Il primo classico appuntamento col nostro Giappone

E' giovedì il tempo è bello e verso l'una Yumiko ha appuntamento dal parrucchiere, chi ci segue sa che questo è un momento classico dei nostri soggiorni nipponici, e solitamente coincide con la nostra prima passeggiata in centro a Fukuoka, infatti mia moglie non si è mai trovata bene con i parrucchieri italiani, non perchè non siano bravi, ma perchè hanno l'abitudine di mettere estemporaneità nel proprio lavoro, tocchi d'artista pensati per la cliente del momento, mentre lei da vera giapponese se chiede una cosa vuole una cosa, non ne vuole un'altra e poi dobbiamo aggiungere che i capelli orientali sono differenti dai nostri, rispondono in modo diverso.
E' così che dopo una buona colazione di baguette imburrata e mentai (bottarga piccante, Paese che vai usanze che trovi) e un po' di lavoro al computer andiamo a prendere l'autobus percorrendo il grande viale che dai pressi di casa porta verso la zona di Tenjin (il cuore della città), i negozi sono da poco aperti, la gente è già negli uffici, il sole è più caldo che da noi in Toscana, ma in corriera i riscaldamenti sono avvampanti come a Natale, così come in estate l'aria condizionata è regolata a temperature artiche, e quindi tutto il viaggio è un togliere e mettere capotti, che a noi Italiani ci hanno detto fin da piccoli che gli sbalzi di temperatura fanno ammalare.