La cucina giapponese dà conforto in ogni stagione ed in ogni occasione

Oden cucina giapponese

L'ultimo giorno di soggiorno passa facendo le valige, chiacchierando per come mi è possibile con otosan ed okasan, facendo una passeggiatina per comprare un po' di Yakisoba freschi da surgelare in Italia, per futuri banchetti in stile kansai con cui ricordarsi sapori nipponici anche da casa, ed a cena mangiando uno dei piatti più buoni dell'arte culinaria giapponese e che non avevo ancora assaggiato: l'oden...
Ah che buono che è l'oden...è una specie di spezzatino in brodo (eh ma il sapore è, come tutto in Giappone, differente da quello che il palato italiano potrebbe proporre)...ma non solo qualche tocco di carne, ci sono anche uova sode, tofu, e dei saccottini di tofu pieni di verdure e altri ingredienti che non decodifico al volo, un piatto che scalda l'animo e non solo, per accompagnare le nostre ultime ore giapponesi in questo 2014. Poi i movimenti quasi si rallentano, come ad allontanare la partenza, penso che i genitori di Yumiko siano tristi di rimaner soli, e veder partire la loro unica figlia, ma credo anche che, dopo questo lungo soggiorno, abbiano voglia dei loro ritmi più normali...senza ospiti.
Il sonno è breve, la sveglia, infatti, suona prestissimo, il nostro volo per Tokyo parte alle sette del mattino e per essere nei tempi dobbiamo lasciar casa attorno alle cinque e un quarto, ci accompagno otosan ed okasan, anche se stavolta rispetto al passato ci lasceranno al marciapiede di fronte all'entrata dell'aeroporto di Fukuoka, perché il nostro caro babbo giapponese deve andare al lavoro poco dopo.
I saluti sono intensi e molto differenti da quelli un po' strepitanti con cui si cresce nel Bel paese, anche se stavolta oltre agli inchini di rito segue una stretta di mano, si anche tra Yumi ed i suoi, ma se i modi non sono uguali il dolore del distacco si legge comunque negli occhi e poi, dopo un attimo, mio suocero vince gli indugi e mi abbraccia, un gesto davvero grande di cui sono felice.

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Ultimi lampi di Giappone per il 2014

Seiryu, onsen Fukuoka

Domenica 26 ottobre, è quasi un mese che siamo in Giappone, il tempo è passato più lento che in Italia, sarà che qua sto attento a tutto, che molte cose anche dopo cinque viaggi in questo lontano paese mi paiono ancora così strane, nel senso di straordinarie, che ho quasi paura di tornare a casa dove mi aspetta la vita di sempre, una strana vita di tutti i giorni da reinventare per la mancanza di mio padre che pur essendo io oramai grande ed autonomo era volutamente tanto presente ed indispensabile.
Al nostro soggiorno nipponico manca oramai solamente una cosa, una visita da Seiryu, le terme giapponesi che i lettori dei nostri diari di viaggio in Giappone conoscono già, ed è così che dopo aver fatto una bella e sostanziosa colazione alla giapponese con onigiri, zuppa, frittata, mentai (bottarga alla maniera di Fukuoka) e frutta, i genitori di Yumichan, che poi andranno a comprare del pesce per la sera, ci accompagnano ai nostri onsen preferiti che sorgono a qualche chilometro dalla città, in collina, in aperta campagna.
Arriviamo e ci prepariamo a fare gambanyoku un tipo di sauna che si fa stando sdraiati su un pavimento in maiolica riscaldata, indossando un vestitino apposito...la temperatura oltre i sessanta gradi è tale da essere sopportabile per una cinquantina di minuti, questa è, poi, l'unica attività che possiamo frequentare assieme alle terme, gli altri spazi sono rigorosamente divisi per sesso. Dopo aver ben sudato ci dedichiamo ad un oretta di bagni vari ed io ancora anche a saune (nella vana speranza di perdere peso), tra interno ed esterno...in tutti i miei soggiorni nipponici ho avuto davvero la grande fortuna di andare in bei ryokan ed onsen a Nikko, Beppu, sul monte Aso, ma alla fine le terme di Seiryu sono le mie preferite, magari non ci saranno viste strepitose sul mare o suoi monti mentre ci si lascia cullare nelle vasche tiepide, ma è un posto davvero bello e per me familiare.
Dopo i lavacri ci ritroviamo con Yumi-chan per pranzare assieme, un pasto piuttosto snello di due soba ed un po' tenpura così da poter rifare altri bagni...e dopo un'oretta tornare verso casa approfittando della gentilezza dei miei suoceri che sono tornati a prenderci.

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Il sushi che non può mancare

Sushi in Giappone

Oggi è venerdì 24 ottobre la vacanza sta finendo, anche se ancora abbiamo cinque giorni pieni davanti, più uno di viaggio, al nostro rientro in Italia, vediamo, quindi, di terminare tutti gli appuntamenti fissi che abbiamo col Giappone, come ad esempio andare almeno una volta a mangiare il sushi dal maestro del ristorante Torakatsu che si trova a circa un chilometro da casa e dove arriviamo facendo una piacevole passeggiata, visto che il tempo è davvero bello ed il sole scalda, così da starsene tranquillamente con una polo.
Il maestro ci accoglie sorridente, come sempre col suo fido aiutante al fianco, è lieto di rivederci e ci racconta di aver ospitato degli studenti stranierei a fare uno stage nel suo ristorante, l'arte del sushi ha conquistato il mondo e lui ne è lieto, ci dice che se una volta lo andiamo a trovare in Novembre sarà felice di portarci a vedere il sumo, infatti in questo mese il campionato di questo sport si svolge a Fukuoka e molti lottatori lo vanno a trovare e gli regalano biglietti per i loro match.
Il cibo è davvero ottimo, il problema di mangiare il sushi in Giappone, da un bravo maestro come questo è che poi non lo mangi più in Italia...

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Dazaifu, storia e cultura alle porte di Fukuoka

treno per Dazaifu

Oggi (giovedì 23 ottobre) c'è il sole e tra una settimana precisa ritorneremo alla nostra vita italiana, andiamo a Dazaifu, alle porte di Fukuoka, città molto importante nell'antichità e dove tutt'oggi si trovano vestigia storiche, oltre al grande museo nazionale di Kyushu, un'onda azzurra di cemento, acciaio e vetro, dove siamo diretti per guardare una mostra dedicata ai tesori del museo di Taiwan, tesori inestimabili della Cina antica, ricordiamoci sempre che l'Isola di Formosa in realtà si chiama repubblica di Cina ed è uno stato autonomo, infatti qua fu costituito il governo cinese che si contrapponeva alla Cina popolare e così nel ritirarsi nell'isola gli oppositori a Mao si sono portati dietro anche qualche pezzo forte del loro passato millenario.
Per raggiungere Dazaifu prendiamo il bus e poi il treno della Nishitetsu, la compagnia privata che gestisce i trasposti locali nella zona; essendo oramai mattinata iniziata in giro ci sono sopratutto tanti studenti universitari e di liceo.

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Un continuo viaggio tra futuro e passato quando si è in Giappone

Mercato Fukuoka

E' lunedì Yumichan deve rinnovare la patente, ha la patente, ma non guida da una vita, dice che quando guidava in Giappone creava delle file lunghissime, e tanto che i Giapponesi vanno piano davvero.
La motorizzazione è un posto che funziona manco a dirlo meglio che da noi, arrivi senza appuntamento dici che devi rinnovare, ti danno un numero, attorno a te bar e delle sale d'aspetto poi si compilano dei fogli e si ascolta un addetto che aggiorna su eventuali modifiche al codice della strada. Dato che c'è un'oretta da aspettare prima che tocchi a lei andiamo a vedere il mercato coperto là vicino dove sono in vendita tanti pesci, verdure e succulente rosticcerie, individuiamo quindi anche dove andare a pranzo: una bettola davvero di altri tempi. Il Giappone è davvero un luogo dove lusso e tecnologia avanzata convive con luoghi che paiono arrivare dalla prima metà del XX secolo come del resto spesso chi li gestisce... Tornati alla motorizzazione Yumiko mette appunto le pratiche di rinnovo ed io mi faccio una passeggiata fino al vicino Tenjin, torno indietro e dopo poco andiamo a mangiare il nostro kaisendon (sashimi su letto di riso, con salsa).
C'è un po' di fila il pesce è ottimo e freschissimo, il locale è meraviglioso nel suo essersi fermato agli anni '70 e i suoi gestori più anziani paiono non essersi mai spostati da dietro il bancone...tagliano il pesce, sistemano il riso nelle ciotole che prendono da una credenza, tanto che sembra di essere a casa di una nonna (nonna mia che ho 43 anni) e mettono su la salsa...

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Butaman una delizia in un viaggio in Giappone!

Negozio Butaman, Fukuoka, Giappone

Oggi è sabato, è una bella giornata, veniamo da tre giorni in giro e ci pare il caso di passarla in tranquillità tant'è che propongo di cucinare io qualcosa stasera ed è così che ha metà mattina andiamo tutti assieme a fare un po' di spesa alla nostra pescheria di fiducia, io ero partito con in mente le vongole, ma pare non ci siano, o meglio che quelle che hanno sono importate ed allora mi decido di comprare dei calamari ed un'orata pescata, grande e bella...poi gli altri ingredienti sono minimi, prezzemolo che mia suocera coltiva quasi esclusivamente per le mie incursioni tra i suoi fornelli, aglio che si trova facilmente anche qua e olio d'oliva extravergine, che non è come quello che uso in Italia, ma che è simile ad uno qualunque dei grandi marchi da supermercato.
Alla pescheria sono felici che siamo tornati a trovarli ed ormai negli anni mi conoscono e quando sentono che la sera i loro calamari diventeranno il sugo della pasta ridono e dicono, scherzando, che quando sarà pronto verranno a trovarci...
Sulla via del ritorno, visto che i genitori di Yumichan sanno che mi piacciono parecchio ci fermiamo al negozio di Butaman, per chi non lo sapesse questi sono dei "panini", dei "ravioloni" ripieni di speziato maiale, una prelibatezza della cucina cinese ormai assimilata dalla tavola nipponica...questa bottega produce questo prodotto dal 1989 e vi assicuro che li fa davvero buoni.
A pranzo però mi trattengo, infatti questo continuo mangiare mi sta facendo lievitare e poi ho in mente di farmi una bella scorpacciata la sera e così di butaman ne mangio un paio per poi poterci dedicare ad un pisolino, Yumiko dall'Italia ha imparato l'arte del riposino dopo pranzo ed ormai l'ha sdoganata anche nella terra dei suoi avi.

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Cosa è viaggiappone?

viaggiappone

Viaggiapppone nasce come condivisione dei viaggi nel Paese del Sol levante fatti da Yumiko e Dani tenendo sempre presente quali possano essere i problemi oggettivi che un Italiano in vacanza in Giappone possa incontrare, dando una mano così tramite tante informazioni, foto e diari frutto dei tanti viaggi (ormai non si contano più quelli fatti insieme).
Viaggiappone, con la propria esperienza, progetta e si mette alla testa di viaggi di gruppo alla scoperta del Sol Levante che vengono realizzati da un tour operator leader nel settore.
Le spese del sito vengono coperte dagli acquisti effettuati tramite queste pagine (booking, assicurazioni, Amazon ecc) senza che per voi ci siano costi in più...quindi se vi piace sosteneteci!
Viaggiappone è anche cultura e società giapponese nel tentativo di presentare un Giappone reale e al di fuori dei luoghi comuni a chi si è appassionato di questo lontano paese o che lo voglia visitare...

Chi è viaggiappone?...

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Il Konbini il "negozio di convenienza", piccolo supermercato aperto 24 ore su 24 che offre mille cose e mille servizi per agevolare i cittadini del Sol Levante ed è una vera oasi per i viaggiatori di tutto il mondo che si recano in Giappone
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La Nuova guida Verde Touring sul Giappone!

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