Diario del mio terzo viaggio in Giappone: tropici giapponesi
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
In volo verso l'arcipelago di Okinawa
Ottavo Giorno
Sabato 20 ottobre partiamo dall'aeroporto di Fukuoka per Naha, la città maggiore dell'isola di Okinawa e da qui voliamo ad Ishigaki, il centro maggiore dell'isola di Ishigaki, per una settimana molto "borghese" in un Club Med, lo stesso dell'anno precedente: alcuni diranno "ma potevate cambiare meta" avete ragione, ma c'eravamo stati così bene e l'inverno passato è stato brutto e "pesante", per cui avevamo voglia di una settimana senza pensare a molto, se non a rilassarsi, guadare i pesci colorati, mangiare, bere...
Voliamo con la JAL, la compagnia di bandiera giapponese, verso queste calde isole, una sorta di paradiso caldo per i giapponesi così come lo sono le Hawaii per gli americani; ad andare in vacanza in questo periodo(ottobre)sono anziani o coppie con bimbi piccoli in età non scolare...e così il tragitto è "allietato" da urla di bimbi giustamente turbati dall'aereo...ma rumorosissimi...
Una volta a Naha, con l'aeroporto in mezzo ad orchidee, aspettiamo il volo per Ishigaki dove arriviamo poco prima di pranzo, con il tempo che fa "schifo"... visto che il tifone 21, formatosi sul mar delle Filippine una settimana prima, non sa dove andare..e si avvicina ed allontana dalla nostra meta.
Ozio e tifoni alle estereme propaggini del Sol Levante
E così veniamo prelevati dal personale del Club Med e portati a Kabira un promontorio ad ovest dell'isola con circa quaranta minuti di bus, che in Italia sarebbero stati venti.
Arriviamo e subito conosciamo Kamut, il barista thailandese che ci svelerà la "triste" vita dei villaggi e che magicamente parla un po' di italiano, per cui il mio "tansasui okudasai" (acqua frizzante per piacere) non serve…e che per tutto il soggiorno ha continuato a chiamarmi Dario.
Qualcosa è cambiato perché il tifone che ha sferzato le Ryukyu alla fine di settembre...ha fatto scempio della vegetazione e del bel giardino...Dopo il pranzo e un sonnellino andiamo alla spiaggia e guardiamo quel bel mare che, anche sotto le nubi nere, appare celeste. Io mi sento felice lo stesso, perché questo è il mio stato quando sono in giro con Yumichan e poi ho bevuto un espresso accompagnato da un bicchiere d'acqua gassata che erano dieci giorni che non li gustavo...e che non ti aspetti da queste parti.
Estremo oriente in vacanza
Il Club Med è quasi pieno; ma chi è che viene in vacanza quaggiù a 200 miglia da Taiwan? "I giapponesi che amano il diving e lo snorkeling, quelli che semplicemente si fanno una vacanza e tanti taiwanesi, cinesi e coreani, che qua godono della natura e del comfort e che vivono pacificamente in barba alle tensioni diplomatiche che ci sono da queste parti per possessi di isole e rancori storici mai sopiti.
Alcuni avranno avuto la pelle d'oca a sentir parlare di villaggio turistico, devo dir la verità fino all'anno precedente anche io rabbrividivo, ma da queste parti del mondo l'animazione, come la pensiamo noi, non esiste e tutti sono riservati e tranquilli.
In queste occasioni la scoperta, o meglio la riscoperta, del ristorante è divertente, un buffet ricchissimo di piatti locali ed internazionali che si susseguono di giorno in giorno seguendo un tema...e sopratutto hanno il pane, pane buonissimo (in tutto il Giappone ci sono forni che fannno pane buonissimo, ma se mangiate sempre giapponese il pane non esiste...) e del vino francese che è passabile ed io cresciuto in mezzo alle vigne di canaiolo e sangiovese sono lieto di accompagnare il pesce di Ishigaki-jima con una chardonnay invece che con del tè...è qua che è rifiorita la mia pinguedine.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!