Diario del mio terzo viaggio in Giappone: la villa imperiale di Katsura ed il Toji

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Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.
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Un caldo mattino d'ottobre a Kyoto si visita la villa imperiale di Katsura

E' martedì 9 ottobre: oggi niente colazione giapponese, ma anglosassone; alle 10,30 abbiamo la visita della villa imperiale di Katsura, alle porte di Kyoto, una delle residenze dell'imperatore del Giappone messa a disposizione dei visitatori. Si accede per prenotazione e noi ci siamo riusciti in breve tempo visto che Yumiko è stata considerata una giapponese che accompagna uno straniero ed abbiamo inoltrato richiesta scritta su cartolina, la fila per le richieste via web sarebbe arrivata all'anno dopo! (su come fare la richiesta di prenotazione e ottenerla rapidamente scriverò uno speciale post sul sito)
Prendiamo un autobus ed in una mezz'ora dalla stazione JR arriviamo alla "frazione" di Katsura; dobbiamo "circumnavigare" le mura del giardino per arrivare all'ingresso. Oggi sono almeno 30°; all'orario prestabilito ci fanno entrare, accomodare e ci forniscono un po' di notizie sulla storia del luogo, in giapponese, così io mi perdo qualche parola, ma ero già documentato...

Una tappa imperdibile in un viaggio in Giappone

Inizia la visita: il nostro accompagnatore, un signore dai capelli grigi urla tutto il tempo, (un giapponese quando parla in determinate occasioni ufficiali sembra arrabbiato...ma non preoccupatevi è tranquillo) ed iniziamo a fare un percorso che ci porterà a vedere il giardino, le sale da tè, una per stagione, ed il corpo centrale della villa. Credo che Katsura sia una tra le strutture più belle che abbia mai visto; camminiamo con altre persone, veniamo letteralmente spolpati dalle zanzare, tanto che mentre scrivo mi torna il prurito a pensarci; è un parco giapponese che celebra il Giappone stesso riproducendone i mari, l'orografia, i fiumi, come spesso si vede nei giardini giapponesi dei templi, ma qui è in grande e lo descriveranno meglio con le foto.
Le sale da tè, il palazzo il parco, pur essendo stati realizzati in pieno XVII secolo, sono di una modernità sconvolgente...E' il 9 ottobre, fa caldo, ma l'autunno inizia a far cambiare il colore delle foglie di qualche ramo e chissà che splendore ci sarà in novembre con gli aceri rosso fuoco o in marzo-aprile coi ciliegi in fiore...
Signori, se amate il Giappone organizzatevi ed andate a Katsura.!

Sushi e pagode questo è il Paese del Sol Levante

Alla fine della visita andiamo alla stazione ed entriamo in un grande magazzino: in Giappone le stazioni delle città più grandi ospitano grandi magazzini, belli e lussuosi, pieni zeppi di negozi con grandi marchi di vestiario e con tutto quello che vi possa venir voglia di comprare, mentre nei piani più bassi ci sono reparti di gastronomia che propongono piatti pronti, freschissimi e di alta qualità, un mercato di alimentari e così, girellando, vedo tanto tanto sushi e me ne compro una vaschetta che mangio su una panchetta all'interno...veramente buono vi assicuro!!!
Abbiamo il volo per Fukuoka attorno alle 19 per cui c'è ancora il tempo per un visita: adiamo al To-ji, il tempio dell'est, preposto alla protezione dalle negatività provenienti da oriente, ma distrutto da un incendio e ricostituito nel XV secolo con una pagoda a cinque piani alta ben 55 metri; la struttura antica più alta del Giappone, uno dei simboli della antica capitale, dove ammiriamo antiche statue buddiste che hanno accompgnato tuttla storia dell'antica capitale giapponese

Ciao Kyoto! il viaggio prosegue a Fukuoka

Recuperati i bagagli, andiamo all'aeroporto Kansai, e qua mi preoccupo di mangiare qualcosa, ho sempre paura di dover morire di fame quando siamo in viaggio e così, vinta la tentazione di un hamburger mi concedo un gyudon da Yoshinoya...una delle onnipresenti catene di fast food nipponici ed ovviamente scelgo quello che dalla foto proponesse il maggior apporto calorico...
Dallo scalo internazionale di Osaka prenderemo un volo low cost per andare a Fukuoka, 600km a ovest, nell'isola di Kyushu, la città dei genitori di mia moglie, dove lei ha vissuto dai tempi delle scuole medie fino a quando nel dicembre del 2000 le è venuto il desiderio di studiare italiano in Italia. All'aeroporto ci aspettano il babbo e la mamma di Yumichan, delle persone meravigliose, dei veri giapponesi, con le loro convinzioni, con i loro principi e che mi hanno fatto scoprire il calore e l'amore di questo grande popolo, dai più superficiali giudicato freddo e distante.

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Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro! Per saperne di più