Diario del mio sesto viaggio in Giappone:gita nella prefettura di Saga
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Hanami dopo hanami magia del Sol levante
Il giorno seguente, è sabato, e Yumichan ne approfitta per incontrarsi per pranzo con una sua carissima amica, si vedono da sole così da aver modo di chiacchierare senza problemi e senza il pensiero che io non capisca o mi annoi e poi, sopratutto, perchè se un'amica/o viene da sola/o ad un appuntamento in Giappone pare non sia consuetudine presentarsi col proprio compagno/a o con qualcun'altro se non amico comune...
Io quindi ne "approfitto" per uscire un po' da solo, la mattina cammino constatando quanto sia piacevole il nostro Giappone, quanto diverso e quanto simile, tanto che anche qua è necessario mettere un cartello che avverte i proprietari di cagnolini a raccogliere la popo dei loro amici a quattro zampe, ma non ce ne sarebbe troppo bisogno, o come, su un bus, qualche giorno prima abbia visto un cartello che invitava a starsene attenti agli scippi, ma le cose che dico, signori miei sono veramente rarissime e poi ci sta che anche qua qualche mela bacata ci sia...proseguendo nella camminata mi rendo conto che altri fiori stanno soppiantando timidamente i nostri sakura che ormai mettono su verde fogliame, e scopro un altro tipo di ciliegio che fa un fiore più paffuto, che ricorda quello di ume (prugno), ma è ancor più gonfio di petali si tratta del Yaezakura (yae vuol dire infatti otto volte)...
Il Giappone dei manga...
Il resto del giorno lo passiamo senza nessuna nota particolare, intanto i miei suoceri pensano ad un altra gitarella fuori porta che possiamo fare...
L'indomani infatti, dopo una rapida colazione, prendiamo l'auto per andare in direzione di Itoshima (una località di mare alle porte di Fukuoka), non senza fermarci ad un forno tedesco che fa pane francese ed italiano...siamo molto lontani dall'Europa e si assommano le nazioni come nulla fosse, dove compriamo delle vivande da mangiare in un piccolo picnic per pranzo; quindi da là ci spingiamo vero la prefettura di Saga, il panorama è davvero molto bello, non potete non pensare ad Hello Spank in questa campagna che degrada verso un mare scuro e spumoso...
Ci fermiamo ad un mercato coperto di frutta e verdura, famoso nella zona per la freschezza dei suoi prodotti ed io mi metto a far foto a tutto come un giapponese ai fori imperiali...
La strada prosegue lungo la costa e si insinua in un vero e proprio tombolo che rammenta quello dell'Argentario ove è una fitta pineta, che mi ricorda quando bimbo con i miei genitori, ai tempi più giovani di me oggi, andavamo in campeggio sul litorale toscano, unica differenza che qua i pini sono più mossi, più bassi, più fitti...
Un bianco castello giapponese porta verso l'Asia intera...
Arriviamo quindi alla prima tappa della nostra passeggiata odierna, il castello di Karatsu che da uno sperone domina il mare e il porto, questo luogo,infatti, aveva un 'importanza strategica ed era una vera e propria porta verso il continente, non per nulla Kara in giapponese indica la Cina o comunque l'Asia.
Qua ci mettiamo a mangiare i nostri paninetti, comprati dal "tedesco", sotto gli alberi ammirando il mare e le isolette...
Il castello è carino nel suo insieme, ma come la maggior parte de manieri nipponici è una ricostruzione degli anni sessanta del novecento di quello che fu un tempo e che è andato perso tra rivoluzione Meiji, seconda guerra mondiale ed altri accadimenti, ma di cui possiamo ammirare ancora le mura ed i bastioni originali...
Da qua, ripresa l'auto, ci spingiamo oltre il promontorio ad un isola collegata al mare da un lungo ponte da dove ammirare tutta la costa fino a a Fukuoka, i pescatori hanno preso dei bei calamari che essiccano al sole ed al vento come usa da queste parti per fare il surume (calamari secchi e salati) snack...ottimo con la birra.
Torniamo verso casa, mi rincresce davvero di non potermi alternare con mio suocero alla guida, infatti sebbene la distanza sia di una cinquantina di chilometri il tempo è di un'oretta e e mezza, dovuto al fatto che le statali passano dai centri abitati e sono infarcite di limiti di velocità davvero bassi...
I mitici cianpon (pasta giapponese) di mio suocero...
Comunque si è a casa piuttosto presto, subito mentre noi ci facciamo una doccia, mia suocera prepara tutti gli ingredienti per preparare i Chanpon, dei noodles in brodo originari di Nagasaki...ed è così che mio suocero dopo essersi riposato dalla guida e rinfrescato si mette ai fornelli assemblando tutti gli ingredienti preparati dalla moglie e prendendosi "giustamente" tutto il merito per il piatto...
Che vi assicuro ha sempre un solo difetto...è poco per un mangione come me e per quanto è buono! La cena però viene interrotta da una telefonata, i genitori di Yumichan vengono avvertiti che un'anziana (ultra novantenne) prozia di mia suocera se ne è andata e quindi loro saranno impegnati almeno nei due successivi giorni per i riti di commiato dalla congiunta.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!