Diario del mio terzo viaggio in Giappone: a casa nel paese del Sol Levante
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Ozio giapponese
Quinto giorno:
Sono per la terza volta a Fukuoka, nell'abitazione dove è cresciuta, dall'adolescenza, mia moglie, un luogo che sento davvero casa per l'affetto che vi trovo e dove, dopo cinque giorni di delirio transcontinentale che ci ha visti girare come delle trottole a Kyoto assecondando il jet lag, posso davvero dormire e riposarmi un po' tra le cure di mia suocera e mio suocero che si prodigano per non farmi mancare nulla...
Le prime volte mi imbarazzavo, ma poi ho capito che, mancando il modo di comunicare fluidamente, era loro felicità allietare i miei soggiorni in ogni modo, come del resto faccio io quando vengono da noi in Italia.
Casa in Giappone
La casa dei miei suoceri, per essere giapponese è comoda e grande; lo sarebbe anche in Italia: è una "villetta" singola con un giardinetto, divisa in due piani; all'ingresso troviamo il genkan dove ci si tolgono le scarpe e si indossano le pantofole per non far entrare lo sporco, poi ci sono il bagno, una stanza-doccia comodissima, la cucina ed un ampio soggiorno salotto che si può dividere con un fusuma, il tutto arredato in stile occidentale, magari con più armadi a muro. Se non fosse per alcune bellissime ceramiche giapponesi in qua e là e per il pavimento in tatami della stanza tradizionale che ospita anche il tokonoma e sul quale si cammina senza le pantofole, sembrerebbe di essere in Europa. Le finestre hanno i fusuma e, al piano di sopra, le camere hanno i letti normali, perché i giapponesi,quando hanno lo spazio a disposizione, non dormono sui futon, come non mangiano seduti per terra, se non in alcuni ristoranti o ryokan, inoltre ci sono un altro bagno ed una stanzetta...quindi capirete che i miei soggiorni sono comodi e la convivenza è semplice.
Siamo a quattro chilometri dal centro di Fukuoka, in una zona residenziale che è attraversata da arterie circondate da negozi di ogni tipo, fast food e ristoranti, per cui uscire a far due passi nel quartiere per me è sempre un divertimento, perché mi sento come il personaggio di uno dei cartoni animati che hanno farcito il mio immaginario...
Una placida giornata nel Paese del Sol Levante
Mi sveglio dopo aver dormito otto ore filate come non mi riusciva da un po' ed è il momento di presentarmi per la colazione che, coi miei suoceri, si fa seduti con la tavola apparecchiata, stamani la mamma di Yumichan ha preparato una vera colazione giapponese, zuppa di miso, frittatine, soia fresca, patate dolci, pesce grigliato , riso... oltre che una mezza caraffa di caffè, dose che mi serve per riacquistare il contatto col mondo. Quella mattina, mentre Yumiko parla con la madre e sbriga delle cose al pc, io mi piazzo in giardino a prendere un po' di sole finendo di leggere "Il padiglione d'Oro" di Mishima, mentre ogni tanto sento il cra cra di qualche corvo...(in Giappone ce ne sono tanti e di conseguenza si trovano meno piccioni che in Italia).
Il pomeriggio andiamo a fare due passi, non lontano c'è una grande Università, passeggiamo un po' tra i cortili guardandoci intorno e così noto che non ci sono le scritte sui muri che coloravano il mio ateneo, inoltre gli studenti, tra loro, parlano a voce bassa, alcuni saltellano con lo skate, si vedono anche le aule dove c'è lezione, l'atmosfera è rarefatta.
Il cielo è grigio, le temperature sono piuttosto miti come deve essere nell'ottobre Giapponese. Camminando noto che c'è un grande silenzio; sì, ci sono le auto, ma il traffico è disciplinato, magari un po' lento per un italiano; non si sentono urla, ma neppure forti chiacchiericci e, pur essendo in una zona residenziale piuttosto centrale, noto che, oltre ai giardini delle abitazioni ed ai parchi pubblici, negli spazi non costruiti, ci sono degli orti urbani, e addirittura dei campicelli di riso, a dimostrazione che il Giappone è un grande paese modernissimo, in cui si lascia spazio alla tradizione e alla natura. E' così che, accanto ad un pachinko sfavillante di neon, ad un negozio aperto 24/24, ad un super mercato è possibile trovare un terreno con un campicello con melanzane, lattughe e cipolline.
Il cielo in Giappone è solcato da bassi fili della luce, che non sono stati interrati per evitare di scavare il mondo intero, ed i tramonti tra questi sono bellissimi...
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!