Castelli e metropoli giapponesi
Riprendiamo la nostra risalita verso nord ovest, stasera saremo ad Osaka dove faremo punto fisso nel fare avanti ed indietro alla scoperta del Kansai (Kyoto-Nara) e dove andremo a gustare il suo lato più noto, quello di città gourmet, non senza far fermare il gruppo stesso presso Himeji, ove è il grande e famoso castello che lascia tutti di stucco per la sua grandiosa bellezza.
Arriviamo nella capitale del Kansai che è già buio, siamo vicino alla grande stazione Osaka, e qua voglio aprire una parentesi. Tokyo, Osaka, Kyoto, per noi italiani sono i nomi di tre città, e questo lo sono anche per i Giapponesi, ma sopratutto sono il nome di tre stazioni, stazioni di treni, metropolitane, autobus, nodi ove si intersecano vite tra negozi, supermarket grandi magazzini.
Attorno ad esse, anche più grandi, esistono altre stazioni che servono le medesime città, ma hanno nomi diversi, e che magari sono più complicate o servite da treni ancor più veloci, ad esempio la stazione di Shin (nuova) Osaka, punto di attracco degli shikansen per la metropoli del Kansai.
Questo assieme al fatto che spesso le città giapponesi non presentano nessun tipo di tessuto storico, e anche dove sono templi o santuari con elementi antichi essi sono del tutto decontestualizzati da ciò che li circonda, fa sì che un pubblico di viaggiatori curiosi del mondo, ma non troppo preparati su questo Paese non si raccapezzino quando si sentono dire che Arashiyama è Kyoto...
Una volta lasciati in hotel i nostri viaggiatori andiamo con la nostra cara Reiko san (che verrà a trovarci tutti i giorni a fine lavoro) a mangiare del sushi, dell'ottimo sushi da un maestro che lavora in un negozietto specializzato in questa pietanza che fa mangiare in piedi nel suo minuscolo negozio all'interno di un labirinto di tunnel ove si affacciano botteghe e ristoranti, viene con noi Sergio un simpatico ragazzo di Marino, la famosa cittadina dei Castelli romani, una persona educata e gentile che si lascia affascinare dalle grandi differenze nipponiche.