Diario del mio sesto viaggio in Giappone: primi appuntamenti col Sol Levante
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Japan rail pass un passepartout per un viaggio in Giappone
Dormiamo di botto, ma subito il jet lag si fa sentire e dopo poche ore il mio corpo si sente ben sveglio e così attendo le prime luci dell'alba rigirandomi nel letto, dopo una bella colazione, qua dai miei suoceri si fanno a tavola tre pasti al giorno, e poi dice che uno ingrassa, segue la nostra prima uscita verso il centro di Fukuoka, con un paio di appuntamenti rituali che i nostri lettori più affezionati già sapranno: cioè il ritiro del Japan Rail pass alla stazione JR e il parrucchiere per Yumichan, che in Italia non ha trovato che sappia maneggiare con il rispetto dovuto le nipponiche chiome.
La prima colazione di questo sesto viaggio in Giappone è molto varia, panini salati, dolcetti, yogurt e una vellutata di verdure...dopo di che con una passeggiata di poco meno di 15 minuti arriviamo alle fermata della metro più vicina a casa, Nanakuma, facciamo due biglietti giornalieri e con quelli ci rechiamo alla stazione di Hakata per ritirare il nostro Japan Rail Pass che ci porterà a zonzo per il Giappone dal 29 marzo, nella speranza (ripagata) di un soggiorno a Kyoto nel fulgore dell'hanami, la fioritura strabiliante dei somei yoshino, i ciliegi giapponesi.
Troviamo un po' di fila e tanti turisti, per lo più asiatici, che sono sbarcati a Fukuoka, pensate che più di un milione di persone sono arrivate per turismo in questa città nel 2014, certo non conosciutissima fuori fuori dall'Asia, ma porta al continente da sempre e quindi nelle rotte dei viaggiatori coreani e ora sempre più dei cinesi, ma stavolta, rispetto allo scorso ottobre, il servizio è celere e in una decina di minuti ci ritroviamo coi nostri preziosi Pass...
Primo appuntamento giapponese: il parrucchiere!
Ci rechiamo quindi a spasso per Tenjin, il centro dello shopping fukokese, con le sue gallerie commerciali che uniscono decine di grandi magazzini a loro volta persorsi da centinaia di negozi, la parte alimentare (quella da noi preferita) è sempre strabiliante nel suo brulicare di commessi di decine di attività pronte a soddisfare ogni voglia possano aver i palati più esigenti...
E' quasi mezzo giorno, abbiamo già appetito, in Giappone, poi, sopratutto se siamo a casa, si mangia prima degli orari italiani e così ce ne andiamo a pranzo in un ristorantino thailandese che conosciamo e dove con poco si mangia bene, mi faccio una ciotolona di "spaghetti" in brodo piccante, ma tollerabile, mentre Yumiko ordina un curry verde, siamo felici di essere in vacanza dall'Italia alla ricerca di un po' di tregua dai problemi di tutti i giorni che il nostro Belpaese propone...
Dopo questa pausa culinaria, accompagno Yumi dal parrucchiere che alla domanda: "quanto tempo ci metti a fare taglio, messa in piega, ecc...?" ci risponde: "quattro ore e mezza cinque", al chè sgranati gli occhi comunico che me ne torno a casa da solo...
Un provinciale zonzo per il Giappone
Yumiko dubita che sia in grado di tornarci da dove siamo, perchè le sono andato dietro senza pensare, ma nè lei nè i suoi hanno capito che ormai dopo sei volte che torno a Fukuoka a casa ci so tornare da solo...
Prima di tornare indietro, però mi concedo un'oretta in giro, lasciando andare i passi uno dietro l'altro sempre attento, osservando e registrando con lo sguardo e con qualche scatto le sensazioni del momento, di un mondo che, per quanto ormai conosca, si ammanti di aggettivi straordinari, cioè al di fuori dell'ordinario del normale, l'arrivare per la sesta volta nel Sol levante ha fatto sì che mi accompagnasse meno ansia e meno stupore, tante cose sono ormai diventate familiari, tanto da mancarmi quando sono in Italia, ma ancora ai miei occhi di occidentale provinciale, tutto appare come un film che mi stupisco di aver la fortuna di vivere.
Il nostro sicuro porto nel Sol levante
Così, dopo aver vagato, vado alla stazione della metro che mi serve e dopo una quarantina di minuti mi prensento da mia suocera, che è felice di vedermi, ma più che altro è stupita che sia solo, così mi accoglie in casa dove grazie al traduttore vocale di google mi faccio capire sull'accaduto, e vado afarmi una bella doccia, che qua nel Sol levante è ancor più piacevole, oramai lo sapete nelle case giapponesi la stanza dell'ofuro (dove ci si lava) è bella comoda e l'acqua è calibrata alla temperatura desiderata...
Poi mi metto un po' a leggere, non ci crederete ma ancora non avevo finito il romanzo iniziato sei mesi prima, ma ho avuto un periodo di disaffezione alla lettura che ho superato in questo ultimo soggiorno, e mi metto un po' al computer...
Intanto la mamma di Yumichan si mette a preparare i gyosa, i ravioli cinesi che ormai sono un piatto forte anche nella cucina nipponica, coi quali va sempre sul sicuro per farci felici...
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!