Storia giapponese: il periodo Muromachi (seconda parte)
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Colti samurai danno le basi ai più interessanti aspetti della cultura giapponese
Con la morte di Yoshimitsu, nel 1408, Yoshimochi prende le redini effettive affidandosi ai consigli di un kanrei (che di fatto era un vice shogun con pieni poteri) e così interrompe i rapporti di vassallaggio con la Cina, con ripercussioni economiche nelle esportazioni ed importazioni e relative tassazioni. I rapporti verranno nuovamente ripresi da Yoshinori, fratello minore di Yoshimochi e shogun dal 1429; con lui il potere torna saldo nelle mani dello shogun, ma...nel 1441 viene ucciso da uno dei suoi feudatari che tentava di indebolire.
Il principato di questi primi Ashikaga dà sufficiente pace affinché le arti abbiano modo di crescere e svilupparsi.
E' in questo momento che vedono la luce alcuni tratti che ancor oggi contraddistinguono la cultura giapponese nel mondo; nasce il teatro no, che è una derivazione di balli sacri interpretati da attori che si erano formati a Nara all'ombra dei principali templi e santuari e i primi attori/scrittori acquisiscono fama e lustro sotto l'influenza di Yoshimitsu.
Al contempo il periodo Muromachi vede un'evoluzione della casa e del giardino giapponese; infatti i pavimenti in legno, che erano i maggiormente diffusi dal periodo Heian, lasciano il campo ai tatami, le stuoie profumate di "paglia" e cosi avviene per i tramezzi in carta, tanto presenti nel nostro immaginario, inoltre nasce anche l'abitudine di costruire il tokoma, la rientranza che funge d'altare, tutti elementi che ancor oggi è possibile ritrovare in una casa di impronta tradizionale.
Anche il giardino segue i dettami dello zen e, da luogo di svago che era per il principe Genji, diviene luogo di profonda meditazione; se volete immergervi in queste atmosfere fate un salto al Tenryuji, (un esempio di parco che si integra perfettamente con la montagna retrostante), o al Daisei dove è possibile ammirare un grande giardino secco, di pietre nel quale non è più , possibile camminare, ma che si può contemplare dalla veranda.
E' il momento in cui anche i giardini diventano trasportabili e così nasce l'arte del bonsai mentre i nostri colti samurai iniziano a meditare e filosofeggiare bevendo il tè che viene servito seguendo particolari regole (cerimonia del tè), in apposite sale dove i fiori sono disposti in modi particolari (ikebana)...
Un momento di cambiamento ed instabilità per la società del Paese del sol levante
Sotto il regno dei primi Ashikaga si assiste ad un primo indebolimento dei feudatari che appunto vengono costretti a risiedere a Kyoto,si crea un vuoto di potere nelle province con un conseguente organizzarsi della classe contadina in strutture cooperativistiche che hanno al vertice il capo villaggio e che saranno motivo di rivolte per ottenere minore tassazione da versare al bakufu.
Contemporaneamente, come accennato nel capitolo precedente, sarà premura dei primi shogun Ashikaga contrastare ed eliminare i pirati Giapponesi che dominavano le coste occidentali ed avevano le loro basi sopratutto nell'isola di Kyushu, così da far sorgere fruttuosi commerci con la Cina e la Corea, traffici che saranno tassati e vedranno aumentare le disponibilità finanziare del Bakufu...
Ma questa pace e questo benessere non potevano durare; l'assassinio di Yoshinori lascia il paese nelle mani di uno shogun di 7 anni messo sotto tutela, un bimbo che morirà presto lasciando il titolo al fratellino, Yoshimasa, a sua volta controllato dalla madre che porrà a capo del Bakufu un uomo di sua fiducia.
Yoshimasa, però, negli anni di maggiore maturità, nel tentativo di riportare nelle proprie mani le sorti del Paese, non riesce a gestire il potere che è sempre più minacciato da grande famiglie di samurai, per cui, non avendo una propria discendenza, impone come successore il fratello.
La nascita di un erede proprio vedrà, però, indebolire ulteriormente il potere del bakufu creando dubbi sui successori; ma Yoshimasa è determinato a ritirarsi nel padiglione d'argento, che si è fatto costruire, dove si dedica alla meditazione lasciando il Giappone in balia di sè stesso, vista la tenera età del figlio. Una visita al Ginkakuji vi servirà a sintetizzare i concetti di evoluzione della dimora nipponica oltre che del giardino … forse uno dei più belli che abbia visto nella sua simbologia.
La guerra Onin, la più grande sventura della storia dell'arte giapponese
Gli Hosokawa, importanti feudatari dell'est, si schierano con l'infante, mentre gli Yamana dell'ovest sono contrari al partito della successione diretta per cui scendono in campo aperto...
E' questa una vera guerra, la guerra Onin che insanguina il Paese del Sol Levante per 10 anni dal 1467 al 77 e che vede come campo di battaglia, sopratutto nei primi anni, Kyoto, in cui incendi, saccheggi, scontri violentissimi distrussero molto del preesistente.
E' per questo motivo che poche, pochissime vestigia di periodi antecedenti questi fatti sono ancor oggi visibili nelle loro forme originali.
La città si presenta quindi, all'indomani della guerra Onin, un ammasso di rovine fumanti; i pochi abitanti che non sono fuggiti si pongono in due zone che vengono fortificate e sono divise da due chilometri di macerie: Nel frattempo gli shogun Ashikaga sono sempre più avulsi dalla realtà tanto che nel 1493, l'anno dopo la scoperta dell'America, con un colpo di stato da parte di Hosokawa Matsumoto (che si nomina reggente deponendo Yoshitane Ashikaga in favore di un altro esponente della stessa famiglia) perdono il controllo del Bakufu lasciando il paese soggetto a nuovi venti di guerra.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!