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- Scritto da dani@viaggiappone.com
In Giappone ci si raccontano storie terrificanti per rinfrescare i giorni torridi

L'estate giapponese è molto calda, l'umidità è così alta che spesso neppure la notte si ha refrigerio, anche se io, personalmente, sopratutto accompagnando gruppi di curiosi viaggiatori nel Sol Levante in piena estate (in Italia si hanno le ferie in quel momento), pur testimoniando che fa davvero caldo, devo dirvi che mi ci sono abituato, e poi c'è da aggiungere che ormai anche l'estate italiana, con il susseguirsi degli anticicloni di origine africana, in luogo di quello atlantico delle Azzorre, si è forse uniformata a quella nipponica e così lo shock termico per chi viaggi in questo periodo e sempre meno evidente.
Immaginatevi, però che ormai da molti anni quasi tutti gli spazi abitati del Paese del Sol Levante, i servizi pubblici e tutti i negozi hanno l'aria condizionata e così la vita è migliorata di gran lunga.
Un tempo però, ed ancor oggi per tradizione, i ragazzini per sentir fresco, passavano le notti estive e dar prova di coraggio; amavano, infatti, raccontarsi storie da brivido, la cultura popolare giapponese è ricca di racconti del genere, oltre a contare nel suo immaginario tanti spiriti spesso cattivelli.