del 1923 che dai bombardamenti degli Americani della Seconda Guerra Mondiale.
Oltrepassato il Niou mon (la grande porta d'ingresso) del secolo XVIII si sale una scalinata circondata da piante di azalee (spettacolare alle fine di aprile ed ai primi di maggio), e si arriva alla rossa Furomon (un'altra porta), una costruzione del 1938 secolo fatta a memoria di quella del tempio di Kurama alle porte di Kyoto, la scritta Furo che è presente in essa è stata eseguita da Iesato Tokugawa un membro della famiglia shogunale allora ancora al potere.
Quando Tokyo si chiamava ancora Edo era tutta così
Da qua si arriva al Kannon-do, l'edificio principale risalente alla fine del XVII secolo, ammirando questa struttura potete immaginare come fosse ad esempio il più famoso Senso-ji ad Asakusa prima della distruzione dei bombardamenti, la sala conserva una serie di opere d'arte coeve alla costruzione.
Nei pressi è anche un'altra grande porta, la So-mon, che ci conduce verso la sala di lettura, che nel XVIII secolo era stata pensata con uno stile civile, quindi più simile a quella di un palazzo nobiliare che non a quella di un edificio religioso, da questo varco passavano, infatti, solamente lo shogun e la madre.
Tra i vari edifici che incontriamo degni di nota particolare sono anche il tempietto Yakushi-do che è del 1691 e la campana anch'essa della fine del secolo XVII, dove in un epitaffio è scritta la motivazione della costruzione del tempio stesso.
La pagoda in stile Tahoto come è solito essere nei templi Shingon si rifà alla più antica esistente, quella dello Ishiyama-dera nella prefettura di Shiga, ma è del 1938.
La cattedrale cattolica di Tokyo: un capolavoro di Kenzo Tange
Non distante dalla fermata di Gokoku-ji saranno dieci minuti di passeggiata troviamo anche la cattedrale cattolica di Tokyo dedicata a Santa Maria, qua ricostruita sulle ceneri della precedente che era stata realizzata in stile Neogotico nel 1899 (come quella di Oura a Nagasaki per intendersi) andata in cenere coi bombardamenti del 1945 e ricostruita, dopo concorso di idee, da Kenzo Tange tra il 1963-64. L'architetto, che era cattolico, ha lavorato in uno spazio inusuale per un chiesa cattedrale, siamo infatti in mezzo al tessuto urbano e poco è lo spazio circostante, realizzando in cemento armato, vetro ed acciaio inossidabile una sottile croce latina che si alza verso il cielo, della lunghezza dei suoi bracci di 55,50m e 40m ed è contornata da un battistero e da un alto campanile (60m), ma per avere la percezione dell'insieme si deve salire su un vicino cavalcavia, o volarci sopra.
Non entro per incompetenza nei dettagli architettonici degli effetti iperbolici ottenuti all'interno, ma devo dirvi che pur non amando le chiese moderne, né essendo un gran religioso io stesso, entrando in questa chiesa in un pomeriggio di novembre ho avuto l'idea che chi l'ha progettata è riuscito a far avere la sensazione a chi vi entri e vi sosti un po', tramite le luci e le ombre, che dall'alto là dentro stia entrando qualcosa. Il contrario del gotico che portava verso il cielo, qua ho avuto la sensazione che il cielo entrasse, peccato che fosse vietato far foto.
In Giappone, in più occasioni, ho notato come forte sia comunque la formazione cattolica che noi italiani ci portiamo dentro, infatti si è tanto lontani dal nostro quotidiano che entrando in una chiesa ci sente un po' in casa.
Sotto galleria fotografica.
- come arrivare
- Con Tokyo Metro linea Yurakucho stazione di Gokoku-ji .
- orario
- aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 16:00
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Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!