Feste giapponesi: il giorno dello sport
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
- Dettagli
- Scritto da dani@viaggiappone.com
In Giappone lo sport ha un suo giorno di festa nazionale
Il 10 ottobre del 1964 iniziarono le Olimpiadi di Tokyo che furono la dimostrazione nei confronti degli altri paesi di come il Giappone si fosse ripreso dal secondo conflitto mondiale, un po' come era successo quattro anni prima con le Olimpiadi a Roma.
Questa edizione di Olimpiadi estive si è corsa, insolitamente, nel mese di ottobre, perché l'estate giapponese passa dalla stagione delle piogge, ad un periodo caldo umido e soffocante, mentre il Paese del sol Levante gode di un ottimo ottobre solitamente tiepido e poco piovoso.
Sono state le prime olimpiadi che si sono giocate in Asia e questa cosa è stata, motivo di vero orgoglio per il popolo giapponese che due anni dopo l'evento istituirono uno giorno di festa nazionale per celebrare il giorno dello sport e per festeggiarlo si scelse proprio il 10 di ottobre a ricordo dei giochi olimpici appena trascorsi, festività che in giapponese si chiama taiku-no-hi.
Nel Paese del Sol Levante le feste cadono di lunedì
Dal 2003 quando le festività sono state fatte cadere al lunedì per favorire eventuali spostamenti ed il turismo interno, il giorno di festa è consumato il secondo lunedì del mese di ottobre, che quest'anno sarà il 14.
Questa cosa mi fa aprire una parentesi, per sottolineare una differenza tra la cultura giapponese e quella italiana, forse leggendo vi sarete chiesti come mai in Italia qualche anno fa tra i vari provvedimenti volti ad arginare la crisi economica volessero far cadere tutte le festività di lunedì, per far risparmiare giorni lavorativi e guadagnare in produttività, mentre in Giappone pare lo abbian fatto per il motivo opposto.
Semplicemente, perché da noi se una festa cade di mercoledì è la scusa buona con due giorni di ferie di starsene fermi cinque, mentre in Giappone nessuno si sognerebbe di prendere le ferie in simili momenti per non disturbare i propri colleghi di lavoro.
Lo smisurato amore dei giapponesi per le Olimpiadi
Grandissima importanza viene data ai giochi olimpici in Giappone, ero infatti nella Terra del Sol Levante nel settembre 2013 e posso testimoniarvi che all'assegnazione delle Olimpiadi del 2020 alla città di Tokyo è seguita per giorni e giorni una grande gioia che ha coinvolto tutta la nazione, una felicità ed un orgoglio che noi nel Belpaese non conosciamo, la gioia di poter ospitare la più grande festa sportiva mondiale e molti cantieri si sono messi subito in fervente attività per ultimare nuove strutture tra cui il nuovo stadio olimpico e tante nuove infrastrutture.
Olimpiadi che, come sappiamo ormai, sono state funestate dalla pandemia di Covid-19 e che poi si sono giocate solo nella torrida estate del 2021 a "porte chiuse", con forti perdite economiche per gli organizzatori, ma che hanno regalato ai colori dell'atletica italiana grandi risultati.
Attorno allo svolgimento dei giochi olimpici più che per ogni altra manifestazione sportiva si alza l'attenzione del popolo giapponese, posso testimoniarvi infatti che la mia Yumichan quando c'è questa manifestazione segue gli atleti della sua patria con trepidante partecipazione...così come fanno tutti i giapponesi(e così è stato anche per quelle del 2021, anche se sono state da taluni in certi momenti criticate ed in certo modo osteggiate) in un modo a noi italiani ignoto o meglio conosciuto solamente per i mondiali di calcio...e se superiamo gli ottavi di finale.
Una giornata di simpatiche gare per celebrare lo sport nel Paese del Sol Levante
Attorno a quella data, se non proprio il 10 ottobre, nelle scuole ed in alcune grandi aziende si festeggia lo sport gareggiando in piccoli giochi olimpici tra gli appartenenti a quella realtà.
Tra bambini ed adulti le gare sono più giocose rispetto a quelle di una vera olimpiade, ad esempio oltre a vere e proprie competizioni di corsa mi dice mia moglie che ce ne siano alcune di abilità che coinvolgono i partecipanti in speciali corse... un dolcetto appeso ad un filo e tornare al traguardo...o di salti, o di soccorrere un altro che fa il finto ferito e portarlo prima degli altri su di una barella...
Nei ricordi di Yumiko c'è anche di quando stava ad Osaka, dove ha fatto le elementari in una scuola privata e si ricorda che ai primi anni una volta era in procinto di vincere la sua gara di corsa, quando sua madre le ha urlato "Yumichan gambatte" ("forza Yumichan"), a quel punto lei si è voltata per salutare la mamma...ed è stata superata dagli altri.
In queste occasioni, poi, mi racconta che le mamme si prodigavano per preparare gustosi bentou per i bimbi, spesso ricchi di tutte quelle cose che amano i più piccoli, così nel pacchettino del pranzo i bambini trovavano pollo fritto, wurstel e patatine e tante altre leccornie.
Già negli ultimi anni di scuola elementare, per diminuire l'agonismo e la competitività, dove andava Yumiko, avevano introdotto la consuetudine di far fermare i bimbi a pochi metri dal traguardo e farli giungere tutti assieme, cosa che è largamente diffusa al giorno d'oggi in molti istituti giapponesi.
Un giorno per festeggiare lo sport ed il dinamismo ci vorrebbe in tutti i paesi del mondo!
Pareva che il giorno della festa dello sport dovesse essere cambiato al 24 luglio, giorno in cui dovevano iniziare le Olimpiadi di Tokyo 2020... ma come sappiamo le cose sono andate in qualche modo e si deve essere pensato che la festa nazionale era meglio lasciarla in un giorno che suona del tutto lieto nel Sol Levante.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!