Diario del primo viaggio in Giappone, Nara il grande Budda e i cervi dell'imperatore

Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.
Colazione giapponese, colazione occidentale...

La colazione all'hotel è ricca, sia occidentale che giapponese, come si sa la colazione occidentale può essere sia continentale, dolci, cornetti, pane marmellata, caffè latte, o anglosassone, uova, pancetta, pane spremute, frittelle; quella giapponese , invece è a base di riso, salmone marinato nella soia e cotto alla piastra, sottacetini, insalatine algose e l'immancabile zuppa di miso (zuppa di pesto di soia).
Io, dopo alcuni giorni di cucina totalmente nipponica, che è molto buona, ma sicuramente meno riempente di quella italiana, se non altro per l'indiscriminato uso di pane che faccio, in quell'occasione vista anche l'alta qualità della mensa mi gettai a capofitto in una mangiata che comprese i tre tipi di colazione, partendo dall'anglosassone, passando per la nipponica e terminando con la continentale.
Nara la prima capitale giapponese, Horyu-ji il tempio di legno più antico al mondo

Arriviamo alla stazione di Osaka prendendo la metropolitana, e da là andiamo verso Nara, la prima capitale stabile del Giappone, la cui fondazione risale al VIII secolo, e le sue vestigia più antiche sono anche più lontane nel tempo, saliamo su un treno locale, che ferma anche ad una stazione minore nei pressi di Nara, da qua con un autobus arrivano all'Horyu-ji , uno dei templi più antichi e dove la sorte a fatto sì che si conservino alcune strutture dai tempi della sua fondazione, nel secolo VI, così da essere l'edificio in legno più antico del mondo.
L'aria è frizzante, il cielo velato dalla foschia del mattino, come nuvole bianche e rosa i ciliegi in fiore fanno cornice alle strutture, padiglioni che custodiscono antiche statue, pagode, vaghiamo affascinati dal luogo cercando di capire le strutture, la combinazione tra natura ed architetture.
Visitiamo il piccolo museo ricco di statue, tra cui tesori nazionali giapponesi, ci perdiamo nei giardini e ci inseguiamo con le macchine fotografiche ad immortalare il momento.
Cervi per strada nel parco dell'imperatore

Da qua, sempre col treno e la nostra immancabile JR PASS andiamo alla stazione centrale di Nara e da questa con una passeggiata di circa un chilometro arriviamo al grande parco della città, dove da 1200 anni ed anche più vivono felici e rispettati più di mille cervi, che pur essendo selvatici sono addomesticati nel loro DNA alla presenza dell'uomo, che li cura e tutela.
Potete immaginare il delirio di scatti fotografici avanzando tra una miriade di Bambi, la nostra meta è il Todai-ji. Per strada nel frattempo ci fermiamo a mangiare uno dei piatti della cucina kansai cioè i Takoyaki, delle polpettine di polpo e pastella alla piastra su cui si mette la salsa agrodolce...ottimi!!!
Il grande Budda di Nara

Il Todai-ji! è un grandissimo tempio, formato da vari padiglioni che si snodano in qua ed in là fino alla sommità di un colle, qua il buddismo giapponese ha visto sorgere la più grande testimonianza di fede in una grandissima statua bronzea del Budda stesso alta come un palazzo di quattro piani, qua indirizzati da Yumiko inaliamo l'incenso per accrescere le nostre capacità intellettuali, osserviamo i dovuti silenzi, vediamo come i più magri passino da un buco in una trave, cosa che porta bene, pare.
Da qua, mentre la stanchezza sale arriviamo alla sommità del colle, dove è una grande campana bronzea e da dove si domina il parco dei cervi e la cittadina.
Cena ad Osaka

Rientriamo ad Osaka, alcuni non lasciano l'albergo per la cena, altri vanno alla ricerca del famoso manzo di Kobe, io e Yumi-chan ci facciamo una passeggiata a Minami-Namba, la zona commerciale di Osaka dove sembra di essere in un film di fantascienza... un po da soli, da bravi fidanzatini, passeggiamo un po' inevitabile non pensare a Blade Runner, manca solo la pioggia, tra neon, giapponesine stile manga, in una miriade di ristorantini, sale pacinko e tutto quello che è divertimento in Giappone, alla fine andiamo in una "trattoria" di fritture a deliziarci, da là si torna in albergo e stanchissimi si dorme!

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Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!