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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Quando il Giappone si aprì all'occidente

La storia del Giappone è diversa da quella di molti paesi anche asiatici ed è stata dettata spesso da un isolazionismo che l'ha preservato incontaminato fino al XIX secolo. Da quel momento i suoi regnanti, per non vedere la loro nazione conquistata dalle potenze occidentali in piena espansione coloniale, si aprono alla cultura ed alle tecniche provenienti dall'occidente. Danno, così, il via ad una modernizzazione forzata del Giappone e lo trasformano in uno stato non assoggettabile, con cui si sarebbe dovuto avere a che fare da un punto di vista commerciale e diplomatico.
E' così che, dalla seconda metà dell'ottocento, tra i tanti europei che attraversano l'Asia seguendo il business della seta, delle lacche o semplicemente in cerca di fortuna, alcuni Italiani volgono la propria attenzione al Paese del Sol Levante.
In questo mio post voglio raccontare di due Italiani molto diversi, che hanno in comune l' aver fatto il giro del mondo, anche se a distanza di una ventina di anni, e l'essere rimasti entrambi incantati dal Giappone, al punto di lasciarci delle splendide testimonianze su questa nazione.