Diario del mio nono viaggio in Giappone: natura ed arte a Kyoto
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Da Kurama a Kibune una passeggiata alle porte di Kyoto
E' lunedì mattina, oggi il nostro gruppo in viaggio in Giappone ha un giorno libero. Kyoto, infatti ha molte, moltissime cose da vedere, pensate che è detta la città dei mille templi, ma pare che di siti da visitare ce ne siano circa 1700, per far calare tutti in un momento più personale nell'antica capitale imperiale abbiamo pensato di lasciare una mezza giornata libera per guardarsi attorno coi propri tempi...
Noi invece, con sei indomiti, andremo a fare un piccolo trekking, nei colli tra Kurama e Kibune, un cammino alla porte di Kyoto molto amato dai giapponesi colmo come è di simboli del passato del Paese del Sol Levante.
Con una prima passeggiata dall'Hotel Karasuma ci spostiamo alla stazione Gion Shijo della linea privata Keihan da qua con un primo treno arriviamo a Demachi Yanagi da cui con un secondo arriviamo a Kurama, velocemente la città lascia il passo alla campagna, la vegetazione diventa bosco, i sugi, gli alti cipressi giapponesi svettano attorno a noi.
Storia giapponese e leggende si rincorrono in questi luoghi
La prima meta è il Kurama-dera dove il piccolo Yoshitsune (esponente della famiglia Minamoto che poi porterà la capitale politica a Kamakura) passò dieci anni della sua vita ad imparare l'arte della spada per giungere a vendicare il padre (è uno degli episodi più amati dai giapponesi della propria storia colma di guerre civili e conflitti tra consanguinei) e della sua presenza è costellato tutto il cammino che porta i fedeli ed i viaggiatori fino al santuario di Kibune.
Il tempio di Kurama è dedicato a Bishamonten il capo dei quattro re guerrieri, coloro che proteggono il buddismo dai punti cardinali ed esso lo fa da nord, e così protegge Kyoto appunto da questa direzione; oltre a lui si dice che qui abiti il Kurama Tengu, i Tengu sono dei personaggi della mitologia nipponica, dal naso lungo e rossi in volto, abili nelle arti marziali...il posto giusto dove il nostro Yoshitsune poteva diventare un guerriero.
Una divinità dello spazio è arrivata in Giappone
Procediamo in salita lungo scalinate, sentieri all'ombra di sacri alberi vecchi di centinaia di anni, l'aria qua è più fresca più che in città, meno umida e c'è ventilazione, ma comunque è caldino per la nostra risalita;...ci imbattiamo nel santuario Yuki che è l'edificio più antico della montagna (XVII secolo), noto per una matsuri (festa) legato al fuoco, un vero rito di iniziazione che il nostro Fosco Maraini nel suo "Ore Giapponesi" così bene ci ha narrato, continuiamo la risalita e poi ci fermiamo qualche minuto ad un padiglione dedicato tra gli altri a Gohoumaou una divinità del buddismo di questa montagna che si narra sia arrivata dallo spazio, un Dio eternamente fanciullo che non invecchia mai, qua è una stella sul sagrato ove arriva tutta l'energia dell'universo.
Si arriva così alla cima della collina, dove il terreno e sì duro che le radici degli alberi non scalfiscono il suolo e rimangano in superficie a decorare il cucuzzolo, poi svalichiamo e con facilità si ridiscende giù fino a Kibune ove è un santuario famoso per esaudire richieste legate al cuore.
Qua sono una serie di ristoranti che durante il periodo estivo montano delle palafitte, con dei tavoli per mangiare, sullo scrosciante torrente che hanno, però, il difetto di essere un po' cari se avete in mente un viaggio un po' low cost o semplicemente se nel vostro budjet giornaliero all'interno di un soggiorno nipponico di una settantina di euro per il pranzo sono troppi è così che con tutti gli altri decidiamo per tornare a Kyoto dove l'offerta di cibarie è migliore.
Un primo assaggio di sushi giapponese
Andiamo alla stazione camminando un paio di chilometri in discesa dato che non abbiamo voglia di attendere il bus e poi facendo il percorso inverso ci ritroviamo nell'antica capitale del Sol levante. Dato che fino ad oggi non si è mangiato nemmeno un pezzo di sushi propongo di andare in qualche grande magazzino dove ai piani sotterranei sempre vasta e varia è la scelta di cose da mangiare e dove si può mangiare un sushi buonino...non come dai maestri, questo è certo, ma nemmeno da paragonare con quello che viene proposto in molti ristoranti finto giapponesi che ci sono in Italia.
I nostri amici che ancora non erano entrati in un grande magazzino nipponico sono sbalorditi per la grande offerta di prodotti e anche chi non ama il pesce crudo trova la ampia scelta di cibo per le proprie papille gustative.
Nara tesoro poco esplorato del Sol Levante
Tornaimo al Karasuma Hotel dove abbiamo per le 15,30 appuntamento con gli altri che sono stati al vicino castello Nijo, al mercato e dove avevano voglia di andare...e da qua ci sposteremo a Nara la prima capitale stabile del Giappone, luogo ricchissimo di siti da visitare e che spesso soffrendo per la vicinanza con Kyoto è poco esplorata se non per il il suo grande Budda ed il parco dei cervi , mentre pensate che la sua prefettura è quella col maggior numero di monumenti e manufatti considerati tesoro nazionale.
Con la metro raggiungiamo la stazione di Kyoto dove andiamo ai binari della linea privata Kintetsu per prendereun treno espresso che senza fermate o quasi ci porta filati a destinazione.
Appena arrivati ci procurimao un pass per i bus della zona che ci tornerà utile nei giorni successivi e ci spostiamo in direzione del Fujita Hotel dove dormiremo un paio di notti e che si trova non lontano, lungo il "corso" che collega l'altra stazione, la JR, al famoso parco dei cervi...Yumi alla testa di un gruppetto, io dietro con altri ed è così che preso dalla conversazione passo davanti all'albergo senza vederlo...per poi rendermene conto dopo pochissimi minuti e ritornare sui nostri passi...dalle mie parti si dice: "cose che capitano ai vivi".
Una parentesi occidentale dopo tanto Giappone
Stasera io e Yumiko proponiamo di andare a mangiare un hamburger, così da dare e darci una parentesi occidentale dopo molto oriente, andremo in un locale che abbiamo testato un paio di anni addietro, dove si mette molta cura nel prodotto, ovviamente la proposta è recepita dall'intera compagnia che è ancora spaesata nella nuova cittadina, un ottimo posto molto amato dagli Italiani che si fermano a Nara.
Siamo stanchi e chiudiamo qua la giornata visto che il mattino successivo ci aspetta una levataccia...partenza alle 7,15 direzione Muro-ji uno dei luoghi più belli del Giappone intero.
Foto Gallery sotto!
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!