Diario del primo viaggio in Giappone, hanami e onsen, a tutto Giappone!
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Hanami, i ciliegi giapponesi
La mattina la luce entra dagli shioji che danno sul giardino, si tirano su i futon, si fa colazione all'occidentale assieme ai miei futuri suoceri e si raggiungono gli altri al loro hotel, da là andiamo al parco del castello di Fukuoka, o meglio di ciò che rimane del castello shogunale , dove tutto è allestito per fare hanami, la contemplazione dei fior del ciliegio e noi siamo arrivati all'apice dell'evento.
Ci sfiniamo dalle foto, in mezzo a queste nuvole rosa e bianche di fiori, si ride, si scherza, c'è chi tra di noi si soffia il naso di nascosto dietro una pianta, consapevoli che in Giappone è da maleducati farlo in pubblico e ciò nonostante vengono redarguiti, c'è chi vaga accanto a bancarelle che cucinano takoyaki ed altri spuntini, ancora siamo intontiti dal viaggio.
Sashimi, tempura, soba un bel pranzo giapponese
Per desinare andiamo in un ristorante giapponese, uno dei più famosi in città, il Chikae, dove si mangia sashimi, tempura, soba, tofu ed altri manicaretti, con poca spesa come usa per pranzo.
Ci si tolgono le scarpe per sederci sui tatami, tutto è strano e diverso attorno a noi, ci perdiamo a fotografe ogni cosa i piatti, le vasche di pesci, i kimono delle cameriere, neppure fossimo giapponesi!
Relax agli Onsen, le terme giapponesi
Dopo una passeggiata per la città, e un po' di shopping inevitabile, sempre stupiti in mezzo ad un mondo che ci appare bello e diverso nelle uguaglianze date dalla globalizzazione
Dopo di che, raggiungiamo un viale da dove prendiamo un piccolo bus che ci porterà agli onsen, le terme giapponesi.
Si posano le scarpe, si pagano gli ingressi, e ci separiamo maschi da una parte femmine dall'altra, ci si sveste, si rimane nudi con una piccola "pezzola" a coprire le nudità, e si entra senza sapere bene come funzioni, e sbagliamo subito, capisco col senno di poi...dovevamo lavarci e strigliarci ai lavabo prima di andare nelle vasche, non fare una doccetta sommaria stile mi sciacquo prima di entrare in piscina, per poi andare a bagnarci nelle caldere e nelle tinozze fumanti.
Ci guardano tutti, quattro gaijin alle terme di Seiryu, alle porte di Fukuoka, quattro italiani più nell'altro settore, un'italiana ed una giapponese che spesso farà finta di non conoscerci.
Si entra e si esce dalle vasche, si alternano bagni turchi a saune finlandesi, idromassaggi a vasche elettrificate, acqua bollente ad acqua gelida, e dopo una bella lavata alle docce che avevamo saltato all'inizio ci andiamo a rivestire.
Ramen, piatto forte della cucina giapponese
Ritemprati, e fiaccati, al contempo, dagli onsen essendo ormai sera, torniamo in città per andare mangiare uno dei piatti forti della cucina di Fukuoka: i ramen zuppati nel brodo di maiale!
Andiamo in uno dei centri commerciali più belli di Fukuoka, il Canal City, vaghiamo tra negozi colorati, giochi d'acqua e cinema, raggiungiamo il quinto piano dove si accede al Ramen Stadium, un atrio su cui si affacciano le succursali di otto ristoranti tra i più famosi di Fukuoka e del Giappone in fatto di ramen...ci sbafiamo i nostri alla "fukokese", seduti in fila al bancone con davanti efficientissimi cuochi che si aggirano atorno a grandi caldeorni di brodo dove di maiale che non smette mai di sobbollire, la cucina giapponese non è solo pesce crudo!
Dopo la cena, qualcuno che non sa fare meno di dolcezza si mangia anche un gelato e lemme lemme ce ne torniamo a dormire ai nostri futon dove stanchi, ma ancora un po' sotto effetto del fuso orario cambiato ci addormentiamo.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!