Diario del mio decimo viaggio in Giappone: un nuovo Hanami
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Una fredda primavera giapponese
Scusate il ritardo, ecco il diario di quello che è stato il mio decimo lungo soggiorno giapponese che metto on line al ritorno dall'undicesimo...un viaggio bello e complicato, iniziato alle porte della primavera e condizionato più di ogni altra cosa dal clima che riservandoci sempre o quasi rigidità invernali ha modificato il corso dell'hanami del 2017, questo diario non ha avuto vita facile, infatti il tour che ci ha visto partecipi, pur riservandoci di conoscere persone meravigliose con cui siamo ancora in contatto ed anzi con alcune abbiamo potuto far nascere una reale amicizia, è stato in alcuni momenti faticoso...ma come sempre abbiamo visto posti magnifici, spesso fuori dalle normali rotte del turismo di massa e così con gioia ripercorremmo con voi i nostri passi della scorsa primavera.
Il 9 marzo del 2017 sono partito per la decima volta verso il Sol Levante, un viaggio complesso fatto come al solito di più momenti che si intersecano, di famiglia di gitarelle private e con il clou nell'accompagnare un gruppo di curiosi viaggiatori che dall'Italia ci ha raggiunto nella nostra amata Fukuoka per farsi svelare nelle nostre modalità il nostro Giappone.
Rotte verso il Sol Levante
Stavolta tocca allo zio Alberto ad accompagnarci all'aeroporto di Peretola a Firenze, è da qua, infatti, che partirà nel primo pomeriggio il nostro volo per Parigi per decollare nuovamente poi alla volta di Tokyo Haneda e da qua per Fukuoka. Dopo il Check in indugiamo un po' mangiando un gran bel panino al prosciutto crudo che poi per 5 settimane non lo rivediamo (non che non lo vendano, il prosciutto crudo, ma non come da noi, e sopratutto molto caro e poi in Giappone fanno talmente tante cose buone che è un vero peccato).
Voliamo prima con Air France e poi con Jal (Japan Airlines) in una tratta già percorsa in precedenza, il volo parte in orario ed arriviamo a Parigi che sono circa le 17 ed il vettore per Tokyo decollerà un paio d'ore dopo.
Ci controllano un paio di volte il passaporto, c'è una strana entrata in spazio Schengen (hanno interrotto per qualche motivo Schengen nuovamente i francesi e non lo sapevo? marzo 2017 n.d.a) e poi l'uscita...Ma tutto è molto rapido e il gate per Tokyo non è così lontano.
Giusto il tempo di connettesi fare un po' di foto giocherellare con i social network, mandare un paio di messaggi e siamo ad imbarcarci.
Si vola giapponese
La classe economica di JAL è comoda rispetto ad altre, accavalli le gambe che a me che non sono altissimo, ma neppur basso (1,79) non riesce su tutti i voli senza sbattere le ginocchia. Passa la cena, mi faccio fuori un paio di bicchieri di vino bianco guardo un film di avventure con Brad Pitt e mi addormento...dormo alcune ore che vedo che dice che ne mancano solo 4 ore all'arrivo...intanto Yumiko si è messa mascherina e benda per gli occhi e sembra una "mummia" e dorme profondamente. Io mi guardo un altro film questo davvero bello e si intitola Remeber con due vecchie celebrità dello schermo quali Martin Landau, per me sempre il capitano Koenig di "Spazio 1999" anche adesso che ha 90 anni (nel frattempo è morto n.d.a) e Christopher Plummer che è quello di "Tutti insieme appassionatamente", che anche lui ha 89 anni, mica scherza...e così riaccendono le luci, l'Asia sta finendo sotto di noi e passa la colazione, ci si sgranchisce un po'...e siamo in Giappone.
Subito sushi!
Sbrigato a tempo di record le formalità doganali ed atteso il bagaglio che ci mette un po' ad arrivare ci ritroviamo nell'atrio degli arrivi da dove fatto il reimbarco dei bagagli da stiva e cambiato terminal arriviamo al nostro gate...in Giappone è già pomeriggio avanzato e a Fukuoka arriveremo nel dopocena (attorno alle 19:30, ma per mio suocero che mangia con gli orari di un vero giapponese è il dopo cena) e così ci mangiamo qualcosa in volo e decidiamo per del sushi da asporto per darci il ben venuto.
Il volo per Fukuoka è grande come quello intercontinentale c'è un sacco di gente. Assieme a quella per Sapporo questa rotta da e per Tokyo è la più percorsa al mondo per numero di passeggeri.
Dopo mangiato arriva un sonno pesante e ci svegliamo che stiamo atterrando, ci sono lavori di ammodernamento e così per arrivare all'uscita degli arrivi dello scalo di Fukuoka è un po' uno zig zag, fortunatamente i bagagli arrivano subito...usciamo e c'è mia suocera con la mascherina che ci aspetta, fa freddo ed in giro c'è l'influenza...
I saluti sono calorosi (ma in modalità giapponese) poi parte a passo di marcia che sembra Asterix dopo che ha bevuto la pozione magica, tanto che fatico ad andarle dietro con il carrello con sopra i bagagli ...usciamo raggiungiamo il babbo di Yumiko che ci attende in automobile, carichiamo le valigie stracolme di doni per loro e poi percorraimo i 12 chilometri di strada che separano l'aeroporto da casa in una quarantina di minuti...il traffico in Giappone è lento e frammezzato da centinaia di semafori sempre rossi.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!