Diario del mio sesto viaggio in Giappone: la sesta volta a Kyoto!
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Una settimana di Japan Rail pass
Prendiamo lo Shinkansen delle 7 e 30 solo il tempo di un caffè e saliamo in macchina, babbo Tsutomu ci risparmia di andar via coi mezzi pubblici e ci accompagna alla stazione, per arrivare alla quale senza traffico, alla fine, andando pian piano, come i limiti nipponici comandano, ci vuole un quarto d'ora. C'è poca gente in giro, è domenica, cè solo chi parte o arriva per diletto, compriamo qualcosa da mangiare alla boulangerie, panini al formaggio, al bacon, qualche dolcetto, da sbocconcellare in viaggio, così da farci colazione e non avere l'ansia del pranzo appena arrivati a Kyoto.
Lo spostamento è rapido e comodissimo come al solito, il tempo di leggere un po', mangiare e fare un sonnellino che siamo a Shin-Osaka dove cambiamo treno per a andare a Kyoto (10 minuti), questo perchè il Japan Rail pass non consente di prendere lo shikansen Nozomi, quello che taglia il giappone da est ad Ovest senza cambiare da Tokyo fino a Kagoshima...il perchè non ci è del tutto chiaro, forse perchè è un po' più caro, ma non così tanto da giustificare la cosa, unica spiegazione è perchè i turisti possono anche spezzare il proprio viaggio, tanto sono in ferie e possono fare tappe alla scoperta del Paese del sol levante e sopratutto, così, non si sovrappongono a chi prende il treno per lavoro ed ha necessità di attraversare lo stato senza indugio.
La mio sesto viaggio a Kyoto, prima tappa a Gion
Arrivare a Kyoto per me è sempre emozionante, se non vedo la sua buffa torre di comunicazione di fronte alla stazione JR non mi sento del tutto in Giappone, arrivo per la sesta volta nell'antica capitale imperiale e sono ancora affamato di cose da vedere, purtroppo piove, ma non ci facciamo certo prendere dallo sconforto...saliamo sul bus Navetta del nostro hotel, stavolta staremo al RIHGA Royal Hotel Kyoto, comodo per posizione (vicino alla stazione) e confort.
Lasciati i bagagli riprendiamo il bus navetta per la stazione e da là partiamo con un biglietto giornaliero dei bus per una bella passeggiata, già il primo hanami sta facendo capolino, la pioggia è battente ci accompagna nello spostamento in corriera fino a Gion dopo camminando lungo la Shirakawa minami dori, dove il tempo pare essersi fermato, in prossimità dei ponticelli i primi sakura kyotesi ci fanno occhiolino, sono bellissimi ed appena nati, passeggiamo tra gli ompbrelli fino all'Hanami-Koji Dori (forse la via più famosa di Gion) dove il pavimento in pietra è lucente sotto l'acqua scrosciante che pian piano si placa, andiamo in visita del Kenni-ji un grande tempio importante nella Storia del sol levante, si dice sia il primo zen ad essere stato fondato a Kyoto nel 1202, sorge proprio al termine della famosa strada delle sale da tè...
Ci sono dei giardini bellissimi, ma questi oggi sono celati, spesso le cose più belle in Giappone vengono svelate per poco tempo ed in determinate occasioni, per preservarle, per aumentarne il fascino, la bellezza, non saprei, ci accontentiamo della grande porta, delle strutture esterne e poi approfittiamo dell'apertura, appunto straordinaria, dello Shoden Eigen-in, uno dei sub templi del Kenni-ji dove è un meraviglioso giardino in perfetto stile Momoyama realizzato e voluto dal fratello di Nobunaga (uno dei tre grandi riunificatoti del Giappone del XVI secolo, dopo le grandi guerre civili) dove ci rioposiamo ammirandolo e , così, vediamo che ha smesso di piovere.
Un tempio grandioso ai piedi di Higashiyama
Camminiamo quindi per Gion fino ai piedi della collina di Higashiyama per giungere al grande tempio Chion-in al quale fa da ingresso la Sanmon, la sua porta, che è immensa, è la più grande del Giappone e risale al 1610, accanto ad essa è un piccolo giardino giapponese che abbiamo visitato, bellissimo allo spiovere con le pietre lucide e alcuni sakura che davano il meglio di sè.
Indugiato un po' tra i vialetti proseguiamo la nostra visita, il corpo principale del tempio, anch'esso enorme (è uno dei principali templi buddisti del Giappone) è in restauro, il padiglione risale al XVII secolo ed è stato ricostruito per volere dello shogun Tokugawa Iemitsu, infatti le strutture originarie del XIII secolo erano andate in fumo durante la guerra Onin (secolo XVI) che aveva avuto come campo di battaglia principale la stessa Kyoto.
Se, infatti, osserviamo gli stemmi che si ripetono sulle tegole e un po'ovunque troveremo lo stemma della Malvarosa, il simbolo della famiglia Tokugawa che a volte si fermavano qua anche per dormire e che qua avevano fatto mettere un pavimento cinguettante, come è anche al castello Nijo, cioè un pavimento di legno con dei finimenti in metallo che fanno sentire il passo di chi si avvicina, erano tempi difficili.
Hanami e storia giapponese
La nostra passeggiata prosegue da questo tempio ad un parco ad esso adiacente il Maruyama, molto amato dai cittadini di Kyoto e famoso in tutto il Giappone per il suo hanami, ha appena finito di piovere, le caratteristiche bancarelle dopo la pioggia cominciano a vedere i primi acquirenti, infatti in tanti sono giunti qua per godere dello spettacolo dei fiori che hanno iniziato la loro rapidissima fioritura.
Il giardino si interseca con i confini del santuario Yasaka in quella festa popolare ed entusiasmante che l'hanami.
Oramai siamo stanchi e abbiamo una giornata di viaggio sulle spalle, non ci diamo per vinti, però, ed è così che ci fermiamo nei pressi del Sanjusangen-do per andare a vistare il santuario di Toyokuni, il santuario shintoista dedicato alla memoria del grande condottiero Toyotomi Hideyoshi, luogo chiuso e ridimenzionato dai Tokugawa timorosi del prestigo di chi li aveva preceduti. Il santuario /sacrario poi è stato ripristinato per volontà dell'imperatore Meiji che aveva favorito tutti i culti shintoisti a danno dei buddisti ed è emozionante per gli amanti della storia giapponese.
La stazione di Kyoto ponte tra passato e futuro
Da qua, ci decidiamo di tornare in hotel, dove preso possesso della stanza e fatta una doccia ci rechiamo, nuovamente, alla stazione JR dove abbiamo un doppio appuntamento, con Reiko, la nostra amica di Osaka che abbiamo incontrato anche negli ultimi due viaggi e come Fugetsu, la catena di ristoranti di Okonomiyaki famosa in tutto il Giappone e dove non posso non mangiare una gran bella porzione di Yakisoba...
La stazione di Kyoto a sera è ancor più bella, tutta illuminata, anche la scalinata inneggia all'hanami, un'astronave spaziale appena atterrata, una parentesi di futuro da cui si arriva al passato remoto del Giappone.
La mia cena preferita in Giappone!
Raggiungiamo così Fugetsu nella sua sede al sesto piano dei grandi magazzini di elettronica Kyoto Yodobashi di fronte allo scalo ferroviario e ci accomodiamo ai tavolini con piastra arroventata tipici di questi ristoranti, qua, conversando, la nostra cara Reiko ci confessa di essere una grande fan di viaggiappone.com e di scoprire il Paese del Sol levante tramite i nostri post, avendo purtroppo poco tempo a disposizione per viaggiare. Il suo lavoro di designer d'interni è svolto infatti in una ditta che, tra le proprie regole, non contempla mai più di un giorno di risposo alla volta, così da non potersi mai allontanare da Osaka per più di una giornata.
La cosa, da italiano, mi ha sconvolto...
Gli yakisoba, sono fenomenali come sempre, io mi faccio portare del pepe nero da metterci sopra e con la loro salsina e una spruzzatina di maionese sono davvero un'ottima "carbonara di pesce e maiale", anche gli okonomiyaki sono ottimi, a me paiono più piccoli del solito...ma deve essere semplicemente che sono affamato...
Così passa la serata con Reiko che è venuta a trovarci dopo una giornata di lavoro (è domenica) per il piacere di passare qualche ora con chi viene dal Paese dei suoi sogni: l'Italia!
Con Yumichan torniamo in hotel con una piccola passeggiata...ne approfitto per prendere una birra supplemantare da bermi in camera...dove il letto ci accoglie per un sonno profondo e rigeneratore.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!