Estate tempo di feste in Giappone: Hakata Gion Yamakasa a Fukuoka

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Scritto da dani@viaggiappone.com

Estate matsuri in tutto il Giappone

Oggi parleremo di una festa che si è conclusa da poco in Giappone, un matsuri dalla antiche origini, ma che non si svolge né a Tokyo né a Kyoto, ma a Fukuoka la bella città posta porta dell'isola di Kyushu di cui è il centro urbano più popoloso e che è il luogo d'origine della famiglia di mia moglie, quanto meno del ramo paterno.
Nei primi quindici giorni del mese di luglio la città celebra Hakata Gion Yamakasa una festa ben augurante che ha le sue origini dal matsuri di Gion che si festeggia a Kyoto nel medesimo periodo, infatti il dio promotore dei festeggiamenti è lo stesso kami Gion che è venerato nel santuario di Yasaka dell'omonimo quartiere dell'antica capitale imperiale, ma poi la storia ha fatto crescere autonomamente e con motivazioni differenti questa festa a Fukuoka.

Hakata Gion Yamakasa, Matsuri antica festa in giapponese

Circa settecentocinquanta anni fa, infatti, il bonzo del tempio Kushida (nel centro della città, accanto al famoso, per chi conosce la zona, Canal City) ,dedicato appunto al dio Gion, durante una pestilenza uscì su di un carro a percorrere le vie della di Hakata (oggi un quartiere, allora una delle due conurbazioni che ora compongono Fukuoka) aspergendo i passanti di acqua e preghiere, così da far passare il morbo, per questo motivo il fatto venne stigmatizzato in questo Matsuri che si celebrava in onore del dio Gion e che a differenza di altre feste non è una vera “processione”, ma una sorta di competizione.
Carri allegorici (io li chiamo carri, per le analogie che possiamo trovare con i nostri carri carnevaleschi, ma immaginatevidei totem portati a spalla), anche più di dieci metri raffiguranti divinità, ma anche personaggi che abbiano avuto qualche merito nell'anno, decorazioni che poi sono le famose bambole di Hakata, vengono posti nel centro cittadino, in 8 luoghi differenti, poi nei giorni precedenti il 15 luglio coloro che dovranno correre sorreggendo i altri carri, diciamo da gara, che sono altri ed alti circa 4,50 metri e pesanti circa una tonnellata si allenano con particolari percorsi preparatori e ben auguranti.

Sfida tra quartieri a Fukuoka

Il 15 di luglio poi alle 4,59 del mattino il suono del tamburo annuncia che parte la competizione tra i sette quartieri della città ( zone create da Toyotomi Ideoshi all'indomani di una battaglia che lo vide vincitore e distruttore della città che si era mal alleata), ognuna con il suo carro, anticamente era come altrove una semplice “processione”, ma quando nel XVII secolo un quartiere sopravanzò un altro arrivando per primo alla fine la celebrazione si è trasformata anche in una competizione a cronometro, così i vari carri partono tra la folla, a distanza di 5 minuti l'uno dall'altro in una faticosissima corsa ben augurale ed assieme a questi 7 in gara parte anche l'altissimo e coloratissimo simulacro realizzato dalla Kamikawabata-dori, la via commerciale coperta, che per le sue dimenzioni partecipa al matsuri fuori gara.
Ogni anno trovate più di un milione di persone a presenziare all'evento in un delirio collettivo trasmesso dalle urla di incitazione, dai partecipanti che sudano e si sforzano, dal tamburo battente che scandisce l'avanzata.
La festa ha rischiato di esser terminata in nome dei tempi moderni da un sindaco di fine XIX secolo perché i carri erano troppo alti e tranciavano i fili della luce e perché coloro che trasportano a spalla i simulacri in gara erano vestiti solo da un perizoma, tipo quello dei lottatori di sumo per intenderci e quindi considerato disdicevole, ma non si poteva fare a meno di questa festa, quindi si è abbassata l'altezza e si è fatta indossare una casacca sopra le particolari brache, ma le gambe rimangono nude.
Questo matsuri è molto sentito a Fukuoka, che è una città moderna, ricca, ma al contempo molto legata alle tradizioni tanto che i ragazzi, solo maschi, che sollevano i carri vengono allevati a far questo fin da piccoli, Yumiko mi raccontava che al suo liceo che era molto severo e non tollerava assenze nemmeno se uno era ammalato di influenza chi vi partecipava era esentato dal andare a scuola.

Un matsuri del Sol Levante che pare la corsa dei ceri di Gubbio

Hakata Gion Yamakasa era una festa solo maschile, a cui le donne possono partecipare solo da spettatrici, ma che un tempo le vedeva allontanate dal percorso dei carri al pari di chi era in lutto, infatti la donna non era considerata sufficientemente pura, avendo il suo ciclo mensile, addirittura c'era un cartello con su scritto che oltre quella data linea non potevano passere le persone impure, dal 2003 è stato tolto l'arretrato segnale e le signore possono presenziare ad ogni distanza, ma ancora non possono aiutare i maschi nel trasposto.
Guardando questa festa, la sua confusione, le urla di incitazione, i tamburi, gli sforzi nel portare a spalla questi carri per la città, non può non venire in mente la corsa dei ceri che si corre ogni 15 di maggio a Gubbio, dove i tre terzieri della cittadina umbra portano a spalla i simulacri di Sant'Ubaldo, San Giorgio e Sant'Antonio in una gara estenuante e simile.
Se siete in Giappone in estate ed avete un Japan Rail Pass a disposizione, magari per cambiare un po' e spostarvi dalle zone maggiormente turistiche potrete vivere questa festa dove sarete quasi unici occidentali presenti ad un'esperienza esaltante e super giapponese, mangiando i buoni piatti del Kyushu e godendo delle tradizioni della più meridionale delle isole “continentali” giapponesi.

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