Diario del mio sesto viaggio in Giappone: Castelli e templi sul lago Biwa!
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
In viaggio per mezzo Giappone
Dopo una dormita davvero profonda ci svegliamo pronti per il nostro viaggio di ritorno verso Fukuoka, ma non senza inframezzare il tragitto che ci separa dalla nostra casa giapponese con altre visite e certamente non senza aver fatto colazione...Prendiamo quindi un treno diretto della linea lenta di quello che è il collegamento che da Kanazawa corre lungo la costa del Mar del Giappone per fermarsi a Maibara dove abbiamo un cambio in direzione del lago Biwa, nella prefettura di Shiga, che è adiacente a quella di Kyoto, e dove la storia del Giappone spesso si è, per forza di cose, soffermata lasciando come testimonianza castelli e templi, è qua che anche il Principe splendente, in quello che che è l'ultimo libro della sua Saga si ritira...ma noi siamo diretti verso il castello di Hikone tra i pochi superstiti e tra i pochissimi ad essere considerato patrimonio nazionale giapponese.
Arriviamo così nella piccola stazione di una cittadina della provincia giapponese di poco più di centomila abitanti, un Giappone più tranquillo ed almeno apparentemente rallentato...
Hanami al castello di Hikone
Il castello è stato costruito sulle rive del lago Biwa per volere di Ii Naomasa, personaggio che ci accoglie nel piazzale della stazione con il suo bell'elmo svettante un paio di corna ed a cavallo del proprio destriero, che era, un samurai della zona del Kanto divenuto signore di queste zone all'indomani della battaglia di Sekigawara, quella che diede il Giappone ai Tokugawa per oltre 200 anni, un maniero ben protetto, piccolo se confrontato a quello di Kanazawa, o a quello di Kumamoto, ma a dispetto degli eventi arrivato a noi intatto...e con una storia particolare, infatti le sue pietre sono quelle di un altro fortilizio espugnato e raso al suolo nelle guerre civili che sconvolsero il Giappone nel secolo XVI...
Abbiamo avuto l'occasione di vederlo nel pieno dell'hanami...che dire cari amici di viaggiappone, le immagini parlano meglio di me, uno spettacolo che rapisce...unica pecca è che per vederlo con i sakura in fiore lo si deve condividere col resto del mondo che qua accorre...soprattuto il sabato o la domenica...
Dopo aver deciso, visto che eravamo giunti fin qua, di fare una visita completa del sito, ci facciamo una fila di una ventina di minuti per accedere...ma in realtà questa durava anche dentro il castello, e se ne avete visto uno posso confessarvi che è un po' come tutti gli altri manieri nipponici, legno, intonaco e scale ripide...incredibile come vecchietti traballanti affrontassero la scalata, una caratteristica di questo è una successiva aggiunta architettonica, una stanza costruita per lo Tsukimi, cioè l'ammirare la luna di settembre, che qua sulle rive del lago era venuto a fare lo shogun Tokugawa.
Il lago Biwa ed i sakura del Mii-dera
Uscti dal castello e fatte altre foto ai sakura non possiamo non andare a vedere il giardino: davvero entusiasmante... un po' di corsa torniamo così alla stazione e proseguiamo in direzione di Kyoto fino a Zeze (un paesino) dove lasciamo la linea JR per prendere la privata Keihan in un'atmosfera molto colorata e provinciale, pensate che invece del solito tornello che controlla i biglietti per prendere questo trenino c'era un signore che validava tutti i titoli di viaggio, con la quale arriviamo al Mii-dera un tempio anch'esso famoso in Giappone per la bellezza del suo Hanami e visto il momento siamo ampiamente ripagati.
Questo luogo sacro è stato il tempio principale della setta Tendai-Jimon e vede i suoi albori nel secolo XIII, è molto grande che ci vorrebbe una mezza giornata per vederlo tutto ci sono tanti padiglioni, tra cui alcuni patrimonio nazionale, costruiti su più livelli sul monte che domina il lago. Guardiamo quindi le varie strutture ciascuna con la sua particolare storia, la loro costruzione è spesso dovuta a illustri personaggi della storia nipponica, fino ad arrivare ad un tempio che fa anche da museo del sito dove ammiriamo capolavori appartenenti a tutti i momenti salienti dell'arte antica giapponese.
Ritorno a Fukuoka via Kyoto Shin-Osaka
Viste quindi, le statue la campana e i tanti ciliegi ci rimettiamo a fare il percorso inverso, fino a riprendere la linea JR stavolta in direzione di Kyoto, dove abbiamo una coincidenza per Shin-Osaka...a Kyoto abbiamo una mezz'ora che dedichiamo a comprare del cibo per la cena che consumeremo in treno...Yumi compra del sushi particolare, di sgombro, io lo trovo un po' troppo forte, ma lei ne aveva desiderio da un po', ed io mi prendo una pagnottona ed un'insalata di pollo...
Così con il futuro assicurato in fatto di cibo arriviamo nella metropoli del Kansai da dove prendiamo lo Shinkansen per Hakata (la stazione di Fukuoka)...in due ore e mezza i 600 km di distanza sono coperti e siamo tornati là dove eravamo partiti ...è sera, aspettiamo il bus e con questo andiamo fino a casa dove ci attendono i genitori di Yumichan, la doccia, una birra ed il letto...ed altri dieci giorni di soggiorno giapponese!
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!