Diario del mio ottavo viaggio in Giappone: alle origini del Sol Levante!
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Qualche premessa al mio ottavo viaggio in Giappone
Premessa, questo è il diario del mio ottavo viaggio in Giappone, un viaggio che ci ha visto prendere una decina di aerei, funivie e una vera selva di autobus, treni locali e metropolitane e poi automobili, taxi e tante scarpe, un viaggio che ha lambito le città e ci ha catapultati in provincia, in campagna, in un Giappone lento ed arcaico e che mi ha fatto sentire felice dopo un po' di tempo che non lo ero in modo pieno. Un Giappone tra pagode dimenticate, i monti e artigiani che con loro lavoro rendono eterna la propria famiglia, un viaggio di luoghi ed emozioni, con timidi e profumati hanami, senza clamori, ma gonfio di bellezza. Il viaggio più appagante che abbia mai fatto in Giappone. Fin ora.
Un viaggio alla ricerca del cuore delle tradizioni del Sol levante
Sono passati meno di cinque mesi dal nostro rientro in Italia, ma già a dicembre desiderosi di Sol levante ed allettati da un'ottima offerta di JAL ci siamo decisi di ripartire a cavallo di febbraio e marzo, alla chiusura dell'inverno, così da vedere la fioritura degli alberi di Ume (il susino giapponese) e magari un po' di neve in alcune zone montuose tra le più sacre del Sol levante che abbiamo in mente di visitare. Questo viaggio, oltre che a Fukuoka, dove chi ci segue sa che abbiamo la nostra base nipponica, presso i genitori di mia moglie Yumichan, ci vedrà in zone davvero meno solite ai grandi tour e agli autobus di turisti, andremo nuovamente a Nara, ma da qua raggiungeremo le remote campagne circostanti, per andare a scoprire nuovi siti alle origini della cultura Giapponese, per poi arrivare sul monte Koya, dove visiteremo i famosi templi e dormiremo in uno di questi, condividendo qualche ora coi bonzi, da qua arriveremo nella zona del lago Biwa, davvero prossimo a Kyoto e quindi come immaginerete ricco di luoghi antichi dove sono rimaste tracce impagabili della storia del Giappone...dopo questo primo viaggio nel viaggio dopo un breve riposo casalingo ci rimetteremo in cammino stavolta alla scoperta dello Shikoku, la più piccola delle quattro isole che formano il Giappone propriamente detto, dove concentreremo le nostre visite nella zona di Tokushima, dove abbiamo una serie di "appuntamenti" con realtà artigianali e culturali della zona, oltre che ovviamente viaggiare alla scoperta delle bellezze naturali e storiche che il luogo riserva, andando via via ad assaggiare dei piatti tipici.
Il programma è interessante, speriamo che anche la mia narrazione sia all'altezza e che vi possiate divertire leggendo questo nostro ottavo viaggio fatto assieme, come coppia, alla scoperta del Paese del Sol levante.
"San Valentino a Parigi" e partenza per il Giappone
La rotta di questa volta non prevede levatacce, voleremo il 14 febbraio da Peretola (Firenze) all'ora di pranzo alla volta di Parigi con un volo Air France, così da ripartire in serata dalla capitale francese fino a Tokyo Haneda e infine arrivare nel tardo pomeriggio del giorno successivo a Fukuoka.Il viaggio fila liscio, a Parigi non ci sono controlli particolari, che ci potevamo aspettare visti i fatti di novembre (ho scritto questo primo capitolo prima della tragedia avvenuta a Bruxelles), ma c'è un sacco di polizia, questa sì, ovunque, l'aeroporto Charles de Gaul è bello, grande, pieno di comodi servizi, anche questo un gradino sopra la nostra Italia, ma ci siamo abituati...il volo parte puntuale un grande 777 di ultima concezione, tutto pieno...first class e poi sotto la business, l'economy plus e in coda noi economy e basta...ma le poltrone non sono assiepate, disposte in tre gruppi da tre sedili e poi c'è più spazio davanti riesco ad accavallare le gambe, non sono sua altezza, ma comunque sono un metro e ottanta, e altrimenti le ginocchia sbattono...
C'è una buona programmazione video e poi partendo all'ora di cena dopo un pasto (stavolta buono ed abbondante) e un paio di proiezioni in "prima visione" ci si addormenta anche per alcune ore...tanto da svegliarsi che l'Asia sotto di noi è quasi terminata...passa quindi la prima colazione e si atterra. Le formalità doganali sono rapidissime, si vede che sono di casa nel Sol levante...quindi dopo aver recuperato i bagagli e fatta la dogana facciamo un nuovo check in interno, cambiamo terminal prendendo un bus e rivoliamo fino al Kyushu, qua troviamo una serata fredda ed i miei suoceri che ci sono venuti a prendere...
Il primo abbraccio giapponese
C'è traffico in città, è il rientro dal lavoro del lunedì, ci vuole un'oretta per fare 12 km ... a casa, poi, dopo una lunga doccia ci attende il primo grande appuntamento con la cucina giapponese: l'oden. In un brodo di alghe e katsuobushi (le scagliette di tonno essiccato) ed altro sono messi a bollire daikon, carote, tofu fritto, carne di maiale, involtini di tofu con dentro polpetta e spaghettini di soia e qualcosa che senz'altro ora mi scordo, insomma un carnevale, che è accompagnato dal gohan (il riso bianco) e da un paio di piattini tra sottaceti e verdurine...si riempiono delle ciotole con quel che si vuole e via via si passa il boccone su di un ricciolo di senape giapponese...la senape (così come il rafano ed il wasabi) è molto presente nella cucina nipponica, dove evidentemente questo gusto piccante, che ti rivolta le narici (fatta l'abitudine è piacevole) è molto amato quaggiù alla fine del mondo, se guardiamo la terra dalla nostra prospettiva italiano centrica.
Il sonno poi cala fulmineo, così come il jet lag che mi sveglia in mezzo alla notte...
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!