Diario del mio nono viaggio in Giappone: un salto nel tempo...
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
La testimonianza più preziosa della'arte antica giapponese
La sveglia oggi suona ad un orario più normale e per le otto e un quarto siamo fuori, in pochi passi arriviamo alla fermata nei pressi della stazione JR di Nara, prendiamo un bus in direzione di Horyu-ji, un'oretta di strada urbana, dove nel VII secolo erano i palazzi imperiali, nel cuore dello Yamato, verso Asuka la città che appunto dà il nome a quell'antica epoca,.
Il tragitto in bus rinfresca tutti, meno male, visto che la giornata è piuttosto calda in questa fetta di Kansai quest'oggi, ma non si può aver tutto, se non ci fosse stato il bel tempo sarebbe stata la burrasca di qualche tifone a farci la coreografia.
E' così che con una breve passeggiata arriviamo al tempio, un primo perimetro racchiude e protegge i padiglioni di questo, che è l'architettura in legno più antica al mondo (anno 675 circa nella sua ricostruzione, che la fondazione è di una settantina d'anni precedente), gli antichissimi Niou in "terracruda" sono in restauro e solo si intravedono, così si giunge nel cortile interno, dove la pagoda e le sale principali da 1300 e passa anni vegliano sul Giappone.
Qua erano anche i palazzi del quasi mitico principe Shotoku ed Horyu-ji, dedicato a Yakushi Nyorai, il Budda della guarigione, era uno dei luoghi da esso preferiti. La statuaria presente è di valore inimmaginabile, specchio delle altezze raggiunte nell'arte plastica in estremo oriente in questo periodo, considerando anche il fatto che in Cina nulla o quasi rimane di quel tempo, che vide le arti brillare su tutto (periodo Tang).
Ci dividiamo in due gruppetti ed andiamo a scoprire il luogo, i Budda della Sala d'oro, i gruppi plastici che narrano episodi sacri alla base della pagoda...la visita al museo che ivi raccoglie tesori inestimabili, fin troppo presto ci accorgiamo che dobbiamo già tornare a Nara...
Via alla volta di Tokyo
Tornati così alla stazione JR ci diamo appuntamento con gli altri all'hotel Fujita per il dopo pranzo e così noi andiamo (seguiti da molti amici della comitiva) a mangiare in una panetteria, una boulangerie in stile franco-nipponico, dove pane condito in vari modi (formaggio, bottarga, prosciutto) si alterna a veri e propri panini ed a molti dolci, sono luoghi che si trovano facilmente in Giappone e dove con pochi yen si pranza, spesso come in questo caso potendosi anche mettere a sedere con acqua e bicchieri a disposizione.
Raggruppatici nuovamente come da programma, ci spostiamo a Kyoto e qua andiamo ad attendere il nostro treno super veloce per la capitale nipponica, solitamente quando mi sono mosso per il Giappone col treno ho usato un Japan Rail Pass, stavolta, però l'itinerario che avevamo in mente lo rendeva antieconomico ed è così che abbiamo optato per il Nozomi il più veloce dei treni che solcano il Giappone da sud a nord o meglio da ovest ad est e che non rientra tra mezzi che si possono prendere con il pass per stranieri.
Con grande comodità in poco più di due ore si coprono i cinquecento chilometri che separano le due capitali giapponesi arrivando nell'enorme metropoli nell'ora di punta...qua abbiamo una nostra carissima amica che è venuta ad accoglierci è Keiko san che quando usciamo dall'area dei treni shinkansen è ad attenderci con un bellissimo cartello di benvenuto dedicato a viaggiappone.com.
Luci e colori della capitale del Sol Levante
Ancora un piccolo spostamento con la linea Yamanote, che collega con un anello le principali stazioni che costituiscono il centro (o sarebbe meglio dire i centri) della capitale giapponese ed arriveremo a Ikebukuro dove pernotteremo.
La cosa che subito salta agli occhi di tutti sono i fiumi umani che corrono attorno a noi sfrecciando sicuri verso la loro prossima meta, giungiamo quindi al nostro hotel...la stazione di Ikebukuro ha oltre alla JR altre cinque linee ed altrettante stazioni nella stazione, e una miriade di uscite il tutto come è normale in Giappone è collegato da tunnel su cui si aprono centinaia di negozi, ristoranti, supermercati...credo che solo qua ci siano più negozi che non in tutto il comune della mia città. Dall'antica Nara oltre che nello spazio è un vero salto nel tempo.
Usciamo in strada e ci accoglie una miriade di neon ed ancora negozi, grandi magazzini, centri commerciali, ristoranti, fast food, pachinko...e fiumi di persone che solcano la strada, l'aria è tiepida nella sera di Tokyo e l'umidità dell'estate giapponese qua è ormai terminata.
Andiamo al nostro hotel Hotel Sunshine un grattacelo che è un mondo nel mondo, anche qua con la sua strabordante quantità di esercizi commerciali di ogni tipo a cui si aggiungono un Pokemon Center ed un acquario gigante...tanto per non farsi mancar nulla.
Per cena, assegnate le stanze, con Yumiko, Keiko ed alcuni amici del gruppo andiamo a fare un piccolo picnic urbano, in pratica andiamo al grande magazzino Seibu, dove facciamo un po' di spesa al piano delle gastronomie, c'è davvero l'imbarazzo della scelta tra sushi, ravioli, fritture ecc e poi da qua andiamo all'ultimo piano dove è una grande terrazza, un vero giardino pensile che dà su questo spicchio di città e dove un artista .... ha dipinto delle immagini ispirate al Cristo di Rio, come evento temporaneo, infatti siamo ancora sulla scia delle olimpiadi (erano finite da un paio di giorni), l'atmosfera tra musica Jazz e luci colorate è davvero simpatica, poi c'è la possibilità di sedersi e la nostra cena low cost è imbandita.
Tra chiacchiere e cibarie passa la serata e presto torniamo in hotel dove sprofondiamo in un veloce sonno fino al mattino pronti per andare alla scoperta della grandissima capitale del Giappone.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!