Diario del mio decimo viaggio in Giappone: hanami 2017 a Fukuoka!
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Birra e hanami
Ci svegliamo con i miei suoceri ansiosi di godere un po' di hanami con noi e così andiamo alla fabbrica di birra Kirin di Kyushu che ha un bel parco con tanti sakura in fiore (a Fukuoka nel frattempo si è raggiunta la pienezza della fioritura) qua ci sono stato un paio d'anni prima, in ottobre, quando a far da padroni sono i cosmos, delle margheritone colorate, e anche stavolta partecipiamo alla visita guidata alla fabbrica.
I genitori di Yumiko fanno di tutto per andare incontro al loro genero italiano brontolone, e così sapendo che bevo la birra, ed i giapponesi non intendendo sordi (come si dice in Toscana), cioè non vedono vie di mezzo, mi ci riportano per farmi godere della degustazione finale... è così che alle 11,15 di mattina, a fine visita, mi bevo tre "birrette" per degustare tutte le varietà (E che fai? Se sei in ballo si balla) ed alla fine divento un po' allegro, ma tanto poi so che mi aspetta una buona grigliata al ristorante adiacente, quindi vado tranquillo.
Poi da qua con una breve strada andiamo in un parco in campagna dove per ammirare i ciliegi in fiore sono giunti molti visitatori e anche noi messi giù i panchetti e i teli per coprire il terreno (come è uso nipponico) ci dedichiamo un po' all'hanami e a far due passi digestivi nella natura.
Il cielo purtroppo da oggi fino alla nostra partenza (una decina di giorni dopo) rimarrà grigio, anche quando non ci siano nubi... peccato.
Finalmente Sakura a Fukuoka
L'indomani decidiamo di approfittare della fioritura dei sakura che a Fukuoka ha ormai raggiunto il suo 100% di fulgore per andare a rimirarla nel parco attorno ai resti del Castello della città, dove arriviamo con una lunga passeggiata a piedi. Qua già dal mattino alcuni signori si sono apparecchiati con i caratteristici teli azzurri e sorseggiando sakè e birra si godono il loro hanami ritardatario, noi ci perdiamo tra foto e rinnovato stupore fino ad aver fame. Ci spostiamo verso Tenjin, la zona più centrale della città, e qua ci decidiamo per andare a mangiare un ramen da Ippudo, uno dei negozi più famosi del Giappone per mangiare questa pasta, tanto da far diventare il suo successo una piccola grande catena che ha varcato anche i confini nazionali, mantenendo (almeno in Giappone) le medesime caratteristiche di gusto da sede a sede.
Dopo pranzo Yumiko va a farsi i capelli dal suo parrucchiere di fiducia che ormai conosce anche me. Si tratta di un vero e proprio atelier, dove ragazzi molto alla moda, in modo indefesso, come si confà alle modalità nipponiche, pongono la loro creatività alle volontà delle clienti, in fatto di chiome.
Io, intanto, me ne vado a fare una lunga passeggiata tra i ciliegi in fiore, un po' sul lungo fiume, un po' in piccoli parchi pubblici. Cerco poi in qua ed i là dei pensierini per i bimbi dei nostri amici più cari (i nostri nipotini, essendo noi figli unici) che amano il maschietto: Doraemon, e la femminuccia :Hello Kitty. Niente di più facile nel paese del Sol Levante.
La città muta davvero in mezzo ai fiori di sakura e tutti camminano con il naso per aria, anche nell'autobus che prendiamo al ritorno sono state poste delle decorazioni floreali in tinta rosa a ricordare il momento dell'anno che stiamo vivendo. Facciamo anche una breve sosta al piccolissimo santuario che sorge a meno di cinquanta metri da casa dove il grande ciliegio ci accoglie nel suo massimo splendore...peccato per il cielo grigio che non ci lascia. A casa poi a sera un ottimo sushi di germogli di bambù. Qua apro nuovamente una parentesi dedicata a chi magari ci legge per la prima volta. Il sushi non è solamente riso con pesce crudo, sushi in Giappone è un qualcosa con in più riso trattato con aceto e zucchero e lo potete fare con tante cose e non necessariamente a pallette.
La tranquilla vita giapponese
Gli ultimi giorni in Giappone per questo ennesimo lungo periodo giapponese li passiamo tra passeggiate in città, nello sfiorire dei sakura, lavoro al computer, far le valige e tra tutto brillano una visita dal nostro amico maestro di sushi del ristorante Torakatsu e i momenti di affetto dei nostri cari. La mamma prepara a raffica una serie di leccornie dal suo ricco repertorio di cucina giapponese fino a che non arriva l'ultima notte, che è davvero breve visto che alle 4,30 ci destiamo per prendere il volo per la capitale giapponese che parte poi alle 7 e ci rifacciamo il viaggio dell'andata all'incontrario. Arrivavamo ad Haneda che è mattina, prendiamo il l'aereo per Parigi che è l'ora di pranzo, viaggiamo sempre di giorno ed incontro al nuovo giorno, così non riesco a dormire... scorre qualche filmetto, il cibo stavolta è un po' scarso... ma mi rifarò. In questo soggiorno ho perso qualche chilo, anche troppi forse. Arrivati a Parigi mi fiondo su una baguette al prosciutto e poi arriva il nostro volo per Firenze.Galleria fotografica sotto!
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!