Diario del primo viaggio in Giappone, il castello di Himeji ed Okonomyaki ad Osaka
Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.
Pasqua e hanami al castello di Himeji
Sveglia e colazione e si parte con il nostro JR PASS prendiamo il nostro shinkansen che puntualissimo, pulitissimo, comodissimo, copre in un paio d'ore i più di 500km che separano Fukuoka da Himeji, la cittadina famosa in Giappone e in tutto il mondo per il suo bellissimo castello, oggi in restauro, ma che, allora, noi abbiamo potuto vedere in tutto il suo splendore.
Arrivati ci ricongiungiamo agli altri componenti la comitiva, il fratello "milanese" di Antonio e la famiglia, così un po' più rumorosi degli altri turisti nipponici, partiamo ala volta del maniero.
E' il giorno di Pasqua in Italia, in Giappone una domenica come un'altra, ma essendo il periodo della fioritura dei ciliegi in molti sono venuti oggi a fare hanami ad Himeji per ammirare i bellissimi alberi in fiore che circondano il famoso castello, infatti già all'inizio abbiamo difficoltà a lasciare il nostro bagaglio alla stazione, perchè gli armadietti sono tutti occupati e siamo costretti ad affidarlo ad un negozietto antistante che in questi casi per pochi yen faceva servizio di custodia.
Un bento in coda e una passeggiata tra le torri di Himeji
Dopo una breve passeggiata ci ritroviamo in coda, ed in coda mi mangio un bento 8 la scatolina col pasto dentro), che avevo comprato al volo in un negozio di convenienza, conscio di non essere la persona più adatta a saltare i pasti senza innervosirmi e contravvenendo ad una regola nipponica, ormai desueta, di non mangiare per strada.
La fila è lunga, ma ordinatamente, in meno di quel che si pensava arriviamo al famoso castello detto anche dell'airone bianco per la sua forma ed il suo colore.
Il castello è molto bello, uno dei pochissimi superstiti in Giappone, tanto che spesso è stato usato come set cinematografico in molti film di ambientazione nipponica, lo avrete visto al cinema nell'Ultimo samurai", o in Ran di Kurosawa . Una serie di torrette, il grande mastio che svetta, i tetti con le scure tegole in ceramica, gli intrecci di travi, bello e per noi anche misterioso, ordinatamente si entra, si accede togliendosi le scarpe, in fila si sale ed in cima si vede la bellezza dei ciliegi fioriti in torno, e la città di Himeji, che come tutte le città giapponesi sembra essere venuta su a caso, non capisco infatti come un popolo così attento nell'armonizzare la natura non sia riuscito a tentare un minimo di equilibrio architettonico, anche se a lungo andare questo alternarsi di stili di natura e architetture mi piace parecchio...
Mentre tutti gli altri si recano ad ammirare il bellissimo Giardino con un laghetto dove nuotano le grandi e colorate carpe giapponesi io e Yumiko ci fermiamo sotto una grande ciliegio in una zona con meno persone, la mia fidanzata è stanca deve portare in giro tante persone nel suo paese e vuole fare una bella figura.
Okonomyaki ad Osaka un po' come dire pizza a Napoli
Finita la visita al castello riprendiamo bagagli e treno e ci rechiamo in una mezz'ora ad Osaka e qua con la metropolitana raggiungiamo il nostro albergo lo Sheraton Miyako, nella zona nord non lontano dalla stazione Osaka vicino alla Corea Town della grande città del Kansai.
Preso possesso della camera, grande e comoda, ce ne andiamo alla ricerca di qualcosa da mangiare, sono le nove passate e molti posti sono mezzi chiusi, ed arriviamo in un caratteristico posticino, un po' fumoso che fa okonomyaki, il piatto tipico della città di Osaka(un po' come la pizza per Napoli, lo mangiate ovunque in Giappone ma qua io l'ho sempre mangiato più buono!), una frittatona, un pan cake, una base di farina ed uova cotta alla piastra sula quale poggiano tante cose, carne, pesce, verza separati, insieme, come volete, e sopra salsa il tutto confezionato in diretta, cè anche chi tra noi per non perdere il contatto con la pasta si mangia degli yakisoba e ridendo e scherzando ci facciamo fuori un paio di birre.
Stanchi morti andiamo a dormire, l'indomani ci aspetta Nara ed il grande Budda!
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Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!