Lafcadio Hearn, l'uomo che volle farsi giapponese

Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.
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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Storia di Lafcadio Hearn uno dei primi occidentali che divenne un giapponese

Leggendo, curiosando, occupandomi sempre di più dell'argomento Giappone, confesso l'ignoranza precedente, mi sono imbattuto in Lafcadio Hearn del quale vedendo le note biografiche mi sono entusiasmato per il profondo amore e la profonda conoscenza di costui per il Paese del Sol Levante, sopratutto per il periodo storico in ci è vissuto, un'epoca in cui non si metteva in discussione la superiorità, culturale e razziale dell'uomo occidentale sul resto del mondo.
Lafcadio Hearn nasce in un isola greca dello Ionio nel 1850 da madre ellenica e padre ufficiale medico dell'esercito inglese, ma di nazionalità irlandese e già da queste strane origini si vede il destino di un apolide.
Quando il padre lascia la madre porta Lafcadio con se in Irlanda, dove è cresciuto dagli zii, fino ad esser mandato in collegio in Francia, dove si appassiona allo stile narrativo di Guy de Maupassant.
Una vita avventurosa prima del suo Giappone

In questo istituto scolastico perde un occhio in una lite tra ragazzi e tale menomazione accentuerà il suo schivo carattere, Lafcadio, poi deve lasciare gli studi per un fallimento economico degli zii che non possono pagargli più la retta, ma che gli offrono un passaggio ponte per gli USA, dove andar a cercare fortuna e dove si stabilisce, ragazzino, a Cinccinati nell' Ohaio, qui diventa giornalista di cronaca nera e descrive con dovizia di particolari i fatti più truculenti, in America diviene anche pittore lasciandosi influenzare dallo stile impressionista.
Sposa una donna creola, ma al tempo è vietato sposarsi con persone di un'altra razza quindi l'unione non risulterà valida.
Si trasferisce a New Orleans dove frequenta i quartieri dei neri , scrive, e lavora per il giornale Times Democrat per il quale diviene anche responsabile della pagina culturale, poi come corrispondente per la rivista Harper viene mandato nelle Antille francesi dove scrive Youma un romanzo su di una rivolta di schiavi e da là finalmente in Giappone dove sbarca a Yokohama, nel 1890.
Un occidentale alla scoperta del Giappone
Lascia dopo poco il suo incarico di reporter e trova lavoro come insegnate di inglese nelle scuole nipponiche dove siamo in pieno fulgore Meiji, cioè verso quella forzata modernizzazione che ha trasformato il Giappone da uno stato semi feudale ad uno stato moderno in un battibaleno.
Lafcadio Hearn fa l'insegnate prima a Matsue sul mar del Giappone e qua sposa poi Koizumi Setsuko la figlia di un samurai e poi a Kumamoto nell'isola di Kyushu; a questo punto permettetemi una parentesi di stupore, siamo alla fine del XIX secolo: Lafcadio Hearn è in un posto periferico del Giappone e vivendo come un vero giapponese si innamora di questa cultura che ha fatto della semplicità e della cultura del togliere invece che della ridondanza il suo punto nodale, al contrario coi gusti ottocenteschi prevalenti altrove.
Di questo lontano paese Hearn studia la cultura, la religione, fino a divenire un profondo conoscitore del buddismo e anche dopo esser divenuto professore all'università imperiale di Tokyo ed all'università Waseda continuerà a prediligere i luoghi meno occidentalizzati del Paese del Sol Levante.
Profondo conoscitore della cultura del paese del sol levante

Lafcadio Hearn non si accontenta di studiare il Giappone vuole diventare e diviene giapponese, a col nome di Koyzumi Yakuno ed essendo un vero e proprio cittadino del mondo lascia la sua cittadinanza precedente per prendere quella giapponese, come saprete il Giappone non permette neppure oggi di abbracciare due cittadinanze, figuratevi allora.
Scrive numerosi saggi nel paese del Sol Levante inizia Kumamoto pubblicando Glimpses of Unfamiliar Japan a cui seguono Exotics and Retrospectives (1898), In Ghostly Japan, in cui affronta il tema dei fantasmi giapponesi (1899),Shadowings (1900), A Japanese Miscellany (1901), fino al suo più famoso Kwaidan, storie di fantasmi giapponesi (1904) tutte opere di indiscusso valore antropologico.
Quest'ultima è un'opera di trascrizione delle leggende e dei racconti orali sui fantasmi giapponesi di cui alcune apprese solamente da fonti dirette, quindi la sua è la prima stesura scritta e che gli diede gloria in occidente.
Il fatto di esser diventato un suddito imperiale e non americano farà equiparare il suo stipendio a quello degli altri giapponesi che al tempo guadagnavano davvero pochino e quindi si ritroverà in uno stato di semi povertà, fino a che un infarto lo porta via nel 1904 a 54 anni.
Lafcadio Hearn è stato forse il primo occidentale a diventare giapponese cosa molto difficile, infatti bisogna dimostrare meriti particolari sennò non lo si diviene anche dopo molti anni di lavoro.
Un personaggio molto particolare, di cui avevo da un po' voglia di parlare e contribuire a far conoscere la sua avventurosa vita e le sue opere che tanto nei primi del novecento hanno contribuito a far conoscere il Giappone al mondo intero; visto anche che in Italia trovate in Libreria una una nuova edizione del suo Kwaidan semplicemente col titolo di Storie di Fantasmi Giapponesi e in cui come autore è indicato Yakuno Koyzumi senza altri riferimenti (cavalcando la simpatia che noi Italiani nutriamo per il Sol Levante), ecco se lo sfogliate sappiate che costui era Lafcadio Hearn.

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