Diario del mio decimo viaggio in Giappone: una gita in famiglia
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Antico Giappone dietro casa
Il giorno seguente al nostro risveglio una bellissima colazione alla giapponese, un vero pasto completo, a cui volentieri mi sono abituato, con zuppa di miso, frittatine, mentai (bottarga fresca e piccante specialità di Fukuoka), renkon (una radice molto usata in Giappone), tofu al sesamo con wasabi e riso bianco a cui di buon grado faccio seguire una bella passeggiata, mi dirigo stavolta verso un grande kofun, un'antica tomba, un tumulo che pare una collina, sepoltura nobiliare del periodo arcaico, diciamo più o meno verso il V-VI secolo, attorno a cui per esorcizzare il tutto è sorto poi un tempio buddista e un santuario shintoista ... qua è anche un antico bassorilievo a rappresentare il Budda.
Il tutto dovete immaginarlo in una zona residenziale, tra scuole, negozi ed abitazioni, sì perché come detto spesso le antichità nel Paese del Sol Levante sorgono completamente decontestualizzate da ciò che le circonda.
Tornato a casa godendo della bella giornata di sole passiamo un pomeriggio tra famiglia e lavoro per gustare poi a sera una bella ciotolona di Chanpon, i noodles alla maniera di Nagasaki che mio suocero prepara ricchi di pesce e verdure e di cui a me viene sempre data una porzione gigante.
Uno dei santuari più importanti del Sol Levante
Oggi in programma c'è una gita in famiglia, si va nella prefettura di Saga allo Yutoku Inari uno dei santuari più famosi in Giappone dedicato a questo Dio che protegge, gli affari i raccolti ecc...e il cui santuario più famoso è il Fushimi Inari di Kyoto, quello dai 1000 (in realtà sono più di 10.0000) torii rossi.
Fa freddino, un piumino non guasta, alcuni alberi sono fioriti, ma i nostri somei yoshino (i più famosi ciliegi giapponesi) sono indietro, ancora qualche ume (prugno nipponico che fiorisce tra fine febbraio e primi di marzo) fa capolino nella mattina. Arriviamo e lo spettacolo è davvero sorprendete ci troviamo difronte ad un vermiglio santuario che si arrampica su di una montagna ove sono strutture formate da terrazze ad incastro che ricordano il Kiyomizu dera ed una salita fatta da un tunnel di torii rossi come al Fushimi che conduce fino ai più alti tabernacoli in cima al basso monte da cui si domina la vallata fino al mare...lo spettacolo è bello ed inusuale.
Tornati a valle e recuperati i suoceri che ci hanno aspettato ai primi livelli, attraversiamo il paesino che sorge in funzione del santuario stesso e qua andiamo in un ristorante turistico a mangiare qualcosa (io mangio un gyudon, carne stufata su riso). Torniamo poi piano verso casa, e ci fermiamo al mercato a comprare frutta e verdura, mia suocera è un po' in crisi, perchè non sa cosa fare di cena con il tempo che stringe, mi propongo per cucinare io. La cucina italiana di casa è più immediata. Così comprate delle cime di rapa si mette in piedi un piatto di pasta per la sera a cui faccio seguire una bella frittata di patate. Il pane lo avevamo comprato...stappo anche del vino rosso e il gioco anche oggi è fatto.
In attesa della primavera giapponese
Col risveglio nel nuovo giorno decido di dedicare la mattinata ad una lunga passeggiata di osservazione dei boccioli di sakura, che sono in tensione, lasciano vedere il rosa e la voglia di sbocciare, la temperatura un po' fredda però li blocca ancora, e lascia presagire che ancora ci sia tempo prima dello spettacolo di hanami, a pranzo gli Yakisoba e a cena il grande regalo del karaage, il pollo fritto allo zenzero di cui vado davvero ghiotto, anche perchè quello più buono di tutto il Giappone lo produce la mamma di Yumiko.
Sono belle giornate di sole quelle che si stanno seguendo forse anche un leggero aumento delle temperature, è così che decidiamo per una passeggiata in centro, una camminata tra negozi e parchi godendoci un po' il nostro Giappone, è domenica c'è gente in giro, ed io voglio mangiare un po' di buon sushi, andiamo così da Hyotan sushi a Tenjin, c'è la fila, una fila lunga, ma il locale è grande il pasto in media breve e così scorre velocemente per un primo assaggio della stagione del piatto più famoso del Sol Levante.
Il sushi in Giappone è un altra cosa, mangiarlo da noi fatto spesso da non giapponesi è un po' come mangiare italiano in Finlandia (e non se ne abbiano gli amici finlandesi, che so di che parlo) è così che ci spolveriamo qualche boccone succulento, continuiamo poi il nostro passeggio tra i negozi dei grandi magazzini dove le griffe più importanti a livello mondiale si rincorrono per poi tornare a casa dove troviamo del buon curry rice, è la prima volta che lo mangio fatto a casa da mia suocera che anche in questo si supera.
Alcuni dei piatti più buoni della cucina giapponese
Mancano pochi giorni all'arrivo del gruppo, giungeranno a Fukuoka, dove credevamo, speravamo, avevamo calcolato che ci fosse hanami, fiori di ciliegio a go go, ma invece, pur essendoci stato un inizio di fioriture a Tokyo, qua l'inverno mite e il freddo delle ultime settimane hanno bloccato il processo. Ma le cose da vedere sono molte ed interessanti ed i fiori sono un in più e come si sa la natura è capricciosa. Passiamo così i rimanenti giorni a casa e nei pressi, tra passeggiate, lavoro ed ultimazione degli ultimi dettagli con due grandi must della cucina giapponese e della mamma di Yumiko che si susseguono il Nabe ed il Tonkatsu.
Il Nabe è forse il vero piatto nazionale giapponese, un piatto collettivo, una pentola che bolle e cose che veongo cotte, verdure, polpette, pollo, funghi, ed ogni zona lo fa in modo diverso, con pesce, crostacei ecc...ed ogni casa ha sicuramente la sua versione. Tutti o quasi, poi a fine cottura mangiano nel brodo che si è formato degli udon (pasta) o del riso, o ambedue...
Il Tonkatsu è invece la cotolettona di maiale fritta che i nostri giapponesi la fanno ottima e gustosa...e manco a dirlo, quello della signora mamma è davvero insuperabile.
Sotto galleria fotografica.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!