Diario del mio sesto viaggio in Giappone: hanami 2015!
Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.
Sakura in fiore dietro casa in Giappone
Il venerdì mattina lo dedichiamo a riposarci ed organizzare la nostra partenza per una settimana di Japan Rail pass che avverrà dopo un paio di giorni, e a rimetterci in pari con qualche impegno sospeso tramite computer, con a pranzo la sorpresa gradita di una bella spaghettata di yaskisoba.
Il pomeriggio, poi, il richiamo dei sakura ci porta a vedere come stanno i ciliegi lungo il canale vicino a casa, ed è un vero spettacolo, anche questo luogo anonimo è diventato un piccolo giardino dell'eden, e sarà per alcuni giorni rallegrato dall'hanami che gli abitanti vi passeranno, hanami che non è certo silenziosa ed estatica contemplazione dei fiori, meditando sulla caducità della vita umana, ma sopratutto occasione di star fuori con amici e parenti o coi colleghi per fare un picnic a discreto contenuto alcolico...
Ci inebriamo di fiori e vediamo quei turgidi boccioli che stanno esplodendo ... come il pop corn in padella...
E' incredibile vedere il Giappone in questo periodo, si capisce che davvero tutto è progettato per questo attimo di bellezza...a sera ci aspetta una cenetta alla giapponese in cui carne e pesce si alternano senza problemi e così ad un sautè di vongole, mi era piaciuto tanto ed allora è stato riproposto, viene accompagnato uno spezzatino...che spezzatino non è ma è per farvi capire, che sono carne, patate, cipolla ed altre verdure ricche di fibre che fanno bene (almen così mi dicono) e che io non conosco...
Hanami meraviglia del Sol levante
La mattina successiva abbastanza presto usciamo di casa prendiamo il bus ed andiamo in centro, o meglio andiamo al parco attorno alle rovine del castello di Fukuoka dove centinaia di ciliegi in fiore aspettano noi e tantissime altre persone per questo hanami favorito da una calda giornata di sole, chioschi di cibo di strada, yakitori, yakisoba, takoyaki, okonomiyaki...ma anche ragazzi giapponesi che preparano kebab o arrostiscono pannocchie per allietare le riunioni sotto queste cascate di petali bianchi e rosa...
Ci avvicina anche la tv, un occidentale a Fukuoka per l'hanami, mi fanno così una piccola intervista, che passerà poi a sera su un'emittente locale, nella quale mi domandano cosa ne pensi di questa usanza giapponese...e poi mi fanno mettere un segno nel planisfero sul paese da dove provengo...e tutto a destra, cioè a sinistra di chi guarda, (il Giappone è centrale nei planisferi da queste parti) vedo lo stivale e posiziono il segno più o meno dove gli Appennini dividono la Toscana dall'Emilia Romanga... che è dove abitiamo noi dopo tutto...
Il pranzo che non puoi perdere a Fukuoka
Yumiko mi dice che se vogliamo possiamo fare anche noi hanami mangiando sotto i sakura...ma io che sono oyaji (anziano) e non ho volgia di mangiare a caso preferisco andare da Chikae, ristorante che chi ci segue conosce, è sabato ci sono i sakura non troppo lontano, quindi per entrare ci facciamo una ventina di minuti di fila...il locale grande, bello con le sue vasche di pesci destinati al sashimi ... ed un lunch economico e meraviglioso, da non perdere se venite qua a Fukuoka, l'opzione è tra soba e sashimi, oramai la scelta è già fatta dall'Italia, sashimi e non se ne parla più, infatti assieme ad esso vedrete tenpura, zuppa di granchio e tanti manicaretti...e detto tra noi i soba mi piacciono meno di tutta la altra pasta che si può trovare in Giappone
Tanti fiori nella primavera giapponese
Il pomeriggio abbiamo ancora desiderio di fiori...così camminiamo un bel po', il sole picchia e mi sento il naso bruciato, del resto siamo ad una latitudine più bassa della nostra Italia e i raggi si fanno sentire...
Andiamo, quindi, ad un altro parco cittadino il Nishi, ma prima ci riprendiamo un attimo io con una bottiglia di acqua gassata ben fredda e Yumiko con un caffè con ghiaccio, ormai cerco di prendere il caffè ormai solo al mattino, e poi il caffè americano, anche col ghiaccio non lo amo, e così lo bevo solo per la dose di sveglia che mi necessita...
Anche qua bancarelle e tanti teli azzurri ci accolgono sotto un cielo di fiori di ciliegio...siamo affaticati dal tanto camminare e dal caldo, ma procediamo in salita fino alla sommita del parco ove è un santuario e da dove si vede la città...
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Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!