Un Italiano in Giappone: pensieri in libertà
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Il quarto viaggio in Giappone di Viaggiappone
Anche quest'anno sono in Giappone con Yumichan: oramai è un appuntamento fisso con quella che che poi è diventata la mia più grande passione, certo motivata dalla mia vita a fianco di mia moglie.
Il Paese del sol levante è una meta lontana ed esotica nella mente di molti che lo pensano spesso irraggiungibile, mentre, grazie a voli sempre scontati ed ad un Euro spesso forte sullo Yen, può essere considerato perfetto per una bella vacanza da realizzare senza eccessiva difficoltà.
Dopo quasi un mese di permanenza in terra nipponica noto ancor di più le differenze tra il Giappone e l'Italia, queste sono tante e derivano da una diversa storia e da un differente modo di relazionarsi con la collettività: la cultura giapponese è, infatti, votata al massimo rispetto per il prossimo ed al benessere di tutti, mentre quella italiana è più egocentrica ed individualista.
Il periodo che stiamo vivendo in Italia e la continua aria di crisi economico-sociale hanno fatto sì che in queste settimane abbia seguito soltanto quattro volte un notiziario italiano e che mi sia sentito portato ad amare, ancor più, il Paese del Sol Levante. (anche se mentre pubblico l'articolo, l'imminente rientro ed i venti di crisi mi fanno tendere maggiormente l'orecchio)
Abnegazione nel lavoro il motore del Paese del sol levante
Qui, sicuramente, i problemi ci sono, ma io me ne rendo conto poco perché non capisco la lingua giapponese, ma soprattutto perché i problemi sociali sono poco evidenti grazie ad una politica economica che cerca sempre di garantire ai suoi cittadini una quasi piena possibilità occupazionale (la disoccupazione è infatti sotto il 4%) ciò favorito dalla svalutazione monetaria per rilanciare l'esportazione ed un enorme debito pubblico, il tutto sorretto sempre dal fatto che siamo comunque nella terza potenza economica del mondo.
In proposito, ho potuto notare come ci siano un numero incredibile di addetti ai parcheggi, controllori su treni di ogni tipo, commessi e, ad esempio, biglietterie delle stazioni con tutti gli sportelli sempre attivi.
Altra cosa che non si può fare a meno di notare è il sentito attaccamento per il proprio lavoro che si manifesta al rispetto dell'utenza, cosa che che in Italia manca, per cui, nel Paese del sol levante, in treno, è normale vedere i controllori che escono ed entrano nelle carrozze facendo un rispettoso inchino ai passeggeri. Andando, inoltre, a fare il pieno del serbatoio dell'auto è facile osservare il benzinaio che corre da una macchina all'altra per ridurre i tempi di attesa dei clienti al minimo, così come la commessa di un negozio che vi restituisce, col massimo garbo, la vostra carta di credito...E' inevitabile, allora, che mi venga in mente la rarefazione e l'arrancare di certi controllori nei nostri treni, il trascinare i piedi quasi a voler arrivare un momento dopo piuttosto che prima alla pompa da parte del mio benzinaio, la simpatia e la gentilezza della mia commessa preferita al super mercato accompagnata, però, da una quasi patologica indolenza.
Serietà e spirito fanciullesco contraddistinguono il popolo giapponese
Nel corso di questo nostro viaggio per il Giappone ho conosciuto tanti aspetti nuovi, siti turistici poco noti, templi, musei, grattacieli, luci e colori, ma ho scoperto soprattutto un paese più reale, fatto di faticoso lavoro quotidiano e sicuramente diverso dal mondo kawaii di Doraemon o Hello Kitty...i cui pupazzi penzolano dalle borse di cuoio di studenti e compassati signori che, al contrario, affrontano la vita con una serietà che non appartiene certo ai popoli mediterranei, ma mantengono in parte intatto uno spirito fanciullesco che noi perdiamo troppo presto.
Una delle città del Giappone che amo molto è Osaka, una metropoli poco presente negli itinerari turistici perché non c'è molto da vedere e che, se confrontata a Tokyo, è senz'altro più popolare, trasandata e con una marginalità sociale maggiormente presente (nulla a che vedere, ad ogni modo, con quella che c'è in l'Italia), ma che a me sembra un grande luna park popolato da abitanti pazzerelloni noti per la loro travolgente simpatia.
Di Osaka, oltre alla sfavillante Dotonbori, abbiamo visitato il popolare quartiere Shinsekai che, a detta delle guide turistiche, è il posto più pericoloso tra quelli dove può finire un viaggiatore in Giappone...ma vi assicuro che io mi sono trovato in un colorato rione pieno di ristorantini economici, adornato con un tripudio di luci al neon, con meno sbandati per strada di quelli che popolano le vie della mia piccola città di provincia.
Il Giappone è un paese sicuro, tranquillo e pulito e ciò lo si avverte semplicemente camminando tra la gente che molto raramente è disturbata da episodi di xenofobia o da qualche scippo e si parla di città di milioni di abitanti...
Per chi, come me, vive rispettando al massimo le regole e non ama troppo sorprese ed imprevisti, il Giappone può essere il paese ideale, anche se il non capirne la lingua e la scrittura e gli affetti cari che ho in Italia (oltre al prosciutto crudo ed all'acqua gassata che qua è una bibita, quindi relativamente cara, mentre per me è l'unica cosa che disseta) mi fanno, almeno per ora, desistere dall'idea di trasferirmici definitivamente.
Un aspetto dei giapponesi che, però, può risultare faticoso per un europeo è lo scarso senso dell'ironia che hanno (o almeno il modo differente di esserlo) e così ho capito che è meglio non scherzare con loro, soprattutto sul loro paese, come quando parlando per gioco ho provato a dire che sarebbe il caso di smetterla con gli ideogrammi per abbracciare il più comodo alfabeto, nessuno ha riso...perché si viene spesso presi sul serio e questo mi è accaduto sia con amici che con congiunti oltre che con Yumichan che qui è portata ad usare altri metri che non in Italia.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!