Diario del mio terzo viaggio in Giappone: il ritorno in Italia e qualche considerazione
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Un'intera giornata di viaggio per tornare dal Giappone all' Italia
24 giorno
Il giorno della partenza, anche se ho l'aereo alle nove, usciamo di casa di Yumiko alle sette perché c'è traffico ed in effetti ci mettiamo quasi un'ora per arrivare all'aeroporto anche se solo 12 Km ci separano dallo scalo: ormai conosco la strada, le insegne, i negozi; c'è un distributore, poi una clinica di dentista che ha come simbolo una statua con un mostro digrignante, poi i pannelli pubblicitari tra cui quello di Pietro che ha aperto alcuni ristoranti italiani a Fukuoka e poi si parcheggia...faccio il ceck-in, prendo un caffè mentre gli altri banchettano con una bella colazione e un po' mi rimangono antipatici, perché mangiano allegramente mentre io non ho fame e mi devo fare 24 ore in giro per il mondo.
Ci salutiamo: io accenno un breve inchino e saluto tenendomi a distanza, attento come ho sempre fatto, ma babbo Tsutomo mi porge la mano che stringo e mi abbraccia , dimostrandomi con un gesto tutto il suo bene; saluto anche gli altri e solo soletto prendo il mio volo per Kansai con una delle compagnie low cost che stanno aumentando sempre più la loro operatività tra le principali mete nipponiche una soluzione comoda e conveniente da preferire al famoso japan rail pass, se si vogliono visitare solo delle macro zone e non fare un giro paese paese.
L'aeroporto di Kansai: felicità all'arrivo e tristezza nel partire dal mio Giappone
24 giorno
Arrivo al terminal 2 dell'aeroporto di Kansai che hanno inaugurato il giorno prima, abituato all'Italia immagino di trovare una struttura ancora in fase di avvio, ma invece trovo un terminal perfettamente funzionante con tutti i cartelli al loro posto come se funzionasse da due anni, ritiro i bagagli prendo una navetta ed arrivo ai piedi della grande struttura progettata dal nostro Renzo Piano e con l'ascensore salgo al quarto livello dove ci sono le partenze internazionali. Faccio il mio Chek-in, riesco a ottenere una poltrona all'uscita di emergenza, ancora ho il tempo per un onigiri, per chiamare Yumichan usando il wifi dell'aeroporto per scattare qualche foto.
Non l'avrei mai pensato, ma ancora dopo un mese non avevo voglia di casa, di Italia, ero in questo grande paese dove non capivo nulla o quasi di quel che succedeva eppure che sentivo (e sento) a me familiare e così stavolta la voglia di tornare era minore di quella di restare.
Il volo è mezzo vuoto...per la prima volta non sono circondato da mega gruppi, ci sono quasi tanti italiani che giapponesi, ...riesco anche a sdraiarmi un po'. Il ritorno è lunghissimo, la rotta è differente, si sale stavolta verso nord, verso lo stretto di Bering e da qua, solleticando l'Artico, si attraversa l'Asia, si arriva sopra i cieli della Finlandia e finalmente atterro a Roma dove tutto mi sembra brutto e sporco rispetto al paese che ho lasciato.
Tornare a casa e non smettere mai di essere un po' in Giappone
Passa un'oretta e salgo sul decimo aereo di questo viaggio, quello che mi porterà a Firenze: tutto fila dritto tanto da arrivare in anticipo...trovo il mio babbo ed in macchina torniamo a casa, in altra città della Toscana, dove mi aspetta sig.Giotto il nostro gattone, ma la casa è un po' vuota senza Yumiko...che poi è arrivata dopo una settimana.
Tornare dal Giappone, dove tutto funziona alla prima, dove tutti sono gentili e dove non si respira la violenza che contraddistingue i periodi di crisi come da noi, è dura, così è grande il desiderio di tornarci, magari per periodi sempre più lunghi.
Solo dopo dieci giorni mi sono riappacificato con l'Italia facendo una passeggiata di 18 chilometri tra le vigne di Montepulciano, dove ho respirato la bellezza che contraddistingue le mie terre ed ho visto la felicità negli occhi di mia moglie.
Finisce così il racconto di questo viaggio...penso che troverò il tempo ed il modo di tornare nel Paese del Sol levante alla fine dell'estate e spero di starci ancor di più, per ora continuo studiare la cultura di questo popolo, la sua storia, l'arte, imparare qualche frase in più, riprodurre i sapori di quelle lontane terre sempre con la mia Yumiko in quella parte di mondo che noi chiamiamo il nostro Giappino...
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!