Diario del mio secondo viaggio in Giappone, gita a Nara
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Alitalia ed il bagaglio smarrito
Auguro a tutti di non perdere la valigia, e se la perdete non affidatevi soltanto alle compagnie aeree, mi spiego meglio, quando arrivate in un altro paese ad esempio con Alitalia, la ricerca del bagaglio smarrito la fa la compagnia di bandiera del paese d'arrivo, se arrivate a Kansai le ricerche le fa la JAL, ora la valigia a noi l'hanno individuata subito, ma dall'Italia e da parte di Altalia giapponese non ne volevano sapere di impegnarsi a tal proposito.
Ci siamo dovuti muovere da soli, quindi abbiamo passato la prima parte della giornata contattando Alitalia in Italia, ma non si riusciva, poi finalmente abbiamo trovato il modo di parlare con Alitalia giapponese e dopo un'arrabbiatura, abbiamo fatto capire che era grave lasciare passeggeri senza bagagli per giorni dall'altra parte del mondo...mia moglie si deve essere lamentata parecchio, perché stavamo lasciando l'Hotel quando veniamo ricontatati dalla compagnia tricolore e ci viene detto che avrebbero spedito subito il bagaglio.
Cervi a Nara
Con questo pensiero risolto si esce dall'Hotel e si va a Nara la prima capitale giapponese, dove i cervi scorrazzano in un grande parco, sì 1000 cervi sacri all'imperatore e che da sempre non possono essere toccati, quindi vivono qua senza alcuna paura dell'uomo, e dove c'è il Todai-ji che ospita il Budda gigante di Nara, che avevo già visto nel viaggio precedente, quindi decidiamo di vistare il vicino Kofuku-ji, con la sua pagoda a cinque ordini, lo spettacolo è bello, forse il caldo della giornata mi annebbia un po; quindi ci godiamo di più lo splendido museo, visita che consiglio caldamente, che ospita le statue custodite nel complesso, che ha origini nel VII secolo pur essendo una ricostruzione del XIII.
Si esce dal tempio e ci si incammina sulla collina passando tra centinaia di lampade votive in pietra che conducono al Grande Santuario scintoista Kasuga, portici rossi, scolaresche, ma è l'ora di tornare...giusto il tempo di scendere e cambiare di poco il tragitto di ritorno, così da vedere il Naramachi, il quartiere vecchio di Nara, dove ci sono alcune case del XVII secolo con le facciate più strette del corpo, così da pagare meno tasse...furbi...
Educazione giapponese
La cosa che mi ha colpito è la serietà dei bambini giapponesi, qua in gita ed in visita al sito antico, da soli...gli dicono cosa vedere, e dove ritrovarsi, e loro da soli, vanno al museo, visitano e arrivano al punto stabilito, senza neppure fare casino, e apparentemente interessati a tutto...proprio come da noi!
In treno, tornando verso Osaka dove dobbiamo recuperare le valige mi lascio andare ai pensieri: tutti sembrano correre nella propria direzione, ma se li fermi e fai una domanda i Giapponesi si prodigano, nel capire, nell'aiutare, forse lo avrete sentito, già , io vi confermo che è vero.
In questi pochi giorni ho avuto l'impressione di una grande collettività che agisce assieme, per l'azienda o per il paese, tutti fanno il proprio dovere, di corsa, mettendo entusiasmo, è una facciata? Penso di sì avranno anche loro le proprie emozioni, i loro problemi personali, ma li mettono da parte per far andare avanti il tutto...
Ci fermiamo nella zona di Kita, alla stazione di Osaka compriamo qualcos'altro per supplire alla mancanza di valigia e da là andiamo all'Hotel ci accorgiamo che è tardi quindi corriamo all'aeroporto per prendere il nostro volo per Fukuoka dove ci aspettano i miei suoceri, corriamo, nel vero senso della parola...come due pazzi in mezzo a gente che ci guarda stupita...sudati, trafelati prendiamo l'autobus del servizio limusine che fa navetta tra il centro e gli aeroporti.
Che Osaka sia una metropoli te ne rendi meglio conto se decolli o atterri da Itami, il vecchio aeroporto, la vedi sterminata ad abbracciare Kobe e più in là, è ricca, ma in molte zone povera...ma non degradata, non sporca, e mai non funzionale, le infrastrutture ci sono sempre, forse un po' appassite, ma perfettamente funzionanti.
Saliti sull'aereo dove sono l'unico occidentale si preoccupano se fare o meno gli annunci anche in inglese e ce lo domandano, gli diciamo di non farli tanto l'inglese non lo capisco, e poi sono sempre i soliti ...
Si arriva all'aeroporto di Fukuoka qua sono i genitori di Yumiko ad aspettarci, il viaggio dal'aeroporto a casa non è lungo.
Ci si toglie le scarpe, si fa la doccia ed eccoci a casa in Giappone...
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!