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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Il ricordo del mio 11 marzo 2011.
Invece, di parlare di numeri di morti, catastrofe nucleare, terremoti e tsunami che si sono abbattuti sulla regione di Tohoku nel Giappone del nord, cercherò di ricordare il mio 11 marzo del 2011.
L'undici di marzo 2011 io ero a casa, in Italia, e Yumiko si trovava in Giappone, per sistemare un po' di cose, prima del nostro imminente matrimonio che si sarebbe celebrato il 7 aprile, dopo quasi dieci anni di fidanzamento e convivenza.
Dormivo, senza sapere che nel frattempo l'asse terrestre si era spostata di 10 cm, mi alzo accendo il computer e subito squilla skype, è Yumiko che mi dice: "C'è stato un terremoto fortissimo in Giappone, non preoccuparti è lontano da qua, ma è stato fortissimo", sono le sette e mezza in Italia in Giappone le 15 e 30 ed il sisma si è scatenato da 45 minuti.
A quel punto mi metto a seguire le notizie, Yumiko mi ha salutato in fretta, per non occupare inutilmente banda internet e per seguire la cosa accanto ai suoi, io mi metto a seguire sui media italiani, e in breve tempo mi rendo conto che non è il solito terremoto è qualcosa di terribile, dal sito di Repubblica inizio a seguire NHK, la tv giapponese, nella sua versione in lingua inglese, si inizia a parlare di maremoto, di onda anomala, e si aspetta, sale l'ansia in me, so che Fukuoka dove è la mia Yumichan, è lontana dagli accadimenti, ma non sto sicuro, si parla di problemi all'erogazione elettrica, di voli cancellati, di morti, prima cento, poi diventeranno migliaia, non si capisce ancora nulla.