Diario del primo viaggio in Giappone, una bella giornata ed il triste distacco dal Paese del Sol Levante!

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Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.
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Carpe Giapponesi!

E' arrivato l'ultimo giorno di questo primo viaggio in Giappone il tempo è bello e per la prima volta l'aria è veramente primaverile, dopo la colazione con più sorrisi del solito, ormai ufficialmente fidanzati, tutti e quattro, io Yumiko ed i suoi andiamo ad una vicina antica residenza di un samurai, per precisione uno dei daimyo che nel periodo Edo governava la città di Fukuoka (Kuroda Tsugutaka, 1703-1775) Un' antica dimora signorile, una residenza di svago da alternare al castello di cui rimane qualche uraglione nel centro della città, con un bellissimo giardino, chi non è mai stato in Giappone magari si immagina un palazzone, ma non è così le case in Giappone, anche i palazzi dei dignitari illustri erano in legno, in bambù, con un po' d'intonaco, con i pavimenti in tatami di vimini e l'arredamento è apparentemente inesistente bellissimo tutto attorno un giardino in fiore, giochi d'acqua, ponticelli, laghetti con gigantesche carpe colorate a cui ci divertiamo a dar un po' da mangiare per vederle accorrere.

Soba, sushi, ultimi sapori giapponesi

Con tanta bellezza negli occhi andiamo verso la montagna vicina in un ristorante specializzato in soba, i famosi spaghettoni di grano, famoso nella zona, così da dover aspettare un po' il nostro turno, ci togliamo le scarpe per entrare e poter camminare sui tatami e ci sediamo attorno al tavolino, basso, a terra, per chi non ci sia abituato, come me , una vera scomodità dopo un po'.
Qua appunto mangiamo i soba e la tenpura di gamberi e verdure ad accompagnamento, veramente buoni, in questa trattoria, dove sono arrivati anche un gruppetto di motociclisti uomini e donne , da film, spesso vengo guardato con gentile curiosità da molti, quando siete in viaggio in Giappone fuori dalle rotte turistiche, vi capiterà di esser l'unico occidentale per giorni, anche settimane.
Al ritorno ci fermiamo dagli zii di Yumiko che molto gentilmente ci hanno invitato per un tè così da festeggiare anche loro con noi il nostro fidanzamento ufficializzato, ci offrono il tè ed accanto a questo tanti dolcetti giapponesi.
Gli zii sono molto gentili ed affezionati a Yumiko ed adesso da Osaka, ormai in pensione, sono tornati a Fukuoka ed abitano in quella che era la casa dei nonni di miai oglie una casa comunque nuova e grande, con un giardino curato.
Yumiko mi porta un po' in giro raccontandomi di quando era più piccola e così è l'ora di cena. Penserete, ma mangiano e basta, si è vero spesso ci si siede per mangiare, ma come già detto le porzioni piccoline e la quasi assoluta mancanza di grassi fanno sì che si sia sempre pronti ad un nuovo pasto.
Prima di tornare a casa ci fermiamo al ristornate di sushi del famoso maestro di cui ho parlato altre volte e prendiamo del sushi di sgombro, la mamma poi ha preparato dei piatti bene augurali, una zuppa e del riso coi fagioli rossi brindiamo siamo tutti un po' tristi l'indomani partiremo, il sushi di sgombro per goderselo si deve essere più giapponesi di me e così lascio la mia parte alla mia futura moglie che ne è ghiotta.

A presto Giappone!

L'ultimo giorno è un giorno di viaggio, all'alba accompagnati dai miei futuri suoceri arriviamo all'aeroporto, i saluti da queste parti del mondo sono silenziosi, io mi commuovo un po', Yumiko si domina, ci facciamo un paio di foto, ci salutiamo con tanti sorrisi, ancora senza saper che un anno dopo ci saremmo rivisti tutti in Italia per il nostro matrimonio.
Partiti da Fukuoka facciamo scalo a Narita e qua per ingannare l'attesa pranziamo a base di fritture, chi lo ha detto che la cucina giapponese è solo leggerezza? Enormi cotolette di maiale fritto per salutare il paese del sol levante e così torniamo alla nostra vita più normale.
Torno molto felice di aver visto il Giappone, con la sensazione di andar via da un luogo diverso dalla nostra bella Italia, un luogo dove maggiore è il rispetto per il bene comune e verso il prossimo, un posto così pulito da far sembrare sporca la mia bella Toscana...ciao Giappone a presto!

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