Diario del primo viaggio in Giappone, in giro per Fukuoka
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Il Giardino giapponese di mio suocero giapponese
La mattina ci svegliamo il cielo è terso sul giardino che cura per passione il babbo di Yumiko, facciamo colazione all'occidentale, siamo sotto Pasqua e così mangiamo della colomba, latte e caffè tutti assieme, i miei suoceri sono golosi di dolci e poi ci mettiamo ad ammirare il giardino, che è curatissimo, alberi tagliati sapientemente, fiori, siepi geometriche e qualche pietra posta come è uso nei giardini giapponesi, mia suocera invece cura una parte più mangereccia, ravanelli, pomodori, salvia, rosmarino e altre spezie.
JR Pass, shopping giapponese e pranzo...
Da là andiamo a recuperare gli altri amici in hotel e tutti assieme ci spossiamo alla stazione di Hakata, cioè la stazione JR di Fukuoka, dove al tempo terminava la linea dello Shinkansen che in 6 ore copre i 1100Km che la separano da Tokyo, passando per Osaka e Kyoto, ma già oggi a distanza di un paio di anni la linea è arrivata al punto più meridionale del Giappone, cioè la città di Kagoshima.
Andiamo alla stazione per ritirare i nostri Japan Rail Pass che attiveremo dall'indomani per iniziare il nostro viaggio alla scoperta del Sol Levante.
La stazione era invasa da ponteggi perché in restauro, ed infatti quando sono tornato là dopo un anno e mezzo l'ho ritrovata perfettamente rinnovata...
Da là torniamo in uno dei centri di Fukuoka, Tenjin dove i miei amici si dedicano all'acquisto dell'ultimo modello di Canon ios visto anche che al momento l'Euro era forte sullo Yen...cosa che è durata pochino.
Usciti dal negozio, ci dividiamo ed io e Yumiko andiamo a mangiare un boccone in quello che è uno dei posti da lei preferiti, un ristorante Thailandese, ricordo una grande ciotolona fumante, ed un livello di piccante inimmaginabile...ma noi amiamo il piccante e così sopravviviamo, anche se vi assicuro è stato impegnativo, sopratutto per non potersi soffiare il naso pubblicamente.
Recuperati gli amici che non se la sentivano di mangiare, visto che avevano fatto una sosta in una boulagerie, sì in Giappone i forni sono delle vere e proprie boulangerie e nulla hanno ad invidiare alla Francia, pane farcito, croissant, dolci e spesso la possibilità di sedersi mangiare e prendere del caffè messo a disposizione degli avventori.
In visita ai pompieri e la torre di Fukuoka
Proseguiamo nella nostra visita di Fukuoka e dopo aver preso la metropolitana iniziamo a camminare nella zona di Momochi, un quartiere letteralmente strappato al mare, dove sorgono la torre di Fukuoka, che è la meta della nostra passeggiata, il grande albergo della Jal (oggi Sheraton, visto che la compagnia di bandiera nipponica ha dovuto vendere i gioielli di famiglia per rimettere a posto il bilancio oltre a tagliare alcune rotte, tra cui il collegamento diretto con l'Italia) e il grande stadio del baseball , oltre ad una serie di nuovi edifici.
Camminando passiamo accanto ad una "caserma" dei vigli del fuoco e qua entriamo, Yumiko si informa e così fanno aggregare al tour in partenza della struttura anche i sei Italiani...
La cosa è stata interessante, infatti ci hanno fatto provare un po' di simulazioni, spegnere un fuoco con l'estintore, testare in una camera del vento la potenza di un tifone e seduti in un set che raffigurava una cucina testare vari gradi di potenza di terremoto, allora ancora non era capitato l'11 marzo del 2011, quindi il termine di paragone più forte era il terribile terremoto di Kobe del 1995, la prova consisteva nel mettersi al sicuro dopo aver spento i fornelli...così da evitare incendi...mentre il pavimento ballava e le cose cadevano attorno, vi assicuro era molto difficile coordinare i movimenti.
Dopo questa esperienza che ci ha fatto tornare un po' bambini siamo arrivati alla torre di Fukuoka che è l'edificio più alto dell'isola di Kyushu e con i suoi 234 metri è al 13° posto nella classifica delle costruzioni più alte del Giappone.
Qua siamo saliti a 123 metri dove è un piano preposto ad essere un belvedere e da cui appunto abbiamo ammirato a tutto tondo lo spaziare sul panorama, sul mare ad esso prospiciente ed in lontananza le isole vicine alla costa e sull'entroterra, così da capire l'estensione della città.
Una bellissima e buonissima cena giapponese
Con il sopraggiungere della sera ci siamo recati tutti assieme a casa dei miei suoceri che ci avevano allestito uno speciale banchetto, avvertiti della voracità che contraddistingue me ed i miei amici.
La cena è stata per certi versi un po' imbarazzante, vista la difficoltà comunicativa quindi abbiamo mangiato e bevuto...anche troppo forse, qua per la prima volta ho mangiato il Sushi in Giappone e qui ho smesso di mangiarlo fuori del Giappone, sushi preparato take away da un maestro che ha un ristorante nei pressi, il resto della cena erano una serie di piatti tradizionali, realizzati dalla mamma di Yumiko che è veramente molto brava ai fornelli, serviti tutti in modo perfetto, dentro bellissime lacche, si in oriente spesso i piatti da portata, e le ciotole più belle sono di lacca, così tra foto e birre siamo andati a dormire; pronti alla partenza, l'indomani, alla volta di Himeji ed il suo famoso castello; dove avremmo recuperato altri cinque partecipanti al viaggio in Giappone, che erano atterrati il giorno prima nel Paese del Sol Levante.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!