Divorzio alla giapponese

Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.
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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Sette motivi per divorziare nel Giappone antico

Il divorzio è un atto che in Giappone è sempre esistito, ma come in altre parti del mondo era quasi esclusivo privilegio maschile, l'uomo aveva a disposizione una legge detta shitisyutsu, che elencava 7 motivi per cui la donna poteva essere ripudiata:
- Se non era ubbidiente nei riguardi dei suoceri
- Se tradiva il marito
- Se era gelosa
- Se fosse stata malata
- Se era sterile
- Se parlava troppo
- Se rubava
Per lei, invece se il marito fosse stato pessimo non rimaneva che andare al tempio Enkiri-dera per tre anni a pregare, poi chiedere aiuto ai bonzi e diventare essa stessa una monaca.
Un terzo dei matrimoni finisce in Giappone

Solo nel 1873, con la costituzione il divorzio è stato sancito per legge dallo stato ed accessibile ad entrambe i sessi.
In Giappone la celebrazione del matrimonio, così come il divorzio è la semplice compilazione tra due contraenti, senza particolari cerimonie, le cerimonie per il matrimonio vengono poi aggiunte dagli sposi, che scelgono il loro rito, ma questo è simile in molte altre parti del mondo, mancava però di sancire in modo cerimoniale il proprio divorzio.
Visto che alla metà degli anni 2000 erano circa il 37% della popolazione sposata ad arrivare ad una separazione definitiva, al signor Hiroki Terai è venuto in mente, di diventare officiante di divorzi.
Nel 2010, quindi, in meno di un anno di attività, si è trovato a celebrarne un migliaio, esportando la moda anche nella vicina corea.
La cerimonia di divorzio in Giappone
Ad esempio, una coppia che si è formata sui banchi di scuola e poi si è sposata dopo un'unione di 12 anni e due figli decide di celebrare il proprio divorzio, per sancire di fronte ad amici e parenti un nuovo inizio, certo creando tra gli invitati un po' di imbarazzo, che è anche ribadito dagli amici comuni dei divorziandi, ma che sono là proprio per sancire una nuova ripartenza.
L'officiante dice pubblicamente il perché si sia arrivati al divorzio, poi i due firmano il documento, e schiacciano con una martellata decisa gli anelli, e spesso tra l'imbarazzo di tutti inizia la cena o il pranzo allietato magari da un filmato della vita passata assieme...il tutto condito da dichiarazioni degli ormai ex-sposi di provvedere al mantenimento dei figli e di essere urbani...
Non crediate però che sia una stranezza solo nipponica, dà qua questa cosa sta prendendo piede un po' in tutto il mondo, con vere e proprie agenzie che organizzano divorzi con tanto di tombe per le fedi...

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